Amianto alla Scala, in piazza
il presidio per le vittime: "Qui per avere giustizia e verità"
La
manifestazione del Cub e del Comitato ambiente&salute alla vigilia della
Giornata mondiale delle vittime dell'amianto
di CHIARA
BALDI
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27 aprile
2016
In piazza
Ghiringhella a Milano, davanti al Teatro Alla Scala, ci sono le gigantografie
di Carlo Tognoli, Paolo Pillitteri, Giampiero Borghini, Marco Formentini e
Carlo Fontana. I primi quattro sono gli ex sindaci di Milano, mentre Fontana è
l'ex sovrintendente della Scala, in carica dal 1990 al 2005. Tutti sono stati indagati, a novembre 2015, per la vicenda
dell'amianto dentro il teatro milanese più importante d'Italia, insieme ad
altre quattro persone.
A mettere lì i loro cartonati sono stati i sindacalisti
del Cub, Confederazione unitaria di base, che con il Comitato ambiente&salute,
cui sono iscritti 250 lavoratori del teatro, ha organizzato un presidio nel
pomeriggio del 27 aprile, il giorno prima della Giornata mondiale delle vittime
dell'amianto.
Sì perché il
Cub, che da tre anni organizza questa manifestazione, non ci sta: "Abbiamo
trovato l'amianto alla Scala anche sei mesi fa. È vero, c'è stata una grossa
bonifica dopo la ritrutturazione del 2002-2004, ma non è bastata. Abbiamo
rinvenuto questo materiale tossico dove ci sono i fari, dentro le
coibentazioni, nel tubo dove passava l'aria condizionata che poi sfociava nel
foyer, e che arrivava nel palco dove in questi anni hanno seduto tanti
Presidenti della Repubblica", dice Giuseppe Fiorito, responsabile nazionale
del Cub. Sono almeno otto le persone che sarebbero morte a causa della presenza
di amianto nel teatro, contenuto soprattutto nel celebre lampadario ma anche
nei meccanismi di apertura e chiusura del palco, oltreché come isolante. Tra le
vittime, un siparista, un macchinista, un vigile del fuoco, un falegname, un
addetto al trasporto delle scene e anche una cantante lirica, Luciana Patelli.
"Abbiamo paura perché ogni giorno riceviamo notizie di altri lavoratori
che sono malati, soprattutto ora che la scienza ha messo in correlazione
l'amianto con il tumore alla laringe", spiega Fiorito, che aggiunge:
"Il tema dell'amianto ora è molto sentito, anche se per anni è stato
ignorato. Il nostro compito è far sì che venga fuori verità e giustizia per le
persone che sono già morte, per quelle che si sono ammalate, per quelle che
potrebbero ammalarsi e per tutte le famiglie delle vittime".
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