Passi avanti per la revoca
della laurea honoris causa a Stephan Schmidheiny
Le lettere di alcuni ex studenti di Yale chiedono di
riaprire il caso: 'Si istituisca un nuovo comitato per valutare la questione'
10 Novembre 2016 – CASALE MONFERRATO – Ci
sono importanti sviluppi nel caso della revoca della laura honoris causa
attribuita dall'università di Yale a Stephan Schmidheiny, il magnate svizzero
proprietario di quell'Eternit che tanti lutti ha provocato nella nostra città.
Nel 2015 c'era stata una prima lettera, firmata da circa sessanta ex studenti
della prestigiosa università americana che chiedeva di riconsiderare quella
laurea alla luce dei fatti emersi nei due processi italiani che avevano
evidenziato la responsabilità di Schmidheiny nella morte di più di duemila
persone a Casale Monferrato.
Ma la risposta del comitato incaricato di esaminare la questione era stata gelida: “Yale non può revocare la laurea perché finora nessuna laurea honoris causa è stata mai revocata e comunque la decisione spetta alla Yale Corporation” e, perfino, “Yale non crede che i procedimenti giudiziari in corso in Italia siano sufficienti a rivedere il giudizio espresso nel 1996”.
Ma la risposta del comitato incaricato di esaminare la questione era stata gelida: “Yale non può revocare la laurea perché finora nessuna laurea honoris causa è stata mai revocata e comunque la decisione spetta alla Yale Corporation” e, perfino, “Yale non crede che i procedimenti giudiziari in corso in Italia siano sufficienti a rivedere il giudizio espresso nel 1996”.
Ed ecco i fatti nuovi. Come riporta il blog Yale Daily
News (http://yaledailynews.com/blog/2016/11/08/activists-against-schmidheiny-push-further) due ex studenti hanno scritto, lo
scorso 20 ottobre, una nuova lettera al presidente dell'ateneo Peter Salovey
chiedendo che “o a quel comitato vengono ampliate le competenze in modo che
considerare la revoca della laurea a Schmidheiny oppure deve essere istituito
un nuovo e distinto comitato”. E poi l'affondo più duro: “La sovrapposizione
fra questa laurea onoraria e il rifiuto di non cambiare nome al Calhoun College
(il Calhoun College è un collegio di Yale intitolato a un vicepresidente degli
Stati Uniti di inizio '800 che era favorevole allo schiavismo: ci sono state
per questo molte polemiche per cambiare nome alla struttura, sempre rigettate
dall'università – ndr) è intuitiva, e getta discredito sulla capacità di
giudizio dell'università, sui suoi principi morali e sulla sua apertura per
correggere gli errori del passato”, si legge nella lettera. E, a supporto di
questa lettera, ne è arrivata un'altra, lo scorso 5 novembre, sempre da un ex
studente: “Adesso che è noto che la fabbrica Eternit di Schmidheiny ha ucciso
più di duemila persone a Casale Monferrato per l'esposizione all'amianto e
continua a farlo, revocare la laurea è pienamente giustificato sotto il profilo
etico”. Dalla segreteria studenti di Yale hanno fatto sapere di aver ricevuto
la lettera e che risponderanno presto. Vedremo...
Redazione On Line
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