domenica 12 giugno 2022

12 giugno - LO SCIOPERO NON SI PROCESSA! MARTEDÍ 14 GIUGNO: PRESIDIO E CONFERENZA STAMPA SOTTO IL TRIBUNALE DI ALESSANDRIA!

 

Nella mattinata di Martedì 14 Giugno, nelle aule del Tribunale di Alessandria ricomincerá (da capo) il processo che vede alla sbarra più di 50 persone – tra lavoratori, operatori sindacali, attivisti del S.I. Cobas – rei, secondo il teorema della Procura, di aver partecipato a diverse giornate di sciopero che nel gennaio 2018, avevano messo in discussione il sistema di sfruttamento, di bassi salari e di appalti poco chiari presso il magazzino Mercato In’s, sito all’interno del Logicor Park di Torre Garofoli. Alla Procura di Alessandria non è evidentemente bastata la brutta figura fatta con il primo procedimento, che il giudice aveva di fatto, dopo la prima udienza filtro, dovuto annullare per l’irregolarità dell’azione penale dell’allora pubblico ministero incaricato del caso. Oggi, quasi con la bava alla bocca, la Procura – invece di rinunciare nuovamente all’azione penale, come avrebbe potuto dignitosamente fare – ritorna all’attacco, dando vita un nuovo identico procedimento, per provare a portare alla sbarra tutti i 54 lavoratori. Un accanimento giudiziario notevole verso dei lavoratori, per anni impiegati e sfruttati nei magazzini della logistica del territorio, spremuti come limoni e oggi messi ridicolmente sotto accusa, colpevoli di aver alzato la testa, di essersi organizzati sindacalmente, di aver denunciato lo sfruttamento e il malaffare dentro il Logicor Park, ma soprattutto di aver vinto quella battaglia, conquistandosi migliori salari e condizioni di lavoro! Retoricamente ci potremmo chiedere se la stessa determinazione Questura e Procura la stanno mettendo nel perseguire quelle aziende e societá titolari all’epoca dell’appalto presso il magazzino In’s e che a seguito della conquista di condizioni di lavoro dignitose erano scappate dal cantiere dalla sera alla mattina, lasciando debiti per centinaia di migliaia di euro.In realtà, non ce lo chiediamo perchè la risposta la conosciamo bene: ed è no! Non ce lo chiediamo perché sappiamo bene che le motivazioni che hanno spinto alla riapertura di un costoso ed elefantiaco procedimento, poco hanno a che fare con vuoti principi di giustizia, ma molto hanno a che fare con la necessità di andare a colpire ogni forma e resistenza di lotta, capace di mettere in discussione profitti e sfruttamento dentro fabbriche e magazzini! L’interesse di padroni e aziende di colpire un’importante esperienza di lotta che sul territorio è stato esempio per molti altri lavoratori e motore dell’allargamento del sindacato, è oggi fatta propria dall’intero sistema repressivo alessandrino che riprova a mettere in piedi l’intera operazione: processare questi 54 lavoratori per mettere sotto processo la pratica dello sciopero vero, quello senza preavviso, quello in grado di bloccare magazzini e produzione. Come lavoratori, militanti sindacali e solidali non saremo vittime sacrificali e inermi di questa ennesima operazione repressiva, che ormai da nord a sud, prova a colpire i lavoratori più combattivi e le proprie organizzazioni sindacali! Anche per questo Martedì 14 Giugno, a partire dalle 10, saremo in presidio, a testa alta, davanti al Tribunale di Alessandria, per denunciare quest’ennesimo attacco repressivo e per rivendicare la libertà di sciopero e di agibilità politica e sindacale dei lavoratori! Ancora una volta porteremo sotto quel palazzo, che ci vuole giudicare, le nostre voci, per affermare con ancora più forza che lo sciopero non si processa!Invitiamo tutte le organizzazioni sindacali e politiche di classe, lavoratori e lavoratrici combattivi/e, attivisti/e alla massima partecipazione al presidio e alla solidarietá a questi lavoratori! In occasione del presidio, convochiamo una conferenza stampa – sempre per Martedì 14 Giugno, dalle ore 10, sotto il Tribunale di Alessandria – a cui invitiamo a partecipare tutti i giornalisti e gli organismi di stampa!

S.I. Cobas Alessandria – Tortona

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