venerdì 24 febbraio 2023

24 febbraio - SOLIDARIETÀ DI CLASSE: Condanniamo l'aggressione fascista agli studenti di Firenze - Solidarietà alla Preside attaccata dal nero ministro Valditara - Assemblea Donne/Lavoratrici

 

Come Assemblea donne/lavoratrici condanniamo fermamente l’aggressione fascista contro gli studenti del liceo Michelangiolo di Firenze

Esprimiamo solidarietà alla Dirigente Scolastica del Liceo Da Vinci di Firenze minacciata di sanzioni disciplinari dall’infame ministro dell’istruzione Valditara, che ha totalmente cancellato dalla sua nera mente di avere giurato sulla Costituzione per il suo mandato, per la lettera scritta agli studenti in cui si condanna il grave accaduto e in cui si fa presente l’importanza di conoscere la storia e i valori profondi dell’antifascismo.

Da fascista qual è,  Valditara non ha perso tempo a coprire/minimizzare l’attacco fascista agli studenti, definendo la lettera della Preside « impropria, nessun pericolo di fascismo», delegittimandola pubblicamente.

Un ministro ignobile che attacca gli studenti che lottano contro l’alternanza scuola lavoro che li uccide e che in questa fase deve essere anche al servizio della guerra imperialista, un ministro che dalla sua poltrona d’oro, come servo dei servi, deve agire per fare avanzare rapidamente il processo di adeguamento della scuola alle esigenze del sistema capitalistico, il processo di irreggimentazione degli studenti in primis ideologicamente:  la prima circolare che mandò agli studenti era una becera esaltazione del capitalismo, quel capitalismo che oggi produce sempre più guerra, miseria, sfruttamento, oppressione, repressione, attacco al lavoro, alla scuola pubblica, ai diritti più basilari…, una circolare per attaccare in modo mirato e falso l’esperienza dei paesi socialisti e rivendicare di fatto l'ideologia fascista. 

Mentre a rimanere in silenzio è la nera Presidente del consiglio Meloni, troppo impegnata a sponsorizzare attivamente la guerra interimperialista, al fianco di governi come quello di Zelenski con i nazisti dentro!

Ma la Preside, ha risposto alle accuse del Ministro in modo fermo “…Perché sorprendersi delle mie parole e non invece del silenzio rispetto al pestaggio selvaggio di studenti operato per motivi politici? Abbiamo studiato. Siamo in una scuola. Abbiamo una sufficiente cultura per chiamare le cose con il loro nome. Il fatto che siano le mie parole a creare scalpore non può non farci riflettere..."

E’ necessario, urgente e non rinviabile unirsi, organizzarsi per lottare a 360 gradi contro l’onda nera che questo governo Meloni vuole fare avanzare in ogni ambito, a partire da quello ideologico/culturale.

Assemblea Donne/Lavoratrici 



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