da gazzetta
di modena
CASTELNUOVO
Continua la tensione nel settore della macellazione delle carni con gli operai,
in particolare quelle delle ditte esterne, che si mobilitano e alzano la
tensione per rivendicare i propri diritti.
Nella mattinata del 17 novembre, infatti, un centinaio di persone si è ritrovata davanti alla AlcarUno, azienda del gruppo Levoni che all’improvviso ha cambiato appalto mettendo a rischio 110 posti di lavoro tra Globalcarni e Alcaruno. Alla mobilitazione hanno preso parte anche operai della Bellentani.
La tensione è stata molto alta, la polizia in assetto antisommossa ha anche lanciato lacrimogeni per disperdere i manifestanti e negli incidenti è rimasta ferita una persona.
Nella mattinata del 17 novembre, infatti, un centinaio di persone si è ritrovata davanti alla AlcarUno, azienda del gruppo Levoni che all’improvviso ha cambiato appalto mettendo a rischio 110 posti di lavoro tra Globalcarni e Alcaruno. Alla mobilitazione hanno preso parte anche operai della Bellentani.
La tensione è stata molto alta, la polizia in assetto antisommossa ha anche lanciato lacrimogeni per disperdere i manifestanti e negli incidenti è rimasta ferita una persona.
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