SI
SPECULA SUL CIBO! MENTRE SI "BUTTANO" SOLDI PER PAGARE
PROFUMATAMENTE ENTI PER CORSI DI FORMAZIONE INUTILI!
Alla
Direzione ILVA AS
Taranto
Ai mass media
Ai mass media
TA.
27.6.19
OGGETTO:
fornitura pasto agli operai Ilva AS in cigs frequentanti il corso di
formazione
Si segnala a codesta Direzione, ai Commissari Ilva AS l'assoluta insufficienza in quantità e qualità della fornitura pasto data durante la pausa pranzo agli operai che frequentano il corso di formazione nella struttura universitaria a Paolo VI.
Un esempio è quanto fornito in data odierna: una insalata verde (scondita), 5 pezzetti di anguria, 1 bustina di cracker e 1 bottiglietta d'acqua. Ma questo tipo di fornitura è più o meno quella degli altri giorni precedenti (al massimo al posto dell'insalata vi era un pezzo di focaccia o un panino). Nello stesso tempo i panini sono senza etichettatura di provenienza, spesso non sono chiusi, con la conseguenza che il contenuto degli stessi va fuori, ecc. Si fa presente, inoltre, che la bottiglietta d'acqua è anche calda e quella data nella pausa pranzo è l'unica che gli operai ricevono per l'intera giornata (8 ore), tra l'altro in questo periodo di grande caldo.
Tutto ciò è veramente indecente! Si vuole risparmiare anche sul pasto agli operai?
Chiediamo con urgenza che da domani venga fornito un pasto che sia tale. Il pasto deve essere come quello fornito in fabbrica. D'altra parte se queste giornate di formazione - obbligatorie - sono considerate da codesta azienda a tutti gli effetti giornate lavorative (tanto che sono uguali gli obblighi a cui devono sottostare i lavoratori relativamente ad assenze, malattie, ecc), non è ammissibile che sono "giornate lavorative" nei doveri e non nei diritti degli operai!
Si segnala a codesta Direzione, ai Commissari Ilva AS l'assoluta insufficienza in quantità e qualità della fornitura pasto data durante la pausa pranzo agli operai che frequentano il corso di formazione nella struttura universitaria a Paolo VI.
Un esempio è quanto fornito in data odierna: una insalata verde (scondita), 5 pezzetti di anguria, 1 bustina di cracker e 1 bottiglietta d'acqua. Ma questo tipo di fornitura è più o meno quella degli altri giorni precedenti (al massimo al posto dell'insalata vi era un pezzo di focaccia o un panino). Nello stesso tempo i panini sono senza etichettatura di provenienza, spesso non sono chiusi, con la conseguenza che il contenuto degli stessi va fuori, ecc. Si fa presente, inoltre, che la bottiglietta d'acqua è anche calda e quella data nella pausa pranzo è l'unica che gli operai ricevono per l'intera giornata (8 ore), tra l'altro in questo periodo di grande caldo.
Tutto ciò è veramente indecente! Si vuole risparmiare anche sul pasto agli operai?
Chiediamo con urgenza che da domani venga fornito un pasto che sia tale. Il pasto deve essere come quello fornito in fabbrica. D'altra parte se queste giornate di formazione - obbligatorie - sono considerate da codesta azienda a tutti gli effetti giornate lavorative (tanto che sono uguali gli obblighi a cui devono sottostare i lavoratori relativamente ad assenze, malattie, ecc), non è ammissibile che sono "giornate lavorative" nei doveri e non nei diritti degli operai!
Si
chiede immediato intervento risolutivo e riscontro
SLAI
COBAS per il sindacato di classe
Calderazzi
Margherita
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