venerdì 1 aprile 2016

31 marzo - Fincantieri: fidarsi dei padroni e sindacati produce sorprese.....



Fincantieri, sorpresa in busta paga: salari decurtati. La rabbia diventa sciopero
Sestri Levante - L’amara sorpresa, per i dipendenti di Fincantieri in cassa integrazione, è arrivata all’apertura della busta paga: nel cedolino mancava una voce, quella del cosiddetto “anticipo di cassa”. «E sono soldi –– In busta si sono trovati così con 7-800 euro». La protesta dei lavoratori si è subito trasformata in un’ora di sciopero, dalle 9 alle 10 di ieri, e la rabbia si è trasferita negli uffici dirigenziali dello stabilimento di Riva Trigoso. «I vertici ci hanno detto che senza accordo sindacale non erogano l’anticipo di cassa integrazione – racconta Alessandro Delpino, coordinatore Fiom in Fincantieri – Ora valuteremo con i nostri legali». Diciassette, a oggi, i dipendenti in cassa integrazione, numero che poteva essere più alto – fino a 35 – ma che l’azienda, rivendica, è riuscita fin qui a contenere in virtù di spostamenti di mansione, trasferimenti, appalti portati all’interno. ». Il nodo dell’anticipo di cassa è chiaro: «È l’Inps che paga per il mancato lavoro – spiega Delpino – ma di solito la cassa integrazione viene anticipata dall’azienda stessa, che poi recupera il denaro dall’istituto previdenziale. Non accade solo se un’azienda è in stato prefallimentare. E non ci sembra il caso di Fincantieri». Che, ricordiamo, sostiene che quello di Riva sia un vuoto di lavoro temporaneo, perché i lavori sul rinnovo della flotta navale italiana garantiranno occupazione fino al 2022.

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