giovedì 10 gennaio 2019

10 gennaio - Una battagli necessaria: L'UGL VA CACCIATO DAI LUOGHI DI LAVORO CON LE PAROLE E CON I FATTI - IL CASO TARANTO

COMUNICATO STAMPA
L'Ugl di Taranto e i suoi rappresentanti tra i lavoratori ex Pasquinelli, Basile Cira e Di Giorgio Enzo, invece di impegnarsi perchè finalmente i lavoratori, tutti, abbiano un vero futuro di lavoro stabile con riconoscimento della loro esperienza e professionalità nel ciclo di raccolta differenziata, in questo periodo hanno ripreso a fare un'attività meschina e squallida di divisione dei lavoratori, attaccando in particolare i lavoratori dello Slai Cobas per il sindacato di classe che da sempre si battono per un lavoro dignitoso e duraturo. 
Per un misero lavoro "a spot" per sè, spacciando come "conquista" pure un mese di proroga, questi personaggi, che non sono degni neanche di chiamarsi lavoratori ma lecchini delle istituzioni e dei padroni, cercano di calpestare l'unità e i diritti dei lavoratori che si possono ottenere solo con una lotta vera e compatta. Spacciano Tavoli di contrattazione mai avvenuti e rapporti privilegiati con il Comune e assessori per gettare confusione tra i lavoratori. Usano per questo lo stesso linguaggio di Salvini: "La pacchia è finita...". 
Lo Slai cobas per il sindacato di classe da sempre ha indicato la natura fascista dell'UGL,
quindi un sindacato costituzionalmente contro gli interessi di classe di tutti i lavoratori, che per ottenere al massimo un misero piatto di lenticchie svende la difesa vera dei lavoratori sul fronte dei posti di lavoro, del salario, dei diritti sindacali, del futuro lavorativo; svende e contrasta apertamente la dignità e l'unità dei lavoratori, per introdurre il veleno del corporativismo, del razzismo, della divisione, ecc.; sempre "servitore", prostrato ai piedi dei rappresentanti istituzionali.
Nel Convegno nazionale dell'Ugl dell'ottobre scorso il principale protagonista è stato Salvini, a cui il segretario generale dell'Ugl ha dichiarato di condividere appieno i valori fascisti, razzisti, sovranisti.
Un sindacato dichiaratamente fascista, dalla parte di un governo che attacca i lavoratori e che si è dimostrato "ingannapopolo", non potrà mai essere un sindacato dei lavoratori!
A Taranto nella lotta dei lavoratori ex Pasquinelli, i suoi iscritti si sono trasformati con l'Ugl in piccole, servile, meschine persone arriviste, che per miseri personali privilegi hanno svenduto, come Cira Basile, il loro stesso passato di lotta.
LO SLAI COBAS E I LAVORATORI IMPEDIRANNO CON LE PAROLE E SE NON BASTANO CON I FATTI CHE QUESTI MESCHINI PERSONAGGI CONTINUINO A FARE IL LORO SPORCO MESTIERE.
PRETENDIAMO, NELLO STESSO TEMPO, CHIAREZZA DA PARTE DEL COMUNE, ISTITUZIONI, E ASSESSORI COMPETENTI, DIFFIDANDO LORO AD ATTUARE QUALSIASI  DISCRIMINAZIONI SINDACALI, DIVISIONE TRA I LAVORATORI.
Slai Cobas per il sindacato di classe – Taranto
10 GENNAIO 2019


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