Comunicato stampa
Una
delegazione di lavoratrici precarie, Assistenti igienico-personale e di madri
di studenti disabili, in lotta a Palermo da anni con lo Slai Cobas per il
sindacato di classe, partite per Roma per partecipare con lavoratrici
di altre città alla manifestazione
nazionale contro la violenza sulle donne del 25 novembre, il giorno prima il 24 novembre, hanno "assediato" il Miur facendo anche
un incontro.
Questo
incontro al MIUR, in merito in particolare alla grave condizione che vivono
nelle scuole sia gli studenti disabili in Sicilia, sia tante lavoratrici e
lavoratori precari dei servizi di assistenza igienico-personale, è stato frutto di una lunga e complessa lotta che lo
Slai Cobas s.c. porta avanti con tenacia, determinazione, coraggio e sfida, incontro
che non è stato concepito, come è proprio della linea dello Slai, in un’ottica di
conciliazione/mediazione con i palazzi istituzionali ma in un’ottica di "guerra"
a difesa e per l’affermazione di diritti sacrosanti.
In
questo senso le precarie e le madri prima di salire al palazzo non hanno
esitato neanche per un attimo a solidarizzare con le studentesse e gli
studenti in protesta quella mattina davanti al Ministero contro la "buona
Scuola", unendosi a loro nella denuncia dell'alternanza
scuola-lavoro per esempio e informandoli anche della vergognosa situazione in
cui versano a Palermo e in Sicilia gli studenti disabili... una bella
solidarietà è arrivata alle precarie e alle madri da parte di studentesse e studenti. (https://www.youtube.com/watch?time_continue=4&v=HJ9OsfSKHkk)
Successivamente
la delegazione, di cui faceva parte anche l'Avv.to Catastimeni dello Slai Cobas
sc. è salita al Ministero, accompagnata da un funzionario dell'Ufficio
Relazioni Sindacali. L'incontro, per nulla breve, si è svolto in un
salone di rappresentanza dell'Ufficio di Gabinetto della Ministra Fedeli alla
presenza del Dott. Pinneri, Vice Capo di Gabinetto, e del Dott. Chiappetta,
presentato come Consigliere diretto della Ministra Fedeli, i quali hanno tenuto
a sottolineare che facevano le veci della Ministra, alla quale avrebbero dovuto
riferire direttamente dell’incontro.
Dopo
la presentazione ufficiale dei componenti della delegazione Slai Cobas s.c., la
Coordinatrice per il terzo settore, in rappresentanza delle e degli
Assistenti igienico-personale e dei genitori degli studenti disabili, ha fatto
un lungo intervento con cui ha fornito il quadro dettagliato della grave
situazione in cui versano gli studenti disabili in Sicilia, concentrandosi poi
maggiormente sulla situazione indecente di Palermo e provincia, in cui la lesione del diritto allo studio
degli studenti disabili gravi continua e anche se dopo mesi e mesi di battaglia
in ogni ambito, sindacale, legale, sociale... contro le istituzioni preposte,
dalla Regione Siciliana alla Città Metropolitana, si sono raggiunti alcuni
risultati concreti, la situazione non si è ancora risolta definitivamente.
Lo
Slai Cobas sc ha ricordato in premessa che su questa gravissima situazione aveva
già l’anno scorso inviato alla Ministra Fedeli un ampio documento di denuncia, che
poi Le è stato consegnato direttamente al Comune di Palermo quando le precarie
e le madri l’hanno bloccata sulle scale del palazzo, mentre la stessa si stava
recando ad un convegno sulla refezione scolastica. Alla Ministra fu detto che
era ormai urgente e non rinviabile un Suo intervento sulla questione, ma fino
ad oggi la situazione è rimasta grave.
La
Coordinatrice Slai ha quindi denunciato ai rappresentanti del MIUR quanto
segue:
a Palermo il
servizio di trasporto per gli studenti
disabili in buona parte è partito, seppur con grave ritardo, ma restano seri problemi,
il caso di Ivan, lo studente ormai noto a tutti, rientrato a scuola ma dopo ben
10 mesi dall’anno scorso di battaglia, continua ad essere emblematico: nei giorni scorsi sarebbe dovuto restare da
solo a scuola, senza potere andare al cinema con i suoi compagni, perchè la
Città Metropolitana di Palermo tranne che per l’ingresso e l’uscita da scuola,
non garantisce a tutt’oggi il trasporto per le altre attività scolastiche. In
merito ha preso contestualmente la parola anche la madre di Ivan, presente all’incontro
in quanto parte della delegazione Slai, raccontando quanto sta accadendo a
Palermo al proprio figlio e ad altri studenti e facendosi da portavoce di altri
genitori di studenti disabili, come quelli dei paesi della provincia di Palermo
come Cinisi , Terrasini, Bagheria, Belmonte Mezzagno, paesi delle Madonie,
ancora gravemente fuori dalle scuole a fine novembre o con frequenza scolastica
molto intermittente, perché privati del
servizio di trasporto fino ad oggi, con le famiglie in difficolta’ pesanti e
senza alcune soluzione da parte della Citta’ Metropolitana di Palermo che pero’
fa gli annunci mediatici di “avere risolto tutto”.
Questa
O.S. ha anche informato i rappresentanti del MIUR che insieme a genitori dei
paesi di Cinisi e Terrasini aveva fatto nei giorni scorsi un incontro con i rappresentanti
di questi Comuni, che si sono attivati con un documento verso la Città
Metropolitana di Palermo di denuncia e per definire una soluzione. Di questo
documento è stata stata consegnata copia al Dott. Pinneri.
Non
sono e non possono essere i miseri bonus benzina dell’Ufficio delle Politiche
Sociali della Città Metropolitana di Palermo a risolvere i problemi a queste
famiglie, vedi il caso emblematico della famiglia di una studentessa di Cinisi,
per esempio: se anche dessero il bonus, i genitori hanno grossissime difficoltà
ad accompagnare la figlia a scuola ogni giorno, senza la quale la stessa
subisce instabilità e sofferenza.
Altro problema grave, denunciato in modo
dettagliato, è stato quello dell’Assistenza igienico-personale specializzata:
Ci
sono diversi studenti che non hanno garantita l’assistenza igienico-personale
in modo consono e secondo la legge (su
un bacino di 170 Assistenti, dopo una durissima lotta di mesi di questa O.S. ne
sono rientrati 141, ma trenta sono ancora fuori dalle scuole, sostituiti solo
sulla carta da 37 Collaboratori Scolastici, che non possono e non devono fare
da CCNL questa assistenza specializzata, ma anche
la stessa legge delega sul sostegno approvata, oggi DL 66 Aprile 2017, non
cambia affatto tale principio) e stanno accadendo casi vergognosi di palese
illegalità e discriminazione.
Ci
sono scuole in cui gli Assistenti igienico personale specializzati sono
assolutamente insufficienti rispetto agli alunni disabili assegnati e
nonostante le segnalazioni dei Dirigenti Scolastici in alcuni casi e le
pressioni continue di questa O.S., la
Città Metropolitana continua a fare orecchio di mercante, sempre nell’ottica
del becero risparmio, e i funzionari dell’Ufficio Politiche Sociali si arrogano
illegalmente pure il diritto di dire alle scuole di trasferire alunni da un
plesso all’altro per “usare” gli stessi Assistenti e non assumere altre unità;
ci
sono scuole in cui sulla carta il servizio lo dovrebbero fare i Collaboratori
Scolastici, rientranti nei 37 “formati” (40 ore di cui 16 solo sulla
disabilità), ma accade invece che questi
CS non lo fanno affatto nei fatti e vengono usati in modo assolutamente
illegale gli Assistenti: è il caso per esempio di un Alberghiero di
Palermo, ma non solo, dove 3 Assistenti devono assistere, perchè costretti a
farlo, 20 studenti disabili contemporaneamente - IL RAPPORTO UTENTE-OPERATORE
PREVISTO DALLA CITTA’ METROPOLITANA E’ DI 1/4!!!. Fermo restando che i CS giustamente non devono fare questa assistenza,
non esiste che la Città Metropolitana si rifiuti di assumere altre due unità di
Assistente Specializzato, in questa scuola ce ne vogliono 5!!!, e nessuno dice niente sul fatto che tre Assistenti devono
assistere 20 studenti contemporaneamente contro ogni normativa vigente, tra cui
quella sulla salute e sicurezza.
Ci
sono famiglie che hanno ritirato i loro figli dalla scuola perchè non hanno avuta
assegnata l’assistenza igienico personale specializzata.
Su questo, anche attraverso l’intervento
dell’Avvocato Catastimeni, è stata data informazione che lo Slai sta
procedendo con altre necessarie denunce: i responsabili di questa situazione
inaudita (“giustificata spesso con la questione della mancanza delle risorse” su
cui invece sentenze della Corte Costituzionale, peraltro citate anche dal Vice Capo di Gabinetto Dott. Pinneri del MIUR,
recitano che l’erogazione di tali servizi “obbligatori” per legge non può
essere subordinata a vincoli di bilancio) dovranno pagare, denunce che si
aggiungono agli esposti, diffide che genitori e precari hanno già fatto,
spiegate nel dettaglio dall’Avvocato.
Si
è resa nota inoltre, dietro domanda del
Vice-capo di Gabinetto Pinneri, la
posizione dell’’USR Sicilia sulla faccenda, in quanto garante del diritto allo
studio degli studenti a livello regionale, dicendo che è intervenuto, nella
persona della Dott.ssa Altomonte e di alcuni funzionari, verso la Regione –
Assessorato alla Famiglia e la Città
Metropolitana di Palermo, dichiarando pubblicamente che i Collaboratori
Scolastici non hanno l’obbligo dell’assistenza igienico-personale specializzata,
confermando quanto denunciato
ripetutamente e con tutti i mezzi da questa O.S. anche contro interpretazioni
strumentalizzate della Legge delega sul sostegno da parte della Regione o della
Città Metropolitana di Palermo (l’unica in Sicilia ad avere inserito nel
bando di gara in modo assolutamente improprio 113 Collaboratori scolastici), volte a cancellare nella sostanza un bacino
prezioso di specializzazione rappresentata in Sicilia da circa 2000 Assistenti,
qualificati a seguito di corsi regionali di 600/900 ore e con più di 20 anni di
servizio sulle spalle nelle scuole.
A
tal proposito si è messa a conoscenza dei rappresentanti del MIUR la positiva
situazione che vi è a Palermo nelle scuole del primo grado di istruzione
(infanzia, primaria e secondaria di I grado), in cui
gli Assistenti igienico-personale sono figure stabilizzate e gli alunni
disabili fin dalla tenera età sono assistiti senza problemi e con continuità.
Nelle scuole superiori inizia invece il calvario per gli studenti disabili,
scuole in cui quest’anno parecchi DS, dopo avere “aderito” al bando illegittimo
della Città Metropolitana di Palermo, comunicando ambigue disponibilità di
Collaboratori Scolastici anche non “formati”, e avallando oggettivamente il taglio netto di 70 Assistenti
Specializzati, hanno fatto marcia indietro, a seguito delle le forti proteste
dei genitori e degli Assistenti dello Slai che hanno portato ad una sollecitazione
dell’USR Sicilia, che ha fatto una
ricognizione del reale fabbisogno degli studenti disabili nelle scuole in
termini di assistenza igienico-personale. I Dirigenti Scolastici si son resi conto che con i CS, a parte il non
possesso della specializzazione, non potevano affatto garantire la continuità
del servizio sullo studente, visto che ai CS sono assegnati ben altri compiti nel
loro profilo.
Su questo punto ha preso la parola il
Dott. Pinneri, il quale ha innanzitutto ribadito
che se per la Legge 104 sono previste figure specializzate per tutti i servizi di
assistenza, compreso l’igienico-personale, queste devono essere garantite
agli studenti; seconodo, riprendendo la questione della legge delega sul
sostegno, ne ha recitato il contenuto che si riferisce ai compiti dei Collaboratori
Scolastici, parlando di ASSISTENZA DI BASE E GENERICA, CHE NON HA NIENTE A
CHE VEDERE CON “L’ASSISTENTATO SPECIALIZZATO” (parole testuali).
Per la delegazione Slai si è trattato di
una conferma autorevole delle moltplici denunce
fatte per mesi e contrastate illeggittimamente dalle Istituzioni come la Città
Metropolitana o l’Assessorato Regionale alla Famiglia.
Dopo
avere consegnato un ampio dossier di documenti, spiegandone il contenuto, la delegazione
Slai ha posto questi punti:
-
Presa di posizione urgente del MIUR
sulla grave situazione esposta con un documento urgente che rimetta al centro
la piena garanzia dello studio degli
studenti disabili in Sicilia, e enllo specifico a Palermo, garanzia che può
esistere solo se vengono erogati tutti i servizi di assistenza necessari, come il trasporto, e con le figure
specializzate, come l’igienico-personale, a parte il docente di sostegno, come
da legge 104 innanzitutto, contro errate e strumentali interpretazioni della
legge delega sul sostegno inserite in un’ottica di tagli e di mero risparmio, vedi la questione illegittima della sostituzione
degli Assistenti igienico-personale con i Collaboratori Scolastici, su cui questa O.S. si batterà sempre.
-
In un percorso che sta vedendo anche
contatti, sia con carteggio che diretti
con il Quirinale e il Ministero delle Politiche Sociali, il Miur deve fare la
propria parte intervenendo in un percorso che veda la stabilizzazione dei
servizi come il trasporto per gli studenti disabili, dando anche indicazioni
per l’ integrazione delle figure specializzate come gli Assistenti
igienico-personale, precari storici, nel
tessuto scolastico.
Ha
quindi ripreso la parola il Dott. Pinneri, che dopo aver ringraziato la
delegazione per l’ampio quadro fatto sulla questione degli studenti disabili e
avere acquisito tutta la documentazione consegnata dalla Coordinatrice, ha preso l’impegno che il MIUR avrebbe fatto un documento di pressione, sollecito e anche
di controllo sull’operato delle Istituzioni della Regione Sicilia, essendo il
MIUR, il garante nazionale del diritto allo studio degli studenti disabili.
Alla
richiesta dello Slai di riceverne copia e di chiarire sulla questione dei
Coll.ri Scolastici, il Dott Pinneri ha dato risposta positiva mentre sulla
questione del trasporto ha anche informato
dei fondi che lo Stato sta erogando alle Regioni che devono garantire ciò che è
a carico loro.
E’
quindi intervenuto il Dott. Chiappetta, che ribadendo l’impegno del MIUR ad un
intervento sulla questione, ha tenuto a sottolineare anche il potere di
intervento del Prefetto in materia e le competenze del Presidente della Regione
che non può esimersi o declinare le proprie responsabilità.
La
riunione si è conclusa con la ferma posizione dello Slai che, in attesa del
documento concordato, ha ribadito che
ognuno deve fare la sua parte senza la logica dello scarica-barile che
danneggia solo gli studenti disabili, le famiglie e gli Assistenti in servizio
da anni, e in questo il MIUR non può affatto esimersi, mentre questa O.S. si
sta già attivando per nuovi incontri a
livello regionale.
P.S.:
Mentre si svolgeva l’incontro al MIUR un’altra
delegazione dello Slai si è recata prima al Ministero Politiche Sociali per
conquistare un altro incontro di cui ci è arrivata in questi giorni la convocazione
per il 13 dicembre p.v., e poi al Quirinale, dove la delegata, rompendo le
rigide regole di protocollo del Palazzo, ha avuto un colloquio telefonico con
la Dott.ssa Monorchio dell’Uffici Società Civile che ha informato che tutta la
documentazione sulla situazione siciliana e di Palermo, “ di cui ci vergogniamo”
ha dello la Monorchio, inviata dallo Slai
Cobas s.c. è stata ora trasferita all’Ufficio Affari Interni e Istituzionali con
referente la Dott.ssa Mazzuca.
La
lotta non si è mai fermata!
Slai
Cobas per i sindacato di classe Palermo.
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