Lavoratori ILVA
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LAVORATORI PASQUINELLI - basta con l'utilizzo dei lavoratori per
attività provvisorie, anche di mera pulizia, con un pesante peggioramento in
termini di ore e salario. I lavoratori "Pasquinelli" sono stati
formati e hanno esperienza per un'attività seria e necessaria nel ciclo
rifiuti, e vogliamo che continuino ad essere impiegati in questo settore.
Raccolta differenziata in tutti i quartieri, selezione differenziata H24.
OPERAI CEMENTIR - a fronte della grave situazione di annunciato licenziamento di tutti i
lavoratori e di rischio ambientale per effetto situazione produzione e
impianti, i lavoratori chiedono salvaguardia del posto di lavoro, del
salario, e della salute
LAVORATRICI
ASILI - Le
lavoratrici vogliono netto miglioramento delle condizioni del nuovo appalto e
intervenire subito perchè nel capitolato si inserisca un aumento di orario e
finalmente il riconoscimento anche retributivo delle loro mansioni di ausiliariato
LAVORATORI E LAVORATRICI UFFICI COMUNALI - a fine anno col cambio appalto, i lavoratori e le lavoratrici rischiano di trovarsi di fronte a brutte sorprese. No ad appalti al massimo ribasso, clausole di salvaguardia dell'occupazione e delle condizioni lavorative contrattuali dei lavoratori.
LAVORATORI E LAVORATRICI UFFICI COMUNALI - a fine anno col cambio appalto, i lavoratori e le lavoratrici rischiano di trovarsi di fronte a brutte sorprese. No ad appalti al massimo ribasso, clausole di salvaguardia dell'occupazione e delle condizioni lavorative contrattuali dei lavoratori.
LAVORATORI
AMAT - Nel
passaggio d'appalto hanno visto decurtate drasticamente le ore di lavoro e il
salario; mentre il lavoro di pulizia aumenta.
LAVORATORI
CIMITERIALI - I lavoratori sono stanchi di
promesse e di attese per le bonifiche al cimitero: basta con mere esposizioni
di piani, vogliamo che comincino i lavori; i lavoratori inoltre vogliono sapere
lo stato preparatorio della nuova gara d’appalto.
ABITANTI DI
PAOLO VI - il comitato di lotta popolare in
formazione, a cui stanno aderendo soprattutto donne, organizzato dallo Slai Cobas,
non vuole passerelle istituzionali ma soluzione dei problemi seri del
quartiere: lavoro per noi e i nostri figli - reddito per vivere - scuole, asili
decenti - difesa delle salute e assistenza sanitaria - trasporti e servizi
sociali efficienti, strutture nel quartiere - strade difesa del verde, a
partire dal grande polmone verde di Parco del Mirto letteralmente abbandonato -
raccolta differenziata che potrebbe dare lavoro a tanti disoccupati.
SLAI COBAS
per il sindacato di classe
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