domenica 1 marzo 2020

1 marzo - In piazza oggi a Palermo per l'abolizione dei decreti sicurezza e contro la repressione delle lotte anche le precarie Coop Sociali rinviate a giudizio per avere difeso il diritto al lavoro

CONTRO LA REPRESSIONE DELLE LOTTE DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI!

Siamo le precarie delle Cooperative Sociali che nelle scuole facciamo assistenza igienico-personale agli studenti disabili. In un settore lavorativo in cui siamo a maggioranza donne, lottiamo da anni in difesa di una condizione lavorativa sempre più precaria a causa delle continue e più pesanti politiche messe in campo dai governi nazionali e locali, nell'ambito della profonda crisi del sistema capitalistico di cui sono al servizio,  impiantate sulla logica del "risparmio" e dei tagli fatti solo ed esclusivamente sulla nostra pelle, facendo carta straccia di diritti basilari quali appunto il lavoro e il diritto allo studio degli studenti di cui ci occupiamo nelle scuole.

In una città del sud come Palermo con sempre più precarietà e rischio di licenziamento per centinaia di lavoratrici e lavoratori, e in un paese come l'Italia che  ha uno dei più alti tassi di disoccupazione femminile,  subiamo ogni giorno tutte le conseguenze di una condizione di lavoro fatta di contratti a termine oramai solo di mesi, con riduzioni di ore, salari bassi, scaricamento illegale della nostra mansione ad altri lavoratori cui non spetta,  contrastando anche con i padroncini delle Coop che nei confronti di noi precarie fanno in alcuni casi anche discriminazioni di genere.
Una condizione di lavoro che si ripercuote inevitabilmente sulla nostra vita,  cui il governo e padroni ci costringono volendoci togliere ogni futuro per  inchiodarci ad un presente faticoso e instabile in cui non sai spesso come arrivare a fine mese,  come campare i figli, come andare avanti da single… , in cui devi far fronte alla mancanza sempre più pesante di servizi pubblici che aggrava il doppio lavoro cui siamo soggette, in cui vogliono ricacciarci a casa!

MA LA  LOTTA CHE PORTIAMO AVANTI E' PIU' CHE GIUSTA E NECESSARIA E NON CI FERMERETE!

Per avere difeso più che legittimamente  il nostro diritto al lavoro in uno Stato in cui chi ci governa si riempie ipocritamente la bocca su quanto scritto nella Costituzione italiana, SAREMO INVECE PROCESSATE/I IN 24 a partire dalla prima udienza del 27 marzo insieme ai nostri colleghi con cui lottiamo per avere protestato contro una gara di appalto della Città metropolitana di Palermo di alcuni anni fa assolutamente non legittima e che avrebbe portato al licenziamento di diversi precarie e precari del settore. 


Questo Stato borghese invece di risolvere realmente i reali bisogni dei lavoratori, dei proletari, della popolazione,  per fermare e mettere a tacere chiunque osi ribellarsi e lottare contro un sistema basato sullo sfruttamento e oppressione dei lavoratori, operai, precari ... scaglia la repressione in diverse forme emanando anche leggi odiose come i decreti sicurezza  che sono un salto di qualità della reazione fascio-razzista. 

Siamo una goccia che fa parte di un mare di lavoratrici, lavoratori, operaie, operai, precarie, precari, disoccupate, disoccupati, attivisti delle lotte sociali, migranti... repressi ma diciamo con forza che NON CI STIAMO! Continuare a combattere rivendicando la giustezza delle lotte messe in campo in difesa della condizione di lavoro e di vita più generale, costruendo unità di azione, è giusto e necessario. 

Oggi 1 marzo in piazza e poi in mobilitazione verso l'8/9 marzo... e il processo.


Precarie Coop Sociali Slai Cobas per il sindacato di classe Palermo 


cobas_slai_palermo@libero.it - lavoratriciprecariedisoccupate@gmail.com

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