Ogni inchiesta che squarcia il velo sul sistema delle cooperative trova facilmente del marcio.
Ma solo la rabbia e la forza organizzata dei lavoratori, potrà fare i conti con il caporalato legalizzato, e con i padroni appaltanti i veri responsabili di questo sfruttamento.
Rinviati a giudizio i vertici della cooperativa CLG, già operante nell’appalto NIIAG una storica fabbrica di Bergamo, (ex Arti Grafiche) da molti anni trasformata in maxi appalto, dove almeno metà del lavoro produttivo è andato alle cooperative logistiche, con buona pace dei confederali che incassavano le tessere.
Su azione dei lavoratori e del sindacato, sono finiti sotto accusa per estorsione, per aver sottoposto i lavoratori al ricatto del posto di lavoro in cambio della sottoscrizione di una conciliazione tombale per differenze retributive quali 13, TFR...
Lo Slai Cobas per il sindacato di classe è stato ammesso come parte civile.
Le conciliazioni tombali, molto diffuse nel settore delle cooperative, sono una propria e vera piaga, usata per far sottoscrivere ai lavoratori, quasi sempre di fronte a sindacati compiacenti, la rinuncia al pregresso in cambio di importi, sempre insufficienti e troppo spesso bassissimi.
Nel silenzio generale di ogni tipo di autorità.
In questo caso, dopo aver subito per anni, i lavoratori hanno deciso di ribellarsi con lo Slai Cobas.
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