martedì 22 ottobre 2013

SCIOPERO DEI LAVORATORI DIPENDENTI DELLA BOMMARTINI A SOAVE

Nell'ambito dello stato di agitazione che perdura da un anno, e a due
settimane dal processo fissato a Verona per cinque lavoratori della
Bommartini che sono a casa da mesi senza lavoro né retribuzione quale
ritorsione per le loro denunce della situazione aziendale, si è ricostituita
con successo l'unità dei lavoratori dell'Azienda.



Alle 23 di ieri sera domenica 20 ottobre, i lavoratori hanno iniziato
spontaneamente un presidio, quindi hanno chiesto al ns Sindacato di
rappresentarli, e successivamente all'arrivo del ns.coordinatore nazionale e
dalle 4 di stamattina si è trasformato in picchetto, di fronte al piazzale
dei rimorchi della Bommartini di Soave.

Lo stato di agitazione perdura da molti mesi ma uno sciopero come questo non
si vedeva dal febbraio 2011.

Le principali rivendicazioni sono:

la cessazione delle assunzioni e dei contratti a tempo determinato con
l'agenzia interinale rumena che ha colmato il 50% dell'organico

il pagamento immediato degli stipendi arretrati

il  rispetto integrale dell'accordo aziendale

la cessazione dell'utilizzo dei contratti a tempo determinato e l'assunzione
degli "apprendisti"

il rispetto dei diritti sindacali.

Ricordiamo che attualmente l'organico degli autisti dipendenti è di 60
autisti, e il FAO-COBAS ha oltre il 50% delle adesioni come iscritti.

Allo sciopero stanno partecipando tra i 35 e i 40 autisti, ma il numero sta
crescendo (ore 7).



FAO COBAS Bommartini

Coordinamento nazionale Federazione Autisti Operai


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