sabato 27 luglio 2019

27 luglio - SFRUTTAMENTO NELLA PRODUZIONE DEI COSMETICI DELLE GRANDI FIRME.


COMUNICATO STAMPA

CONTINUA LA LOTTA PER I DIRITTI DEGLI OPERAI DELLE COOPERATIVE  CHE LAVORANO NELLE AZIENDE DELLA FILIERA DI PRODUZIONE DEI COSMETICI DI LUSSO

SFRUTTAMENTO, CAPORALATO, NUOVA SCHIAVITU’, PADRONI
SONO LE PAROLE USATE DA MARCO OMIZZOLO (Marco Omizzolo, chi è il ricercatore che ha permesso gli arresti di ...https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/01/18/marco-omizzolo.../4907227/
IN UNA SUA INTERESSANTE INTERVISTA CHE RADIO POPOLARE HA TRASMESSO IERI AL TERMINE DEL NOTIZIARIO SERALE HA DESCRITTO IN SINTESI MA IN MANIERA EFFICACE LA CONDIZIONE DEI LAVORATORI PRESENTE NELL’AGROPONTINO NELLA FILIERA DI PRODUZIONE DELL’ORTOFRUTTA CHE PARTE DAI CAMPI E ARRIVA ALLA GRANDE DISTRIBUZIONE CHE HA MESSO IN LUCE "COSA CI STA DIETRO IL CIBO CHE CONSUMIAMO".

UNA SITUAZIONE CHE SI RIPETE OGNI GIORNO ANCHE NEL TESSUTO PRODUTTIVO E INDUSTRIALE DEL PROFONDO NORD BASTA VEDERE I RIPETUTI CASI RIPORTATI DAI MEDIA CHE HANNO COME PROTAGONISTA LE COOPERATIVE COME SISTEMA LEGALIZZATO DI INTERMEDIAZIONE DI MANODOPERA ED EVASIONE FISCALE PER ABBATTERE I COSTI DEL LAVORO PER LE GRANDI AZIENDE AI DANNI DI DIRITTI E DIGNITA’  DEI LAVORATORI.

Come emerge anche nell’ultima vicenda che riguarda i lavoratori, in maggioranza immigrati che lavorano nella filiera di produzione dei cosmetici e profumi di lusso (DI CUI RIPORTIAMO ARTICOLI USCITI SULLA STAMPA LOCALE di Como-Olgiate), che da anni svolgono stabilmente la loro attività ogni giorno sulle linee di produzione dei cosmetici di lusso dalla Cosmint di Olgiate alla Pinkfrog di Rozzano e che  assieme a tanti operai nelle loro stesse condizioni sono schiacciati dal meccanismo perverso e al ribasso degli appalti e subappalti a cui fanno ricorso  le aziende committenti.
Una situazione di sfruttamento non molto diversa da quella che è emersa in questi anni grazie alla lotta dei “facchini” nei magazzini della logistica della grande distribuzione che hanno acceso i riflettori sul sistema neo-schiavista delle cooperative, utilizzate per venire meno ai diritti contrattuali spettanti ai lavoratori nelle fabbriche se inquadrati correttamente.

Per questo sarebbe interessante aprire un dibattito pubblico e serio per rispondere alla domanda:
A COSA SERVONO LE COOPERATIVE SE POSSONO VIOLARE TUTTO?
PERCHE’ VENGONO UTILIZZATE IN MANIERA MASSICCIA NELLE FABBRICHE?
COSA SIGNIFICA QUESTA CONDIZIONE PER I LAVORATORI?

SI TRATTA DI MELE MARCE O DI UN SISTEMA MARCIO SU CUI SI FONDA IN GENERALE LA PRODUZIONE DELLE MERCI NEL SISTEMA CAPITALISTICO DOVE IL PROFITTO VIENE MESSO AL PRIMO POSTO?

SLAI COBAS PER IL SINDACATO DI CLASSE
  335-5244902


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