Piaggio, promesse non mantenute: assemblea
e sciopero tra cori e proteste contro Logli
«Fuori i ladroni dal tempio». È
questa la frase tratta dalle parole di Gesù nel Vangelo («Fuori i mercanti dal
tempio») che i dipendenti Piaggio Aero Industries hanno scritto con la
calce sul selciato di fronte allo stabilimento di Villanova d’Albenga. Per i
lavoratori lo stabilimento è un luogo sacro, il lavoro è una cosa seria e
nessuno può permettersi di rubarlo. Un pensiero forte, dal significato chiaro,
che fa trasparire rabbia e amarezza. Sentimenti sfociati in un nuovo atto di
protesta da parte dei dipendenti, stufi per le tante speranze disattese e
per le troppe promesse non mantenute. Ieri mattina, i lavoratori si sono
riuniti in assemblea nello stabilimento villanovese, per poi optare per un’ora
di sciopero, con tanto di picchetto e striscioni polemici sulla collinetta
verde di fronte all’edificio. Un atto di protesta che ha costretto nuovamente
l’amministratore delegato dell’azienda Logli a recarsi a Villanova, accolto
da lamentele e cori poco lusinghieri.
E pensare che, proprio ieri, i
lavoratori hanno ricevuto la bozza dell’ultimo incontro al ministero dello
Sviluppo economico, dove i vertici Piaggio (nero su bianco) avevano garantito
una rimodulazione della cassa integrazione, portata invece nei giorni scorsi a
ben 494 unità. Ieri pomeriggio la Rsu ha ottenuto un nuovo, infruttuoso,
incontro con Logli e ha comunicato all’amministratore la decisione di
inviare una lettera indirizzata a ministero dello Sviluppo economico,
Presidenza del consiglio e ministero della Difesa. Il succo della missiva è
chiaro: «I risultati del 2015 sono figli di enormi sprechi e mala gestione,
ai quali i lavoratori sanno come porre rimedio, senza consulenti, amici e
persone geniali di sorta. Lasciateci lavorare». Un appello a cui si
unisce Andrea Pasa, segretario Fiom Cgil Savona: «E’ necessario che l’azienda
venga richiamata al rispetto degli impegni assunti per la salvaguardia dei
progetti di sviluppo in corso, attraverso il completo utilizzo delle nuove
tecnologie e la messa a frutto dei notevoli investimenti effettuati nello
stabilimento di Villanova, per raggiungere gli auspicati livelli di efficienza
prefissati nel piano industriale».
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