martedì 22 gennaio 2019

21 gennaio - Genova: Ansaldo Energia, morto un operaio in via Nicola Lorenzi

Genova - Eros Cinti, un operaio di 42 anni (e non 35, come emerso in un primo momento), è morto questa mattina poco dopo le 8 in via Nicola Lorenzi (mappa in fondo al testo) nel piazzale interno alla sede di Ansaldo Energia lungo il torrente Polcevera; Cinti era padre di due figli di 6 e 11 anni e abitava nel quartiere genovese di Pontedecimo. 
La dinamica dell’incidente Secondo una prima ricostruzione, l’uomo, che lavorava per la ditta Geko, stava movimentando un carico insieme con alcuni colleghi e sarebbe stato colpito da un pezzo caduto da una gru, forse a causa del forte vento che da ieri sera soffia sul capoluogo ligure; l’area è stata messa sotto sequestro e i sindacati hanno subito dichiarato 8 ore di sciopero.
Sconvolti i colleghi che stavano lavorando con l’uomo rimasto schiacciato: i rappresentanti sindacali hanno parlato di «una scena tremenda» e «un incidente orribile».
Vella, segretario della Fim Cisl Liguria, è stato tra i primi ad arrivare sul piazzale di Ansaldo Energia: «Sono passati pochi giorni dall’inizio dell’anno è già dobbiamo fare i conti con diversi incidenti sul lavoro, oggi un operaio ha perso la vita. Le cause le accetterà la magistratura, ma nel 2019 non si può morire di lavoro. Dobbiamo riflettere sul perché bisogna pagare questo tributo».
La Uil: bisogna rafforzare i controlli sulla sicurezza Nei primi 5 mesi del 2018, secondo i dati disponibili alla Uilm, in Liguria ci sono stati 37 incidenti mortali sul lavoro, mentre nello stesso periodo del 2017 erano stati 22: questo ha sottolineato il segretario del sindacato, Antonio Apa, spiegando che «per contrastare questa grave situazione serve maggiore rigore nell’applicazione di quanto prevedono la legge e i contratti, rafforzando i controlli per una maggiore prevenzione. Avvieremo un confronto rapido con Geko e Ansaldo, anche se dobbiamo registrare che a seguito degli investimenti fatti gli infortuni in Ansaldo sono fortemente calati». «Cordoglio e vicinanza» ai familiari della vittima sono stati espressi dagli esponenti del Movimento 5 Stelle nel consiglio Regionale della Liguria: «Agli operai, tutta la nostra solidarietà», perché «morire sul lavoro è inaccettabile».
La Cisl: la sicurezza resta un’emergenza nazionale Via Twitter, la genovese Annamaria Furlan, segretaria generale della Cisl, ha scritto che «un lavoratore di 30 anni ha perso la vita a Genova all’Ansaldo Energia. Un fatto grave che ci lascia tutti sgomenti. La sicurezza sul lavoro resta un’emergenza nazionale nel silenzio inaccettabile del governo e della politica. Il cordoglio non basta più. Serve una mobilitazione di tutta la società civile».Gli operai non stavano eseguendo operazioni legate al cantiere del ponte Morandi, ma lavorazioni interne ad Ansaldo Energia.
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