mercoledì 20 marzo 2019

19 marzo - Milano: Convegno: Amianto e ingiustizia - venerdi 22 marzo 2019 h 9,30 sala Withman - viale Gadio,2

22 marzo 2019 - ore 9,30
Sala  Withman - Acquario Civico - viale Gadio, 2 Milano
introduce: Basilio Rizzo - Milano in Comune
intervengono: dottor MORANDO SOFFRITTI - i st. Ramazzini Bologna dott. EDOARDO BAI - medico del lavoro ISD dott. VITTORIO AGNOLETTO - medico del lavoro medicina democratica avv. LAURA MARA e avv. SIMONE VALLESE - avvocati parti civili prof. LUCA MASERA - diritto penale univ. di Brescia Modera: Margherita Napoletano - coordinatrice CAL
Convegno contro la strage silenziosa ed impunita AMIANTO E (IN)GIUSTIZIA:
la scienza è neutrale? AMIANTO E (IN)GIUSTIZIA
Diverse associazioni, movimenti, sindacati, che si sono costituite in Coordinamento (CAL= Coordinamento Amianto Lombardia) sono impegnate a Milano e in Lombardia perché l’amianto venga finalmente eliminato Oltre che a fare chiarezza sul problema, questo è l’obbiettivo del convegno organizzato a Milano il giorno 22 a partire dalle 9,30 presso l’Acquario (Viale Gadio – MM linea 2 Lanza). Nella Regione più industriale d’Italia l’amianto è stato largamente impiegato ed ha prodotto e continua a produrre centinaia di morti l’anno. La Lombardia è la Regione col il più alto numero di morti per amianto;
risultano colpiti non solo coloro che sono stati esposti all’amianto nei luoghi di lavoro, ma anche cittadini ignari esposti alle fonti d’amianto presenti nelle loro città. Proprio il 21 marzo è attesa la sentenza del processo d’Appello contro la ex Fibronit di Broni (PV) che è il luogo che ha avuto il maggior numero di deceduti per amianto della Regione Lombardia. Vittime lavoratori della Fibronit, ma anche cittadini di Broni, Stradella e altri comuni prossimi ad essa. Nel Tribunale di Milano sono stati celebrati diversi processi per amianto che hanno dato come risultato assoluzioni piene per gli imputati. Il Tribunale, V sezione penale, ha accettato alcune tesi che vengono dalla gran parte degli studiosi considerate pseudoscientifiche, ma che servono per assolvere gli imputati in quanto la condanna deve essere “al di là di ogni ragionevole dubbio” Vogliamo battere questa linea, soprattutto per un discorso di giustizia che porta le vittime ad essere uccise due volte e i responsabili impuniti. Si consideri che la pericolosità dell’amianto era nota fin dagli inizi del secolo scorso, quando è stato individuato che poteva provocare una fibrosi polmonare irreversibile, denominata, asbestosi; che successivamente si è scoperta la relazione fra l’amianto e il tumore del polmone (anni 40), che infine nel 1960 è stato dimostrata la relazione fra l’amianto è la più terribile malattia, tuttora senza possibilità di guarigione, il mesotelioma della pleura. Non stupisca che l’ultimo processo appena iniziato in primo grado è contro il Teatro alla Scala che lascia stupefatti i milanesi, ma anche tutto il mondo data la sua importanza e notorietà. Orbene alla Scala come in tanti altri teatri si usava l’amianto che ha colpito lavoratori, orchestrali e cantanti. Vorremmo che questa notorietà venisse utilizzata non solo per rendere giustizia alle vittime, ma per dire, con fatti concreti, basta alla presenza di amianto a Milano, in Lombardia e nel mondo. L’amianto va tolto, smaltito e reso innocuo: è possibile e doveroso. Al convegno interverranno non solo le vittime o loro colleghi di lavoro e famigliari, ma anche esperti e scienziati in grado di spiegare i danni e le responsabilità di chi li ha provocati: il prof. Morando Soffritti, medico ricercatore dell’Istituto Ramazzini di Bologna, i medici del lavoro Edoardo Bai e Vittorio Agnoletto e fra i giuristi il prof. Luca Masera dell’Università di Brescia, l’avvocato Laura Mara e l’avv. Simone Vallese, avvocati di parte civile nei processi contro l’amianto.
INVITIAMO A PARTECIPARE TUTTI GLI INTERESSATI ALLA TUTELA DELLA SALUTE E DELL’AMBIENTE
Milano, 14.03.2019


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