sabato 2 aprile 2016

2 aprile - La vera natura dell'Hot Spot: a Taranto respinti 200 migranti



Come avevamo subito denunciato con la costruzione anche a Taranto dell'Hot Spot, tanti migranti vengono cacciati, obbligati a tornare nei loro paesi, in cui rischiano repressione, fame, morte; tra questi vi è l'Egitto, un paese che proprio in questo periodo ha mostrato, con Giulio Regeni, il suo volto assassino e dittatoriale e in cui arresti e torture sono all'ordine del giorno verso la sua stessa popolazione.
Cacciare questi migranti significa da parte del governo, del Min. Alfano, della Prefettura e di tutte le Istituzioni nazionali e locali, essere complici di assassinii.
L'alternativa è rendere questi migranti, clandestini, senza alcuna minima assistenza vitale, e a rischio carcere o obbligo di rimpatrio forzato in ogni momento.  Su questo è gravissima la posizione presa, in risposta al sindaco Stefano, da parte della Prefettura, che ha negato anche la prima assistenza.
Neanche pochi giorni fa la viceprefetto Trematerra aveva assicurato allo Slai cobas sc che nessun migrante in arrivo all'Hot Spot sarebbe stato respinto. BUGIARDA!
CHIUDERE L'HOT SPOT!
NESSUN RESPINGIMENTO!
ACCOGLIENZA E ASSISTENZA A TUTTI I MIGRANTI!
ORGANIZZIAMO UNA MOBILITAZIONE UNITARIA!
Slai Cobas per il sindacato di classe- Taranto

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