Pisa, vanno a chiedere le buste paga al padroncino e per risposta vengono
aggrediti. Denuncia di Cgil e comunità senegalese. Sgb: "Episodi non
isolati"
La comunità
senegalese e la Cgil hanno denunciato nei giorni scorsi una violenta
aggressione ai danni di alcuni lavoratori "colpevoli" solo di avere
chiesto le loro spettanze a padroncini, per i quali, evidentemente, il
pagamento dei lavoratori e il rispetto dei contratti sarebbero solo un
optional. Il settore è quello della concia, in provincia di Pisa, Santa Croce
sull'Arno. Un settore sommerso da ditte fantasma e catene di subappalti.
"Ai
lavoratori va tutta la nostra solidarietà - si legge in un comunicato di Sgb -
certi che questi episodi non sono isolati ma il frutto di quella preopotenza
quotidiana che calpesta i diritti acquisiti e considera la forza lavoro una
merce da spremere senza alcun rispetto dei contratti, degli orari e della
stessa dignità umana".
"L'occasione induce a riflettere sul modello
toscano - continua Sgb - perchè non solo è in aumento il fenomeno del
caporalato (che riguarda per lo piu' migranti ma non solo loro) ma nelle
filiere degli appalti e dei subappalti non esistono diritti elementari come il
rispetto di un contratto, di un orario di lavoro, di normative a tutela della
salute e sicurezza con buste paga sempre piu' basse e sovente irregolari".
Un recente studio sul settore è stato osteggiato dalle
associazioni datoriali, (clicca qui), mette in evidenza come il 30%
della forza lavoro è stata assunta con le agenzie interinali, i lavoratori in
affitto guadagnano meno, sono utilizzabili a piacimento delle aziende, non
sanno neppure di avere , e quasi sempre non lo hanno, un premio di risultato,
hanno ben pochi diritti e solo doveri, sono facilmente ricattabili perchè ogni
loro protesta e rivendicazione potrebbe determinare la perdita del posto e la
immediata sostituzione con altra forza lavoro. Dal 2012 al 2014 gli interinali
nel distretto di Santa Croce sono raddoppiati e si aggirano attorno a 3500
unità, per piu' della metà extracomunitari. "L'interinale conviene alle
aziende e viene accettato dal sindacato come una sorta di male
necessario", continua Sgb. Ma dal rapporto si evince che quasi metà delle
aziende ispezionate sono risultate con alcune irregolarità, spesso gravi, e
irregolare era il 20% della forza lavoro. "Sono sufficienti questi dati a
dimostrare che le condizioni di vita e di lavoro nel distretto conciario -
sottolinea SGb - sono all'insegna della precarietà, dei bassi salari, dei
contratti instabili con sgravi fiscali e contributivi di cui beneficiano le
aziende in base a normative di legge che ormai fanno solo gli interessi dei
padroni".
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