mercoledì 16 ottobre 2013

I morti sul lavoro sono molti di più


Egr. Presidente dell'ANMIL  Dott. Franco Bettoni,  sulle morti per
infortuni sul lavoro continuate a scrivere che le morti sono in continuo
calo, addirittura del 30% dal 2008. *MA DI COSA STATE PARLANDO?* Dal 2008 i
morti sui luoghi di lavoro sono praticamente invariati. Probabilmente
prendendo per buono quello che si legge  nei comunicati annuali,
mal'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro può dimostrare
che ciò non è vero. Anche se si guarda come monitorate i morti sul lavoro
si capisce che non siete aggiornati e non li monitorate tutti. Per quali
ragioni? Superficialità, scarsa applicazione, eppure siete una struttura
con enormi risorse economiche. Come mai sui luoghi di lavoro ne avete
monitorati* 318*  al 2 ottobre 2013, tra l'altro ci sono anche diverse
morti in itinere mentre l'Osservatorio ne ha monitorati a quella data* 454*?
Mi spieghi per favore questa differenza, chi sono i 136 morti che
l'Osservatorio Indipendente di Bologna ha monitorato in più? Sono morti sul
lavoro "fantastici" o di serie B?  Tra l'altro molto più grande la
differenza  se si tolgono dalle vostre liste i morti in itinere e quelli
morti per infarti ecc...che l'Osservatorio non inserisce tra gli infortuni.
Ed è così tutti gli anni. Purtroppo le vostre campagne, come quelle
dell'INAIL servono solo a
lanciare messaggi sbagliati ai cittadini italiani, far credere all'opinione
pubblica, ma anche alle nostre massime Istituzioni, quali la Presidenza
della Repubblica, la Presidenza della Camera e del Senato e a tutti i
parlamentari che il fenomeno è in calo mentre non è così, e sono pronto ad
un confronto pubblico con L'ANMIL e l'INAIL, sprando anche che qualche
parlamentare veramente libero s'interessi di questi drammatici problemi .
Un lieve calo c'è stato, ma non si parla mai che ciò è dovuto
esclusivamente all'itinere, e che sui luoghi di lavoro i morti sono
addirittura aumentati se si pensa ai milioni di posti di lavoro persi.  Non
potete organizzare manifestazione in tutto il paese e non sapere bene
qual'è la reale situazione, è solo propaganda che serve solo per la vostra
immagine. Tutti gli  anni si assiste a questa sottovalutazione del fenomeno
che fa solo danni.  Fa diminuire l'attenzione per la Sicurezza sui luoghi
di lavoro, la politica toglie risorse per i controlli ecc..*Adesso diciamo
basta*. Vedendo che fino ad ora  tutto il lavoro volontario fatto
dall'Osservatorio è stato inutile nonostante le migliaia di mail mandate,
che mai vengono prese in seria considerazioni le considerevoli differenze
nella rilevazione delle morti avevamo pensato di chiudere l'Osservatorio,
ma centinaia di persone e anche politici ci hanno incoraggiato a
continuare, che la nostra è informazione vera, non condizionata da nessun
interesse, e questo è stato un forte stimolo a continuare. Chiederò un
incontro al Presidente Napolitano, alla Presidente della camera e del
Senato per esporre i dati raccolti,che vengano confrontati coni vostri e
quelli dell'INAIL. Questa mail sarà mandata alle migliaia di persone che
sono nella lista dell'osservatorio, oltre che ovviamente al Presidente
Giorgio Napolitano, alla Presidente della Camera e del Senato e ai
giornalisti di nostra conoscenza. Cordiali saluti.  Carlo Soricelli
curatore dell'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro

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