Da
anni, nei distretti agroindustriali del territorio Italiano, le
lavoratrici e i lavoratori immigratx portano avanti con tenacia una
lotta contro lo sfruttamento e per la libera circolazione, contro le
leggi che limitano sempre di più le libertà di chi vive in
questo paese con ricatto del permesso di soggiorno e del contratto,
che spesso non ci sono. Una lotta per ottenere documenti, case e
contratti di lavoro regolari, che da anni va avanti nella provincia
di Foggia così come nella piana di Gioia Tauro e nell'area di
Saluzzo, e in molti altri luoghi dove i giganti della frutta e della
verdura fanno grandi profitti sulle spalle dei e delle braccianti. È
una lotta autorganizzata, portata avanti per la necessità vitale di
liberarsi dalla segregazione a cui è costretto/a chi vive nei ghetti
di stato (che siano campi di lavoro, centri di accoglienza o
insediamenti informali), dalla precarietà delle vite legate a un
permesso di soggiorno, ma anche per liberarsi della
strumentalizzazione di associazioni e sindacati che diffondono una
narrazione delle persone migranti come mute ed incapaci di
autodeterminarsi.
Di
fronte a questa lotta, non possiamo rimanere a guardare. La Rete
Campagne in Lotta è nata proprio per questo: dare solidarietà
concreta a queste esperienze, sostenendo l’autorganizzazione come
unica strada per la liberazione di tutti e tutte noi. Una solidarietà
concreta che unisce le lotte e fa paura al potere, che infatti cerca
con insistenza di reprimerla con, denunce, fogli di via, processi e
condanne.
Nonostante questo le lotte autorganizzate continuano a esistere, ed ora più che mai bisogna solidarizzare e sostenersi.
Quest'anno, la sanatoria in corso ha riportato dopo anni il discorso della regolarizzazione delle persone immigrate al centro del dibattito politico. Eppure, le e i diretti interessati continuano a non avere voce in capitolo, oltre ad essere largamente escluse da questi provvedimenti.In più la stagione del pomodoro, che nella zona di Foggia va da luglio a settembre, è il momento di massimo afflusso di lavoratrici e lavoratori stagionali e in cui le condizioni di sfruttamento toccano l’apice. E' in questo momento in cui si sente più forte il bisogno di creare momenti di conflittualità necessari per ottenere ciò che si chiede.
Nonostante questo le lotte autorganizzate continuano a esistere, ed ora più che mai bisogna solidarizzare e sostenersi.
Quest'anno, la sanatoria in corso ha riportato dopo anni il discorso della regolarizzazione delle persone immigrate al centro del dibattito politico. Eppure, le e i diretti interessati continuano a non avere voce in capitolo, oltre ad essere largamente escluse da questi provvedimenti.In più la stagione del pomodoro, che nella zona di Foggia va da luglio a settembre, è il momento di massimo afflusso di lavoratrici e lavoratori stagionali e in cui le condizioni di sfruttamento toccano l’apice. E' in questo momento in cui si sente più forte il bisogno di creare momenti di conflittualità necessari per ottenere ciò che si chiede.
Per
questo motivo, come Rete, durante questi mesi estivi intensifichiamo
la nostra presenza sul territorio, e facciamo appello alle/ai
solidali per contribuire a questa battaglia. Invitiamo chiunque
voglia impegnarsi al fianco di chi vive nelle campagne a raggiungerci
a Foggia, per contribuire partecipando allo sportello di supporto
legale, all’inchiesta sulle condizioni di vita e di lavoro nelle
campagne, e soprattutto alle mobilitazioni e alle lotte. La
possibilità di raggiungerci a Foggia inizia a partire da metà
Luglio fino a Settembre (ma, tieni bene a mente, l’attività della
Rete e la lotta delle lavoratrici e dei lavoratori prosegue tutto
l’anno). Consigliamo caldamente di pensare ad un contributo solo in
caso di disponibilità a partecipare almeno per 7 giorni, soprattutto
per garantire un supporto solidale e militante alle lotte in corso.
Se non potete muovervi ma volete comunque supportare le attività
della Rete, potete aiutarci a sostenere le spese legali e
organizzative contribuendo alla campagna: "L'immigrazione non è
un crimine, la solidarietà non è un reato!" sul nostro
sito: www.campagneinlotta.org
Mail: campagneinlotta@gmail.com
Mail: campagneinlotta@gmail.com
Telefono:
3511033277; 3205529690
Facebook:
Comitato Lavoratori delle Campagne
Twitter:
@campagneinlotta
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