sabato 9 dicembre 2017

7 dicembre - Arroganza e impunità padronale. Aggrediti lavoratori che chiedevano i loro diritti nel regno di Renzi



Pisa, vanno a chiedere le buste paga al padroncino e per risposta vengono aggrediti. Denuncia di Cgil e comunità senegalese. Sgb: "Episodi non isolati"

La comunità senegalese e la Cgil hanno denunciato nei giorni scorsi una violenta aggressione ai danni di alcuni lavoratori "colpevoli" solo di avere chiesto le loro spettanze a padroncini, per i quali, evidentemente, il pagamento dei lavoratori e il rispetto dei contratti sarebbero solo un optional. Il settore è quello della concia, in provincia di Pisa, Santa Croce sull'Arno. Un settore sommerso da ditte fantasma e catene di subappalti.
"Ai lavoratori va tutta la nostra solidarietà - si legge in un comunicato di Sgb - certi che questi episodi non sono isolati ma il frutto di quella preopotenza quotidiana che calpesta i diritti acquisiti e considera la forza lavoro una merce da spremere senza alcun rispetto dei contratti, degli orari e della stessa dignità umana".
"L'occasione induce a riflettere sul modello toscano - continua Sgb - perchè non solo è in aumento il fenomeno del caporalato (che riguarda per lo piu' migranti ma non solo loro) ma nelle filiere degli appalti e dei subappalti non esistono diritti elementari come il rispetto di un contratto, di un orario di lavoro, di normative a tutela della salute e sicurezza con buste paga sempre piu' basse e sovente irregolari".
Un recente studio sul settore è stato osteggiato dalle associazioni datoriali, (clicca qui), mette in evidenza come il 30% della forza lavoro è stata assunta con le agenzie interinali, i lavoratori in affitto guadagnano meno, sono utilizzabili a piacimento delle aziende, non sanno neppure di avere , e quasi sempre non lo hanno, un premio di risultato, hanno ben pochi diritti e solo doveri, sono facilmente ricattabili perchè ogni loro protesta e rivendicazione potrebbe determinare la perdita del posto e la immediata sostituzione con altra forza lavoro. Dal 2012 al 2014 gli interinali nel distretto di Santa Croce sono raddoppiati e si aggirano attorno a 3500 unità, per piu' della metà extracomunitari. "L'interinale conviene alle aziende e viene accettato dal sindacato come una sorta di male necessario", continua Sgb. Ma dal rapporto si evince che quasi metà delle aziende ispezionate sono risultate con alcune irregolarità, spesso gravi, e irregolare era il 20% della forza lavoro. "Sono sufficienti questi dati a dimostrare che le condizioni di vita e di lavoro nel distretto conciario - sottolinea SGb - sono all'insegna della precarietà, dei bassi salari, dei contratti instabili con sgravi fiscali e contributivi di cui beneficiano le aziende in base a normative di legge che ormai fanno solo gli interessi dei padroni".

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