Facendo riferimento alle notizie stampa - la valutazione dello Slai Cobas è negativa
La (S)vendita prevede, dopo la continuazione della cassintegrazione ancora per diverso tempo, tanti operai esuberi dell'ordine di circa 2000 persone a cui vanno aggiunti quelli in cigs straordinaria in Ilva AS che non rientreranno;
prevede un nuovo finanziamento e presenza dello Stato della stessa natura di quello con Mittal;
prevede un peggioramento delle condizioni ambientali con la nave rigassificatore annunciata dagli azeri per Taranto
Rispetto ai sindacati e alla loro posizione
La FIM è diventata organicamente un sindacato dei padroni e del governo e quindi accetterà tutto quello
che padroni e governo vogliono.
Palombella come al solito parla bene ma razzola male - dice: "le indiscrezioni che leggiamo sono preoccupanti perchè si parla di un piano che rischia di distruggere la produzione dell'acciaio e di provocare migliaia di esuberi, non dobbiamo ripetere gli errori del passato, vogliamo conoscere e negoziare il piano industriale, gli investimenti ambientali e tecnologici, i livelli occupazionali. Fermatevi prima di assumere posizioni irreversibili".
La Fiom al solito non dice niente e chiede solo che se ne sappia di più.
La USB, se dovessimo stare alle dichiarazioni stampa in perfetto sindacalese della coppia Rizzo/Colautti, ha la posizione più conciliante di tutti con Urso e il suo governo: "è necessario che con questo governo si prosegua all'insegna del dialogo e del confronto partendo dal presupposto secondo cui non vanno messi in discussioni i diritti acquisiti".
Non possiamo che riaffermare che solo la lotta generale degli operai su una vera propria piattaforma può cambiare le cose e naturalmente abbiamo fiducia che gli operai indipendentemente dalla tessera sindacale qualcosa faranno e naturalmente da subito lavoreremo per questo.
Slai Cobas per il sindacato di classe Taranto
22 marzo 2025
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