Collettivo Di Fabbrica - Lavoratori Gkn Firenze
La data dell'atto di liquidazione di Qf? E' del 9 febbraio. La presa in giro finale nei confronti di un "sistema-paese" che preferisce passare per impotente, per non passare per complice.
Chi oggi non si esprime contro la liquidazione e a favore del commissariamento continua a lasciare 300 famiglie in balia di questa operazione.
Uno degli effetti dell'operazione Borgomeo è trasformare la nostra vertenza da storia a cronaca ingarbugliata, da opera a operetta. Anche solo lunga da raccontare.
Prendiamo solo l'ultimo periodo per fare un esempio:
- ottobre, i lavoratori firmano la messa a disposizione. Novembre: 280 lavoratori circa firmano la messa in mora degli stipendi. L'azienda blatera di minoranze eversive.
- 7 novembre, l'Aps Soms Insorgiamo regolarizza la forma associativa delle attività dei lavoratori Gkn, depositando regolare Statuto, affiliandosi all'Arci, nel solco dell'Articolo 11 dello Statuto dei Lavoratori.
- dicembre. 17.000 persone partecipano alla consultazione popolare e si esprimono a favore dell'intervento pubblico. Si esprimono anche a favore di un ammortizzatore sociale legato a scouting pubblico e a piani industriali presentati nel comitato di proposta e verifica
- 20 dicembre: al comitato di proposta e verifica il comitato tecnico scientifico del Collettivo presenta un documento di opportunità e proposte industriali. Rsu e sindacati si dichiarano disponibili a discutere da subito di un ammortizzatore legato a quel percorso
L'azienda è assente.
- 21 dicembre. L'azienda, ferma e senza attività produttiva, blocca le ferie. Non paga nemmeno quelle già autorizzate.
- fine dicembre. Finalmente l'Inps chiarisce che non concede la cassa integrazione ordinaria da gennaio 2022 a ottobre 2022. Non concede nemmeno quella firmata da Rsu e organizzazioni sindacali. Il tema della "firma" quindi non esiste. Nè tecnicamente nè sindacalmente. La colpa della mancata erogazione della cassa? Dell'azienda e della documentazione che ha presentato.
Borgomeo piange che vuole la cassa
- 12 gennaio. Qf scrive ai dipendenti in un messaggio Telegram: "le complessità riscontrate in particolare negli ultimi tre mesi stanno comportando un ritardo nella corresponsione degli stipendi del mese di dicembre 2022, l'AZIENDA RISOLVERA' LA PROBLEMATICA IN TEMPI STRETTISSIMI
- 20 gennaio, dopo approfondimenti tecnici tra Rsu, Fiom e Unità di crisi della Regione Toscana, Qf apre una procedura per cassa integrazione per riorganizzazione. La procedura scade il 13 febbraio
- 21 gennaio: l'azienda dichiara 10 giorni di ferie collettive (!?) senza passare da nessun esame congiunto
- 26 gennaio Rsu, organizzazione sindacale di riferimento, azienda e Unità di crisi concordano un calendario di incontri serrati per discutere di collegare alla cassa di riorganizzazione degli accordi di messa a disposizione dello stabilimento allo scouting pubblico e alla progettualità operaia. Gli incontri devono tenersi in modo serrato e concludersi con un Comitato di proposta e di verifica tra l'8 e il 10 febbraio.
- al primo incontro online concordato, Borgomeo non si presenta. L'azienda si ritira di fatto dal tavolo.
- l'azienda non risponde nemmeno alle sollecitazioni alla presenza al comitato di proposta e di verifica. La sera dell'8 febbraio alle 18.57 quando l'incontro doveva tenersi di fatto il 9 febbraio manda queste righe: "a seguito di impegni precedentemente fissati, non riusciamo a partecipare nelle date indicate"
- 9 febbraio: l'atto di scioglimento e di liquidazione di Qf, da visura, risulta essere DEL 9 FEBBRAIO
- 10 febbraio, i lavoratori Gkn vanno in presidio a Cassino. Avevamo già capito tutto.
Arriviamo a Cassino alle 15. Alle 15.38 riceviamo una mail dall'azienda, di cui le forze dell'ordine presenti al presidio sanno già... Nella mail l'azienda scrive: "Vi informiamo che la nostra disponibilità, per l’esame congiunto relativo alla riorganizzazione industriale, sarà A PARTIRE DA 21 febbraio 2023".
La liquidazione è incompatibile con la cassa di riorganizzazione. La mail quindi o non ha senso o si prefigura come un vero e proprio raggiro
- Capiamo a quel punto che il 21 febbraio è l'ora x della liquidazione. Nessuno però ci comunica nulla formalmente e in teoria siamo ancora in attesa della discussione sulla cassa di riorganizzazione. Usciamo con un post il 15 febbraio dove domandiamo se è in corso una liquidazione.
La sera un comunicato dell'azienda la butta in caciara e straparla del movimento politico Insorgiamo.
(NOTA BENE: a dimostrazione che ci troviamo di fronte a una operazione ben poco imprenditoriale, l'azienda esce sempre con i propri comunicati la sera probabilmente per agganciare le ultime redazioni che vanno in stampa.)
- In tutto questo, Nardella invita gli operai che non ricevono lo stipendio da 5 mesi, che scivolano nella morosità incolpevole e che non sanno come fare la spese, A "RISTABILIRE UN CLIMA DI SERENITA'".
Non prendiamo lo stipendio da ottobre, non abbiamo preso un euro da dicembre, non abbiamo benzina per raggiungere i turni di guardia allo stabilimento, puliamo in autonomia l'azienda, non ci vengono consegnate le buste paga, mancano i contributi e tutto ciò che deve pagare il sostituto d'imposta (allattamento, 104 ecc,)
21 febbraio, verso sera, e con un tavolo ministeriale fissato il 24, Borgomeo annuncia la liquidazione. Aveva preso nel dicembre 2021 Gkn in liquidazione e ora la rimette in liquidazione. Era advisor di Gkn che voleva liquidare e oggi liquida da proprietario di Gkn stessa. Quanto abbia pagato lo stabilimento e la società, non è dato saperlo.
Sipario. Applausi. Per voi è commedia, per noi è tragedia. Forse perchè siamo l'unica classe dirigente in questa vicenda. #insorgiamo
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