TARANTO
RICORDIAMO A TUTTI: CONFERENZA STAMPA MARTEDI' 19 NOV. ORE 17 PRESSO SLAI
COBAS VIA RINTONE, 22 PER PRESENTARE PROGRAMMA 25 NOVEMBRE
IL 25 NOVEMBRE E' SCIOPERO DELLE DONNE!
Alle lavoratrici in lotta a Taranto
Il 25 novembre a livello nazionale e in tutte le realtà lavorative vi sarà
una giornata di sciopero di tutte le lavoratrici.
Questo sciopero parte dalla questione più tragica che colpisce le donne, le
uccisioni (1 donna viene uccisa ogni 3 giorni) e gli stupri, ma riguarda
l'intera condizione di noi donne, perchè la stessa violenza contro le donne
è frutto e viene alimentata dalla nostra condizione generale di
sfruttamento, doppio lavoro, oppressione, di discriminazione sul lavoro.
Proprio in questi giorni a Taranto centinaia di operaie, lavoratrici sono in
lotta, rischiano il licenziamento, o una prospettiva di estrema precarietà
lavorativa e salariale, e devono subire anche l'offesa di proposte di 45
minuti di lavoro al giorno.
Per le donne il licenziamento, come alle lavoratrici della mensa nella MM, o
la sua anticamera, cassintegrazione, come per le lavoratrici delle Vestas,
significa ancora di più che per gli uomini non avere alcuna prospettiva di
altro lavoro, e in più un ritorno a casa, spesso in un clima di oppressione,
subordinazione, un tornare ad essere dipendente economicamente da altri, e
caricarsi ancor più sulle spalle di tutti i problemi di cura e assistenza
familiare, dei servizi che sempre più vengono tagliati.
L'accordo siglato dai sindacati alla Vestas, se per tutti è senza certezza
di tempi e luoghi di ricollocazione, per le donne può significare esclusione
punto e basta, come potrebbero lavorare in attività esistenti in Europa?
Negli appalti comunali e nelle pulizie delle scuole le lavoratrici, spesso
capifamiglia, devono subire vere e proprie provocazioni offensive, di orari
di lavoro e di salari indegni; e il fatto che siano donne, per le
istituzioni pubbliche, per le ditte, rende più legittimo dare questo schifo
di posti di lavoro. Neanche si vergognano!
Ma a Taranto ci sono anche le umiliazioni e le provocazioni delle grandi
aziende, come la Teleperformance, che da un lato organizza, lei, giornate
contro la violenza sulle donne, chiamando le dipendenti a portare “scarpette
rosse”; dall'altro fa essa violenza con contratti a pochi euro all'ora nel
lavoro a domicilio senza assicurazione, con un ipercontrollo oppressivo.
Poi a Taranto ci sono le miriade di dittarelle, negozi, pubblici esercizi,
ecc. in cui per lavorare a nero, tante ragazze devono subire proposte
oscene, molestie sessuali dai padroni, ecc. ecc.
ANCHE TUTTO QUESTO E' VIOLENZA E “UCCIDE” LE NOSTRE VITE!
IL 25 NOVEMBRE LASCIAMO I PADRONI A VEDERE QUANTO PESA IL NOSTRO LAVORO;
USCIAMO DAL NOSTRO POSTO DI LAVORO
FACCIAMO LO SCIOPERO DELLE DONNE
POI UNENDO LE NOSTRE DENUNCE, LE NOSTRE RIVENDICAZIONI FACCIAMO UNA
PIATTAFORMA DELLE DONNE.
IL 25, QUINDI, SCIOPERO DELLE DONNE
POI INCONTRIAMOCI IN PIAZZA IMMACOLATA dove
alle 10 ANDREMO DAL PREFETTO a portare la nostra piattaforma
alle 17 MOSTRA/VIDEO e organizzazione, interventi per cominciare e
continuare questa battaglia
le lavoratrici del Movimento femminista proletario rivoluzionario
per info: 347530170
4
Nessun commento:
Posta un commento