lunedì 29 febbraio 2016

28 febbraio - NO HOT SPOT: oggi a Taranto



comunicato stampa

una quarantina di rappresentanti di migranti degli alberghi Bel Sit-Roxana, rappresentanti dei lavoratori, precari, disoccupati dello Slai Cobas e di associazioni solidali hanno partecipato al presidio assemblea in piazza Fontana, per dire no all’Hotspot che si sta istituendo a Taranto, per rivendicare il diritto di asilo per tutti i migranti attualmente negli alberghi Bel Sit-Roxana, per affermare la necessità che la città si mobiliti e discuta sulle scelte nefaste del governo e supinamente accettate dal sindaco di Taranto, senza nessuna discussione neanche nel consiglio comunale e senza ascoltare cosa pensano i cittadini.
I diversi esponenti presenti sono intervenuti e hanno proposto di continuare informazione  e mobilitazione nei prossimi giorni e settimane, una squadra ha volantinato il centro città e posto uno striscione nei pressi del futuro Hot Spot ove è in funzione il cantiere a porto varco nord.
Nei prossimi giorni saranno indicate le nuove iniziative in preparazione

Taranto non vuole l'HOT SPOT al PORTO
Taranto NON deve essere la discarica delle politiche del GOVERNO in materia di respingimento dei migranti e restringimento e del diritto di asilo
TARANTO E' UNA CITTA SOLIDALE ACCOGLIENTE E NON UNA CITTA DI GUERRA 

Cosa sono e a cosa servono queste strutture che per non fasci capire niente chiamano HOTSPOT?
i migranti appena sbarcati verrebbero tutti immediatamente identificati, divisi in base solo alla loro nazionalità e la maggioranza verrebbe respinta nei loro paesi d'origine, momentaneamente rinchiusi in strutture tipo galere come sono già i CIE, senza dare tempo di presentare domanda di asilo in base alla loro situazione personale, senza garantire l'assistenza con la presenza di un traduttore, anzi approfittando del loro stato di paura, confusione, anche per far firmare documenti a loro incomprensibili; ecc.
Il sistema hot spot è costruito per una politica di rimpatrio forzato di massa...Aumentano i costi, per gli enti locali, di un’accoglienza negata e non integrata, i diritti non vengono rispettati, aumenta il lavoro della magistratura che deve farsi carico di tutti i ricorsi per il negato accesso alla procedura d’asilo, il porto che dovrebbe servire allo sviluppo economico della città viene trasformato in un porto adibito all'immigrazione e al respingimento. 
LaTaranto e la Puglia della solidarietà e dei diritti deve scendere in piazza.
Di fronte a questo scempio non possiamo più stare a guardare. "NO HOTSPOT", "RICONOSCIMENTO DEL DIRITTO D'ASILO A TUTTI I MIGRANTI di guerra ed economici".
Vogliamo lavoro per i disoccupati e accoglienza per immigrati non guerra, razzismo e respingimenti illegali e incivili. 
Slai Cobas per il sindacato di classe via rintone 22 taranto slaicobasta@gmail.com 3475301704

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