giovedì 16 marzo 2017

16 marzo - Oerlikon Bari: nuovo infame licenziamento



Bari, operaio licenziato dopo un intervento al cuore: sciopero contro la Oerlikon-Graziano
 Gli operai in agitazione 

L'azienda aveva già adottato un simile provvedimento nella sede di Torino ed è stata costretta alla marcia indietro. La Fiom: "Rappresaglia contro chi denunciò pause collettive per fare pipì"

15 marzo 2017
Dopo Torino tocca a Bari. Un altro operaio ha ricevuto la lettera di licenziamento dopo essersi sottoposto a un intervento chirurgico. Lunedì 20 marzo i i lavoratori della Oerlikon-Graziano di Bari scioperano per quattro ore in solidarietà con Massimo Paparella, licenziato - secondo l'azienda - per "sopravvenuta inidoneità fisica". Lo sciopero è proclamato dalla Fiom di Bari, che rimarca come in realtà Massimo Paparella - che ha ricevuto la lettera di licenziamento a metà febbraio al rientro al lavoro dopo un intervento cardiaco - sia il lavoratore che aveva denunciato le immotivate e ingiustificate regole delle pause collettive imposte dall'azienda. Per la Fiom il licenziamento costituisce l'ennesimo "atto unilaterale e di barbarie delle corrette relazioni industriali consumatosi nella Oerlikon-Graziano".
Bari, l'operaio licenziato: "Ritorsione dell'azienda dopo le proteste"

Se sembra diretto verso una soluzione il caso di Antonio Forchione, il dipendente della Oerlikon Graziano di Cascine Vica (Torino) licenziato la scorsa settimana per inidoneità fisica al ritorno in fabbrica dopo un trapianto di fegato, si apre un altro scontro a Bari sul caso che la Fiom definisce "una rappresaglia". "L'epilogo di un corso di azioni e scelte brutali - prosegue la nota della Fiom - improntate a fare azienda sulla pelle dei lavoratori. A carenti piani industriali, deficitari di investimenti e di azioni che a tutt'oggi non vedono il gruppo capace d'intercettare nuovi clienti e mercati con l'innovazione di processo e di prodotto, si risponde con la via bassa del fare azienda che passa sulla carne viva dei lavoratori".


Nessun commento:

Posta un commento