giovedì 1 novembre 2018

1 novembre - NUDM Milano per le Operaie della Montello

Non una di meno Milano accanto alle 17 operaie della Montello che hanno perso il lavoro in occasione dell’ennesimo cambio appalto e sono state lasciate a casa per aver difeso i loro diritti e alzato la testa! Vogliamo essere libere dalla violenza economica, dallo sfruttamento e dalla precarietà. Lo scorso lotto marzo le nostre sorelle coraggiose erano insieme a noi per lo sciopero globale femminista. Eravamo insieme a chiedere di liberare il nostro tempo di vita, a lottare contro ogni forma di discriminazione di genere, sia che essa riguardasse l'accesso al lavoro e la differenza salariale, che le condizioni orarie e la ricattabilità del permesso di soggiorno per le migranti. La lotta delle lavoratrici della Montello, azienda di riciclo dei rifiuti che per lavorare utilizza il sistema delle cooperative, è iniziata per il diritto alla piena retribuzione: la considerazione di 8 ore di salario per otto ore di lavoro, ovvero il riconoscimento della pausa di mezzora cosi come avviene in altre aziende del settore. Per oltre dieci anni hanno svolto un lavoro duro, rischioso, pericoloso. Un lavoro che ti fa gonfiare i piedi: fatto di pause insufficienti, dittatura del nastro trasportatore, paura per la propria salute, isolamento dalle colleghe, ricatto del permesso di soggiorno. Un lavoro che non c'è più. Dopo oltre dieci anni, le lavoratrici sono state lasciate a casa: anche se nell’accordo sindacale è previsto il passaggio dalla vecchia cooperativa alla nuova, questa illegittimamente si rifiuta di assumerle. La ribellione di queste lavoratrici è importante perché intreccia la lotta di classe, di genere, antirazzista. Non una di meno fa della solidarietà e della sorellanza in lotta la sua pratica quotidiana e si riconosce in ogni donna sfruttata, sottopagata, licenziata, destinataria di provvedimenti disciplinari. E' accanto a tutte le donne in lotta per i loro diritti e per liberare il loro tempo di vita! Mutualismo e solidarietà contro le ritorsioni, contro i ricatti, le molestie, le discriminazioni e ogni forma di violenza dentro e fuori i posti di lavoro.
Se toccano una, toccano tutte. Se seminano violenza, raccoglieranno scioperi e tutta la nostra forza.
IN CORSO
BERGAMO
A 60 persone interessa


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