Incidenti sul lavoro, 4 morti
in un giorno da Nord a Sud: Trento, Cremona, Elba e Napoli
In Valsugana un operaio investito da un blocco di
pannelli di 3 tonnellate. Sull'isola toscana un addetto colpito alla testa da
una pompa per il calcestruzzo. A Casoria un uomo è rimasto schiacciato da due
autocompattatori
Tre incidenti mortali sul lavoro, l’Italia unita
dal Nord al Sud. Dalla Valsugana, Trento, a Casoria,
Napoli. Passando per l’isola d’Elba. E’ morto all’ospedale di Trento
un operaio rimasto schiacciato ieri sera alla Xlam Dolomiti di Castelnuovo,
in Valsugana, mentre era intento a spostare i pesanti pannelli per costruzione
in legno dalla postazione della gru a carro-ponte. La vittima si chiamava
Stefano Colleoni, 22 anni residente a Roncegno. Per cause ancora in
corso di accertamento, il blocco dei pannelli del peso di 3 tonnellate, urtando
pareti e pavimento ha investito l’operaio spingendolo e schiacciandolo contro i
nastri trasportatori. Soccorso dal personale del 118 e trasportato in
elicottero all’ospedale Santa Chiara, il giovane è rimasto in prognosi
riservata tutta la notte ed è morto stamani. Sull’episodio indagano il Servizio
lavoro della Provincia di Trento e i carabinieri della compagnia di Borgo
Valsugana.
All’isola d’Elba l’incidente mortale è avvenuto
invece in un cantiere in via della Cava, a San Giovanni, Comune di
Portoferraio. L’addetto, durante alcuni lavori per una gettata di calcestruzzo,
è stato colpito alla testa dal braccio mobile della pompa per il calcestruzzo
riportando un trauma cerebrale risultato fatale. Sul posto è intervenuto
l’elicottero del 118. Anche in questo caso indagano i carabinieri.
Un operatore ecologico ha perso la vita per via delle
ferite riportate in un incidente sul lavoro avvenuto ad Arpino,
frazione di Casoria (Napoli). L’uomo, 52 anni, secondo una prima
ricostruzione dei carabinieri, è rimasto schiacciato da due autocompattatori. Soccorso
e portato alla Clinica dei Fiori di Acerra è morto poco dopo. Sulla
vicenda indagano i carabinieri.
Il quarto incidente mortale è avvenuto nel Cremonese:
un uomo di 43 anni di origine albanese, G.R., residente a Fossano (Cuneo), è
morto mentre era al lavoro nell’ex stabilimento Radici di via fratelli Cairoli
a Isola Dovarese (Cremona). Le cause sono ancora al vaglio degli ispettori
dell’Asl, ma sembra che l’uomo sia stato investito da un muletto in transito
guidato da un collega. Altro incidente, questa volta senza vittime, a
Pogliano Milanese. Due uomini sono rimasti ustionati per l’incendio
scoppiato questa mattina all’interno di un silos di un’azienda che produce
legno e derivati. I feriti sono un italiano di 40 anni e uno straniero di 49,
entrambi trasportati d’urgenza all’ospedale Niguarda. Il più grave, portato in
elisoccorso, è lo straniero. I vigili del fuoco sono intervenuti attorno alle
9.20, le cause del rogo sono ancora da accertare.
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