ALLA
SEGRETERIA USI-CTS e RSA appalto portinerie e servizi ausiliari ROMA
3 ALLE LAVORATRICI, LAVORATORI CHE HANNO SCIOPERATO L'8 MARZO
Tutta
la nostra solidarietà per questo aperto attacco/violazione del
diritto di sciopero!
Padroni e Istituzioni si uniscono per attaccare le lavoratrici in lotta; lor signori possono anche sopportare un flashmob, ma lo sciopero che è lotta vera contro chi ci sfrutta e ci opprime ogni giorno, No!
Padroni e Istituzioni si uniscono per attaccare le lavoratrici in lotta; lor signori possono anche sopportare un flashmob, ma lo sciopero che è lotta vera contro chi ci sfrutta e ci opprime ogni giorno, No!
Come
lo dimostra anche la vergognosa sanzione della Commissione Garanzia
Sciopero per lo sciopero delle donne dell'anno scorso, arrivata
proprio in prossimità dell'8 marzo di quest'anno.
Lo sciopero delle donne dà molto fastidio, perchè mette in discussione e lotta contro l'intera condizione di genere e classe delle lavoratrici - Per questo è un pericolo!
Lo sciopero delle donne dà molto fastidio, perchè mette in discussione e lotta contro l'intera condizione di genere e classe delle lavoratrici - Per questo è un pericolo!
Ed
è bene che lo sia sempre più!
Come
sempre rispondiamo: "La vostra repressione non ci fa paura! La
nostra lotta sarà sempre più dura!"
Le
lavoratrici dello Slai Cobas per il sindacato di classe
Il
13/03/2019 12.05, usiait1@virgilio.it ha scritto:
Comunicato
sindacale per affissione e volantinaggio ex artt. 1, 14, 25 L. 300/70
A
ROMA TRE NON SI RISPETTA NEMMENO LA LEGGE SUGLI SCIOPERI – E QUESTO
PROPRIO IN OCCASIONE DELL’8 MARZO
Il
personale delle portinerie e servizi ausiliari dell’Università
ROMA TRE che ha aderito allo sciopero generale dell’8 marzo, è
stato sostituito dalla soc. coop. COOPSERVICE aderente alla CNS con
altri dipendenti violando così il diritto di sciopero delle
lavoratrici e dei lavoratori (art. 40 della nostra vigente
Costituzione).
Un
fatto gravissimo di per se, visto che la proclamazione di sciopero
generale e la comunicazione fatta dall’USI vedeva tra le priorità
delle rivendicazioni, la lotta contro le violenze e le
discriminazioni alle donne.
Non
è la prima volta che in occasione di uno sciopero le cooperative
utilizzino altro personale o precari per coprire i lavoratori in
sciopero. Diversi servizi di questo appalto non sono qualificabili
come “servizi pubblici essenziali”. Coopservice se fossero stati
corretti, avrebbero avuto l’obbligo 5 giorni prima dello sciopero,
di predisporre l’elenco del personale comandato per garantire i
servizi essenziali, con il diritto di chi fosse stato inserito di
dichiararsi aderente allo sciopero con la sostituzione con dipendente
in organico non scioperante (Legge 146/90 e 83/2000).
Nulla
di tutto questo è stato attivato, a differenza di tanti altri.
Una
Cooperativa Nazionale che non rispetta il diritto costituzionale dei
propri dipendenti a scioperare, ci lascia perplessi come possa
gestire per questo appalto, il piano di ristrutturazione concordato
tra CNS e ROMA TRE, con tutti i diritti e la parità di trattamento
del personale utilizzato. Né è possibile ipotizzare che clausole
mal scritte nel capitolato di appalto abbiano la legittimità e
l’effettività di derogare la COSTITUZIONE REPUBBLICANA e
ANTIFASCISTA, lo STATUTO DEI LAVORATORI (art. 15 L. 300/70) e le pur
restrittive leggi che disciplinano il diritto di sciopero.
SEGRETERIA
USI-CTS e RSA appalto portinerie e servizi ausiliari ROMA 3
ROMA
13/3/2019 LARGO VERATTI 25 ROMA
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