Amianto: La Corte di Cassazione colpisce ancora
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Operai Contro 2A
maggio la Cassazione ha annullato per l’ennesima volta una sentenza
nei confronti di Stephan Schmidheiny il padrone di Eternit che può
così continuare a godersi i miliardi guadagnati sterminando operai
in giro per il mondo con l’amianto. La sentenza, l’ennesima, avrà
ricadute negative sugli altri procedimenti in corso.
Gli
ermellini hanno annullato, rinviando gli atti alla Corte d’appello,
la prima delle condanne per omicidio colposo inflitte all’industriale
svizzero Stephan Schmidheiny, quella a un anno e otto mesi
pronunciata in secondo grado nel capoluogo piemontese. Il fascicolo
riguarda, in particolare, la morte di Giulio Testore, dipendente
dello stabilimento Saca Eternit di Cavagnolo (Torino), avvenuta nel
2008 per una malattia che secondo l’accusa è legata
all’esposizione all’amianto.
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