mercoledì 9 novembre 2016

7 novembre - Da Pisa: sull'ennesimo licenziamento politico un'intervista



"Pisa, un licenziamento politico all'ombra del Pd". Intervista a Federico Giusti, portavoce del Comitato per la riassunzione di Marco Seragini

Marco Seragini, 51 anni, delegato Cobas oggi dei lavoratori e delegati indipendenti è stato licenziato da Prometeo. La sua colpa, ci dice Federico Giusti, è di essere stato ripreso da un "solerte " cittadino mentre puliva in maniera sommaria una caditoia. Il video, girato da una associazione legata alla lista di destra nel consiglio comunale di Casciana Terme-Lari (provincia di Pisa) e messo in rete è diventato virale, l'occasione per inscenare una campagna mediatica contro i dipendenti pubblici.
Gli interventi del sindaco del Pd sono stati determinanti per il licenziamento di Marco avvenuto il 2 Novembre scorso con tanto di dichiarazioni a mezzo stampa che parlano di un provvedimento a salvaguardia dei dipendenti onesti. E' nato un coordinamento per la riassunzione di Marco che www.controlacrisi.org ha intervistato. L'intervista è a Federico Giusti, in rappresentanza del comitato, per capire le ragioni di quello che da piu' parti (dai comunisti ad alcuni consiglieri comunali fino a delegati di base) viene definito un licenziamento politico discriminatorio

Cosa è Prometeo?
Prometeo era una società in house composta da 4 dipendenti, poi nel 2014 dopo la fusione dei comuni di Lari e Casciana Terme (siamo nella profonda provincia pisana) e prima di essere commissariato, il Comune di Lari ha deliberato la cessione di ramo d’azienda per esternalizzare parte dei servizi e i dipendenti che ne facevano parte. Ad oggi la Prometeo s.r.l. ha 8 dipendenti e 3 tipologie diverse di contratto create per favorire alcuni e penalizzare altri. Un caotico intreccio di contratti per otto dipendenti, perfino la richiesta di un solo contratto (quello piu' favorevole) è stata respinta dalla società e dallo sponsor politico di questa operazione: il partito democratico che guarda caso è stato anche fautore della fusione di questi due comuni contro i quali delegati di base e comunisti hanno costruito una campagna che ha comunque raccolto consensi smascherando la natura autoritaria di questi processi che determinano la riduzione dei servizi e degli spazi di democrazia e rappresentanza
Discriminazione prima e licenziamento poi?
Sicuramente Marco sconta il fatto di essersi opposto alla privatizzazione dei servizi comunali e di non essere omologato al socio privato e ai suoi dettami. Lavora da 30 anni, ha una invalidità certificata del 55% , in numerosi enti con queste premesse è difficile trovare un lavoratore con mansioni gravose. Questo solo fatto dovrebbe indurre a qualche riflessione i detrattori dei\lle dipendenti della Pubblica amministrazione, consigiamo vivamente di guardare a come si lavora nell'igiene ambientale prima di esternare giudizi sommari animati da preconcetti. I 4 dipendenti provenienti dal Comune , ceduti come ramo di azienda , hanno perso ,in questi anni, diritti. Hanno un contratto diverso, il multiservizi e non quello delle autonomie locali, il Comune se la è cavata con un superminimo che nel corso degli anni sarà riassorbito progressivamente che di fatto blocca gli aumenti contrattuali per 20 anni. Alcuni organi di stampa hanno dipinto gli ex comunali come privilegiati rispetto ai lavoratori da sempre nel privato, una operazione mediatica del Pd costruita ad arte per occultare i problemi e gli interessi reali che si celano dietro alla intera operazione. Basta ricordare che dopo 7 anni di blocco contrattuale nel pubblico impiego leggiamo ancora notizie secondo le quali bisognerebbe arrestare la crescita dei salari nella Pa, di quale crescita parliamo se i contratti non sono rinnovati e i futuri aumenti potrebbero essere di 20 euro lordi al mese? Il caso Prometeo è emblematico di cosa intenda il Pd per gestione dei servizi pubblici. Si cede un ramo di azienda con relativi operai, si fonda una società alla quale vengono assicurati 1.150.000.00 di euro all’anno per 20 anni per i soli interventi nell' ex Comune di Lari (nel frattempo i comuni sarebbero due oggetto di fusione) ai quali aggiungere altre migliaia di euro extra capitolato all’anno. Siamo sicuri che convenga al pubblico questa operazione? Sicuramente al soggetto privato che tuttavia, di fronte alla richiesta sindacale di un contratto di secondo livello, ha risposto che non ne vedeva la necessità per la scarsa produttività dei dipendenti della società, in primis quelli ex comunali. Riflettiamo su queste parole espresse da una azienda che lavora con la sola committenza pubblica e considera un lusso intollerabile il semplice riconoscimento dei diritti e del salario
Quali sono i motivi del licenziamento?
Stiamo preparando ricorso contro il licenziamento, un provvedimento inaudito, spropositato e ingiustificabile . Vogliamo utilizzare la vostra testata per un appello alla società civile perché prenda posizione contro un provvedimento inaudito, la mancata pulizia (per altro tutta da dimostrare perché le caditorie erano pulite e sono state spazzate per mero scrupolo) di due caditoie puo' determinare un licenziamento? Dove sta la ratio di questa decisione? Secondo noi è un potere assoluto che calpesta non solo diritti ma la stessa logica. L'azienda ha sospeso Marco e una collega, dal servizi,o per due settimane, ben oltre il termine previsto dal contratto, un evidente abuso stando al contratto di lavoro. Il licenziamento è stato fortemente voluto dal sindaco del Pd, basta leggere la stampa locale per farsi una idea . Non avrebbe pulito le caditoie? A fine turno Marco e una collega, poi sospesa solo per alcuni giorni, si sono limitati in un tratto di campagna a rimuovere alcuni fili d’erba secca. Marco era seduto sul Porter (mezzo di servizio), le caditoie sporche le avevamo già pulite. Non stiamo parlando di chi timbra il cartellino e va via o di quanti abusano del loro potere per trarne indebito vantaggio, Marco ricopriva fino ad oggi un ruolo sociale e sindacale, da anni gli operai nei piccoli comuni svolgono un ruolo sociale a contatto con la popolazione, senza dimenticare poi le battaglie intraprese contro la fusione dei due comuni (Lari e Casciana Terme). Quel suo impegno sta alla base del licenziamento odierno, siamo certi che un altro dipendente non avrebbe ricevuto il medesimo trattamento, pensiamo che la medesima contestazione disciplinare era arrivata anche alla collega che guidava il mezzo ma alla fine lei, per sua fortuna , è stata riammessa in servizio .
Un licenziamento politico?
Basta leggere le dichiarazioni a mezzo stampa del sindaco per capire chi sia il "mandante" di questo inaudito provvedimento. Chi ha messo in rete il video (nel quale si vede Marco che spazzava due caditoie seduto dal camioncino, video di pochi secondi a fine turno, 20 secondi sono forse sufficienti per valutare la giornata lavorativa?) lo ha fatto senza rendersi conto di cosa avrebbe provocato, voleva solo favorire la attivazione della commissione di controllo e garanzia del comune sulla gestione dei servizi di Prometeo, il "regista" appartiene alla lista di destra che ha usato strumentalmente il caso salvo poi giudicare spropositato il licenziamento. A mente fredda possiamo dire che colpire i lavoratori non è la stessa cosa che colpire gli interessi dei poteri forti locali che stanno dietro a Prometeo. la cultura forcaiola della destra ha capito che l'occasione era troppo ghiotta per gettare discredito sulla gestione dei servizi di Prometeo e non si sono neppure posti il problema che i vertici della società avrebbero scelto di scaricare ogni colpa sui lavoratori. Forse è arrivato il momento di capire perché ci siano tanti lavori extra capitolato, una commissione di inchiesta dovrebbe occuparsi di questo, di come vengono realizzati i servizi, se il personale della società è in numero sufficiente, non prestarsi alla gogna mediatica di brunettiana memoria.
Cosa farete?
Abbiamo costituito un comitato per la riassunzione, non ci fermeremo al caso specifico, vogliamo riprendere una iniziativa sul territorio, parlare con i cittadini, i lavoratori, dimostrare la mostruosità di un provvedimento ingiusto ma prendere spunto dal caso per ripristinare verità e giustizia. Questi processi di privatizzazione, la cessione dei rami di azienda non ha prodotto servizi aggiuntivi, basta chiederlo alla popolazione che in questi giorni si lamenta per lo stato dei cimiteri, quei cimiteri che ai tempi della gestione diretta comunale funzionavano assai meglio. Chi ha quindi il coraggio di sostenere che il privato sia sinonimo di efficienza? Nel frattempo ci attiveremo per tutte le forme di aiuto e sostentamento al compagno licenziato, vogliamo verità e giustizia per lui e tutti coloro che vengono licenziati per strapotere padronale. Non parliamo dei furbetti del cartellino o di chi trae vantaggio indebito, parliamo di un lavoratore licenziato senza avere fatto nulla.

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