domenica 24 aprile 2016

24 aprile - L'Asl di Biella "lancia allarme" in edilizia? Ma i dati sono certi: Crisi e precarietà hanno aumentato il numero di omicidi sul Lavoro



L’Asl lancia l’allarme per l’edilizia: “Sicurezza a rischio nei cantieri”
Meno imprese e più lavoratori autonomi: «Si aumenti la vigilanza».
Nei cantieri sono sempre più numerosi i lavoratori autonomi


23/04/2016
francesca fossati
biella
La sicurezza sul lavoro nell’edilizia, nei cui cantieri sono sempre più presenti i lavoratori autonomi, coinvolge anche i committenti. Siano essi imprese che già conoscono le normative o privati che spesso ignorano le responsabilità che hanno quando affidano a qualcuno la ristrutturazione della casa o del bagno. Il Servizio di prevenzione e sicurezza in ambiente di lavoro (Spresal) dell’Asl e il tavolo interassociativo per la prevenzione biellese, che coinvolge anche le associazioni di categoria, promuovono un incontro a Cavaglià (salone polivalente), il 29 aprile, dal titolo: «Lavoratori autonomi, attività in cantiere», rivolto ad artigiani, imprese, responsabili della sicurezza, ordini professionali e cittadini. Seguiranno altri due incontri, a Cossato e a Biella, da definire.  
I FRUTTI DELLA CRISI  

In edilizia si assiste al fenomeno, figlio anche di una crisi che ha costretto ex dipendenti a mettersi in proprio, della presenza simultanea di lavoratori autonomi nei cantieri al posto delle imprese. «Ciò potrebbe determinare un aumento dei rischi di danni da lavoro», ha detto Fabrizio Ferraris, direttore Spresal, ieri alla presentazione. «È da dimostrare che questa inversione di tendenza porti più rischi - ha ribattuto Luca Guzzo della Cna che approva l’esigenza di responsabilizzare i committenti -. Il lavoratore in questione è, in realtà, un’impresa individuale con una contabilità e un percorso che va difeso».  
I PROBLEMI  
Quando un lavoratore autonomo si avvale della collaborazione di un altro, o di altri, di fatto si crea un’impresa per cui c’è l’obbligo di un datore di lavoro temporaneo che regolarizzi le situazioni assicurativa e previdenziale e risponda a tutti i requisiti e agli oneri richiesti (sicurezza, valutazione dei rischi, ecc.). Anche il committente deve assicurarsi dell’idoneità della collaborazione e non solo dei minori obblighi che ha un artigiano quando lavora da solo, come la regolare contribuzione (Inps, Inail, ecc.). I dirigenti Asl hanno ricordato che la Regione prevede che gli autonomi possano sospendere temporaneamente la propria posizione per essere assunti dall’impresa che gestisce il cantiere. Cosa che favorisce la sicurezza, «ma che - ha ribattuto Massimo Foscale di Confartigianato - pone enormi problemi previdenziali e fiscali». Il tavolo interassociativo l’8 marzo ha approvato un documento per definire gli obblighi dei lavoratori autonomi in cantiere che sarà presentato agli incontri pubblici. 


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