La pandemia è il detonatore
di una crisi economica che era già in atto e che
colpisce più duramente ora, e che sarà di dimensioni ancora più
pesanti in questo autunno, quando peggiorerà le condizioni di vita e
di lavoro dei lavoratori e delle loro famiglie. Le misure del governo sono
state a tutela delle aziende e dei lavoratori autonomi mentre ha
portato avanti l'attacco al salario con la cassintegrazione - non
ancora pagata dall'INPS a tutti i lavoratori -, e quella Covid che
copre il 58% del salario, mentre aumentano i prezzi dei generi di
prima necessità, la disoccupazione e la precarietà. Non c'è stata
nessuna iniziativa da parte del governo per la sospensione degli
affitti e delle bollette, nessun blocco dei prezzi che invece sono
continuati a salire. La pandemia continua a
diffondersi, anche nel nostro paese, focolai si sono accesi tra i
lavoratori della logistica e della lavorazione delle carni. Con la
fase 2 è ripresa la strage nei luoghi di lavoro. Per questo è
necessario rilanciare con forza la lotta per la sicurezza così come
rivendicare il potenziamento della sanità pubblica con nuove
assunzioni e strutturazioni nei territori e negli stessi luoghi di
lavoro.
Ricordiamoci che durante il
lockdown la sicurezza nei luoghi di lavoro gli operai l’hanno
potuta ottenere solo attraverso gli scioperi spontanei che,
scavalcando i confederali, hanno imposto almeno i Protocolli di
sicurezza in fabbrica.
Nella fase 2 gli operai più
combattivi vengono messi in condizione di "non nuocere" al
dominio padronale, con licenziamenti e ogni sorta di discriminazione,
come è successo agli operai SoVia dell'appalto alla
Marcegaglia di Ravenna organizzati nel sindacato di base SGB
che hanno risposto con lo sciopero per il reintegro degli operai
allontanati e contro l'attacco al salario dell'ennesima falsa
cooperativa, parte di un sistema di sfruttamento dove comanda
unicamente la direzione Marcegaglia. Per questo siamo qui a sostenere
questa giusta lotta contro l'attacco al salario e alle
condizioni di lavoro, contro le false cooperative, le discriminazioni
sindacali, contro la linea di cedimento e collaborazione
dei confederali e i sindacati di comodo.
Slai Cobas per il sindacato
di classe-Ravenna
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