ormai è quasi un anno che i nostri salari arrivano in ritardo. Per farli
arrivare dobbiamo bloccare la strada.
Siamo più di 100 operai e tra cassa integrazione straordinaria e contratti
di solidarietà il nostro salario è diminuito. L’azienda insiste con la
necessità dei licenziamenti.
Di fronte alle nostre proteste, su direttiva del padrone, polizia e
carabinieri sono entrati in fabbrica e ci hanno intimato di uscire. Per evitare
denunce siamo usciti.
Ormai è chiaro che o i sindacalisti ci impongono gli accordi con il padrone
o il padrone fa intervenire polizia e carabinieri. Ma ormai siamo alla fine,
restano solo i licenziamenti
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