lunedì 14 gennaio 2013

in NEPAL

info interessante

proletari comunisti- PCm Italia  sta prendendo parte al congresso del
Partito comunista del Nepal maoista in svolgimento fino al 13 gennaio
ha realizzato un intervento al congresso, partecipa anche alle sedute a
porte chiuse, incontra dirigenti del partito e delle masse nepalesi
un ampio rapporto su tutto sarà realizzato per il blog e per il giornale nel
corso di questo mese
ora pubblichiamo stralci del testo dell'intervento

intervento

Portiamo a questo congresso il saluto dei proletari italiani, dei ranghi del
nostro partito delle masse popolari in lotta in Italia, ai nostri compagni
in Nepal, ai membri del PCN-M, ai proletari e alle masse rivoluzionarie
nepalesi.


La formazione del vostro partito ha rappresentato un grande e importante
passo in avanti per i proletari e il popolo del Nepal, per il proletariato
mondiale e per l'intero Movimento Comunista Internazionale.
È un passo che dato nuova speranza alle aspirazioni rivoluzionarie del
popolo nepalese ed è stato motivo di gioia per tutti i maoisti e
rivoluzionari, in tutto il mondo, che guardavano con preoccupazione e hanno
preso posizione contro i tentativi di Prachanda/Battarai di liquidare la
rivoluzione nepalese e imporre la capitolazione.
Come la vostra Convenzione Nazionale ha segnalato: "La creazione dell'EPL,
la creazione di basi d'appoggio e di governi popolari, il ruolo svolto dagli
operai, contadini, dalle donne, dalle nazionalità indigene e dai Dalits, la
coscienza che si è sviluppata in tutto questo processo sono alcune delle
maggiori conquiste che abbiamo realizzato" e la formazione del nuovo Partito
e questo congresso sono "una mossa in avanti fondandosi su questa base".

Il nostro partito - il partito comunista maoista d'italia - ha avuto sempre
una forte posizione a sostegno della sinistra del partito prima e alla
fondazione del partito dopo.
Noi auspichiamo che dopo la nascita del nuovo partito si torni a una
situazione di "normalità" in una relazione tra due partiti fratelli, tra cui
ci possono normalmente accordi e dissensi.

Noi da parte nostra .dobbiamo rilanciare nel nostro paese e nel mondo il
sostegno alla rivoluzione nepalese che oggi vive una fase di complessità
dato che non c'è GP in corso; la GP ha subito una battuta d'arresto, il
partito che la guidava è degenerato e, oggi bisogna legare il sostegno
internazionale alla importanza che ha la fondazione del al nuovo partito,
questo congresso del partito aiuta questa ripresa dell'attività di sostegno
alla rivoluzione nepalese

Consideriamo di grande interesse che il nuovo partito presti grande
attenzione alla trasformazione dei suoi dirigenti nello stile di vita, nel
loro ruolo, abbandonando agi e privilegi acquisiti nella fase precedente, e
in questo processo il PCN-M sta recuperando le energie migliori del vecchio
partito.
Oggi quello che per noi importante è la base ideologica e politica del nuovo
Partito e non solo nel contesto della lotta di classe in Nepal, ma
nell'arena internazionale e nella lotta per la costruzione di una nuova
organizzazione MLM internazionale,dopo il collasso del MRI

Le devastazioni della globalizzazione imperialista, le guerre di aggressioni
e la devastante crisi economica del sistema imperialista e il suo impatto
sui proletari e le masse popolari hanno risvegliato in tutto il mondo
un'ondata
di lotte e rivolte.

In questo si sviluppa ed emerge una potenziale nuova ondata della
rivoluzione proletaria mondiale che ha come punti di riferimento e
ancoraggio strategico le guerre popolari guidate dai partiti maoisti. La
realizzazione di questo potenziale dipende in ultima analisi da quanto i
partiti MLM sono capaci di adempiere i loro compiti rivoluzionari. C'è
purtroppo un ritardo su questo, seriamente aggravato dalla crisi del MRI,
oggi defunto.

In questa situazione occorre fare dei passi per lavorare alla costruzione di
un'efficace  organizzazione internazionale MLM che possa contribuire alla
realizzazione dei compiti rivoluzionari e a portare la voce collettiva dei
maoisti al proletariato e alle masse in lotta. Dovremmo per questo avanzare
verso una nuova conferenza dei partiti e organizzazioni MLM di tutto il
mondo. Questa conferenza dovrebbe assumersi il compito della costruzione di
un'organizzazione internazionale fondata sul MLM.

Noi riteniamo che questo compito debba essere assunto con il coinvolgimento
dei partiti maoisti che dirigono guerre popolari e di tutte le forze
maoiste, comprese quelle esterne al MRI, perché la conferenza si giovi anche
dei loro punti di vista ed esperienze. Per raggiungere questo obiettivo
condurre un processo di dibattito ideologico-politico come parte della
preparazione per la conferenza e in funzione di questo obiettivo, sarà
necessario organizzare un seminario sul "Bilancio delle esperienze del MRI,
della CIML e delle altre iniziative internazionali".

Attraverso tutto questo processo, possono essere individuati i punti di
unità e di differenze e si può arrivare a una piattaforma relativamente
avanzata che diventi la base di una nuova unità internazionale concretizzata
in una nuova organizzazione internazionale. Nelle circostanze attuali, la
realizzazione di questa responsabilità internazionale può dimostrare
un'espressione
pratica dello slogan comunista internazionalista: "proletari di tutto il
mondo, unitevi!".

Il sistema imperialista sta attraversando la sua più grave crisi dagli anni
'30. I tentativi attuali per affrontarla e superarla non fanno che
approfondirla ed estenderla.
La crisi trova origine nelle leggi stesse di funzionamento del sistema
capitalista. Essa è la manifestazione dei limiti della produzione per il
profitto e della contraddizione tra forze produttive e rapporti di
produzione, tra carattere globale e generalizzato della produzione e
appropriazione privata. Nello scenario mondiale ciò significa un divario
sempre più grande tra la ricchezza di un pugno di paesi imperialisti e la
povertà di tre quarti dell'umanità dei paesi oppressi dall'imperialismo; tra
la ricchezza nelle mani della borghesia e l'impoverimento assoluto e
relativo dei proletari e delle masse popolari all'interno dei paesi
imperialisti; tra la straripante ricchezza di una borghesia compradora e
parassitaria e le condizioni di vita di miseria e fame delle masse
proletarie e popolari nei paesi oppressi dall'imperialismo.

Il mondo è ancora di fronte a due possibilità: o l'uscita dal capitalismo o
una dolorosa ripresa temporanea da questa crisi rafforzando, potenziando i
meccanismi del capitale e prolungando così la miseria delle masse.
Le borghesie imperialiste di tutto il mondo approfittano della crisi per
ristrutturare l'imperialismo su scala mondiale e salvarlo nell'interesse
della propria classe e in funzione dei loro profitti. Questo porta a
scaricare l'odioso peso della crisi sui proletari e le masse popolari. Nei
paesi oppressi dall'imperialismo come nei paesi imperialisti aumentano la
disoccupazione, la precarietà, il costo della vita e si intensifica lo
sfruttamento sino a forme di moderno schiavismo, si tagliano i diritti dei
lavoratori, si cancellano le loro conquiste sociali acquisite in anni di
lotte, si chiudono le fabbriche con massicci licenziamenti, si mandano in
rovina e si inducono al suicidio i contadini, si sviluppano tagli delle
spese sociali e privatizzazioni della scuola, sanità, si estende la logica
della mercificazione e del profitto ai beni primari, acqua, aria, sole, ecc.

Nei paesi oppressi dall'imperialismo, le proteste, le ribellioni, le lotte
di liberazione hanno trovato nelle rivolte dei Paesi arabi e del Golfo
Persico una nuova altezza e una nuova alba. Giovani, proletari e masse
popolari, e in alcuni casi settori organizzati di operai, hanno attaccato e
rovesciato regimi dittatoriali asserviti all'imperialismo che sembravano
inamovibili. Ciò ha aperto la strada a nuove rivoluzioni di nuova democrazia
antimperialista, antisionista, antifeudale.

È in questo contesto internazionale che la formazione del vostro Partito e
questo congresso assumono un'importanza ancora maggiore nella situazione del
movimento comunista internazionale.

È la critica del prachandismo il maggiore contributo che i comunisti
nepalesi possono dare oggi al MCI, il che richiede una valutazione
autocritica e dialettica di quelle che sono stati formulati come "cammino
prachanda", "la democrazia a del 21° secolo", e il PCN maoista deve anche
assumersi le sue responsabilità in quello che è stato il collasso del MRI.

Nonostante i suoi aspetti positive, il MRI non è riuscito a realizzare i
compiti che si era assunto ed è entrato in crisi. quando il revisionismo è
divenuto dominate, nella variante della "nuova sintesi" post-MLM di Bob
Avakian, nel PCR USA, e, nella variante Prachanda-Bhattarai, nel PCNU(M),
non solo questi partiti hanno deviato dalla via della rivoluzione e del
comunismo, ma gli effetti distruttivi e screditanti di queste linee
controrivoluzionarie hanno investito negativamente anche i partiti e
organizzazioni interne al MRI, specificamente, in forma estesa e profonda,
il Comitato del MRI (CoRIM). Sono queste le origini ideologiche immediate
che hanno portato all'attuale crisi e collasso del MRI.

Compagni,
questo Congresso dimostra che revisionismo e imperialismo non possono
fermare la marcia della rivoluzione nepalese.
Questo Congresso dimostra che nulla e nessuno può arrestare l'emergere del
potenziale di una nuova ondata della rivoluzione proletaria mondiale, in
Nepal e nel mondo.
Questo congresso mostra la forza del MLM e della via della guerra popolare,
che torna a splendere in Nepal

Viva il PCN-M!
Viva la GP!
Viva il MLM!
Viva l'internazionalismo proletario!

PCm Italia,
gennaio 2013



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