martedì 1 novembre 2016

1 novembre - Amianto in ATM Milano: processo per due DG



Milano: amianto nel metrò e nei depositi dei bus, due ex dg di Atm a processo per la morte di 6 operai
Devono rispondere di omicidio colposo e lesioni gravissime per i decessi e per le malattie che hanno colpito altri due dipendenti. I pm: "Non hanno adottato misure di sicurezza adeguate"


di FRANCO VANNI

31 ottobre 2016
Vanno a processo i direttori generali di Atm, la società dei trasporti pubblici milanesi, in carica fra il 1988 e il 2001, Elio Gambini e Roberto Massetti. Lo ha deciso il giudice dell'udienza preliminare di Milano, Ilaria De Magistris, che ha rinviato a giudizio i due dirigenti nel procedimento per la morte di sei dipendenti dell'azienda dei trasporti milanesi, uccisi da tumori alle vie respiratorie dopo avere inalato polveri di amianto. Altri due dipendenti Atm sono gravemente malati, sempre per patologie connesse al contatto con fibra d'amianto, come il mesotelioma pleurico.
 Secondo l'accusa formulata dal pubblico ministero Maurizio Ascione, Gambini e Massetti - il primo in carica dal 1988 al 1995, il secondo dal 1995 al 2001 - non avrebbero fatto nulla per salvaguardare i dipendenti Atm da "importanti rilasci di fibre" di amianto. A entrambi, il pm contesta i reati di omicidio colposo e lesioni gravissime. La sostanza cancerogena, secondo quanto ricostruito dalla procura, era presente al tempo dei fatti contestati "in maniera massiccia" nei rivestimenti delle arcate delle gallerie della metropolitana e nelle strutture dei depositi Atm. 
Le vittime sono un autista di bus, un elettricista, un meccanico incaricato della riparazione di autobus, un addetto al segnalamento ferroviario della metropolitana, un tecnico elettricista e un falegname. Secondo la procura, i decessi - avvenuti in un periodo compreso fra il 2009 e il 2015 - sarebbero direttamente riferibili alle condotte di Gambini e Massetti. I due direttori generali non avrebbero infatti impedito "manutenzioni e lavori" in ambienti "suscettibili di importanti rilasci di fibre". I lavoratori avrebbero a lungo operato in ambienti sprovvisti di "adeguato impianto di aspirazione" e "filtri nelle camere di ventilazione" contro le fibre che sarebbero rimaste in sospensione nell'aria a causa dell'intenso traffico nelle gallerie. Su decisione dello stesso giudice De Magistris, la stessa Atm è entrata nel procedimento come possibile responsabile civile, come chiesto dalle famiglie dei lavoratori malati o deceduti. Le famiglie dei lavoratori si sono costituite parti civili e sono rappresentate, tra gli altri, dagli avvocati Luca Marcarini ed Eleonora Galimberti. Il processo nei confronti di Gambini e Massetti si aprirà il 13 gennaio di fronte ai giudici dell'undicesima sezione penale del tribunale di Milano. 


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