venerdì 22 febbraio 2019

21 febbraio - da Taranto: Sciopero degli appalti comunali

L'assemblea dei rappresentanti dei cobas negli appalti comunali tenutasi il 19 febbraio ha espresso una forte denuncia, protesta per la politica di precarietà, peggioramento, silenzio e discriminazione portata avanti dal Comune.
Ha deciso, quindi, tre iniziative:
1) SCIOPERO 8 MARZO – la maggior parte dei lavoratori in questi appalti sono donne e subiscono al doppio tutti gli effetti negativi di questa condizione di lavoro
2) ESPOSTO DELLO SLAI COBAS SC per i comportamenti antisindacali del Comune
3) UNA MANIFESTAZIONE NEL MESE DI MARZO, in coincidenza con un Consiglio comunale.
Invitiamo tutti i sindacati, e in particolare i sindacati di base – che hanno indetto a livello nazionale lo sciopero delle donne dell'8 marzo – a organizzare unitariamente lo sciopero e le iniziative.
Chiamiamo tutte le lavoratrici e i lavoratori a scendere in sciopero, perchè solo la lotta paga!

Slai Cobas per il sindacato di classe

Sede legale Taranto via L. Andronico, 47 - T/F 0994792086 – 3475301704 – slaicobasta@gmail.com

TA. 21.2.19
Al Sindaco Melucci – Taranto
Al Vicesindaco
Al Segretario generale Comune Taranto
Al Prefetto di Taranto

OGGETTO: SCIOPERO LAVORATRICI APPALTI COMUNALI – 8 MARZO

Nel rimandare, in allegato la proclamazione dello sciopero nazionale e generale dell'8 marzo pv, si comunica che a Taranto aderiranno allo sciopero le lavoratrici, e i lavoratori, degli appalti comunali:
  • pulizie degli uffici e immobili comunali, attualmente dip. Teoma
  • pulizie e ausiliariato degli asili dip. Servizi Integrati
  • piccola manutenzione del verde dip. Bitella – ex Pasquinelli
  • pulizia e custodia strutture comunali dip Servizi Integrati
Le ragioni dello sciopero, oltre quelle generali, a Taranto sono legate alla situazione sempre più precaria dell'occupazione e alle condizioni di lavoro che invece di migliorare addirittura si vuole peggiorare.

- Per i lavoratori Teoma nel passaggio dal 1° aprile alla nuova Ditta, incombe la minaccia di ridurre le già poche ore: 4 a 3 ore con conseguente taglio ai salari – nella verifica in corso del rapporto: metri quadri/persona, non si tiene affatto conto di tutti i mobili, le strutture che stanno in quei metri quadri, nonostante si pretenda che vengano anch'essi puliti;
- Per le lavoratrici degli asili, alle promesse di mesi e mesi fa non è ancora seguita l'attuazione dell'aumento dell'orario di lavoro da 11 ore settimanali a 20, mentre continua la sospensione estiva e dei periodi festivi senza
salario, la perdita di giorni di lavoro per ogni evento atmosferico, ecc.; e si perpetua la violazione contrattuale nel non riconoscimento dell'ausiliariato;
- La situazione più grave riguarda poi le lavoratrici e i lavoratori ex Pasquinelli, che al termine della proroga e all'aggiudicazione dell'appalto del verde rischiano di andare a casa. Dato che nulla al momento ci risulta per la loro continuità lavorativa, nè tantomeno per il loro rientro nel ciclo raccolta differenziata/selezione differenziata – di cui ancora non è dato conoscere progetto e piano.
- Per le lavoratrici e i lavoratori di pulizie e custodia strutture comunali, se è assicurato il lavoro fino a dicembre, continua una inaccettabile discriminazione per cui ad alcuni si aumenta l'orario di lavoro con aumento dello stipendio, alla maggior parte no.
Infine un altro importante motivo dello sciopero sta nell'atteggiamento di codesto Comune che non rispetta le normali relazioni sindacali, non risponde alle tante nostre richieste di incontro.
In questi appalti la maggioranza dei lavoratori sono donne, per cui la precarietà, le condizioni misere di lavoro in termini di orari, di salario pesano al doppio, dato che pesano sulla loro indipendenza economica, sulle loro decisioni di vita, con tutte le conseguenze anche in termini di oppressione familiare, di impossibilità di liberarsi da situazioni di violenza familiare.
L'8 marzo su questo non vogliamo sentire le ennesime inutili parole, ma vogliamo da parte dell'Amministrazione comunale dei fatti concreti.
Per questo rappresentanti dei vari appalti nella giornata dello sciopero dell'8 marzo saranno al Comune e chiedono un incontro costruttivo.
Di tanto si porta a conoscenza il Sig. Prefetto, restando a disposizione per adempimenti previsti dalle norme vigenti.
SLAI COBAS per il sindacato di classe
Calderazzi Margherita
per com. slaicobasta@gmail.com - 3475301704


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