Un affollatissima assemblea online con piu di 250 partecipanti in rappresentanza di decine e decine di associazioni, comitati, rappresentanti di Usb della logistica, del bracciantato e delle lavoratrici domestiche, interventi di sostegno dei CALP di Genova, di Potere al Popolo, di ong impegnate nel soccorso dei migranti in mare, hanno appoggiato con forza l’iniziativa lanciata da USB e Movimento rifugiati e migranti di Napoli, per contrastare e ribaltare la rappresentazione corrente della presenza di migranti in Italia come un problema e non come una risorsa.
NON SULLA NOSTRA PELLE, la parola d’ordine dei lavoratori
migranti che ci porterà alla manifestazione nazionale del 28 aprile
a Roma.
Con un protagonismo e una soggettività conflittuale gli
interventi di lavoratori e attivisti migranti hanno evidenziato la
impellente necessità di trovare forme di organizzazione dal basso,
di costruzione di un tessuto connettivo tra tutte le comunità
straniere in Italia.
Non servono meccanismi di mediazione tra le
giuste e innegabili rivendicazioni dei migranti residenti in Italia e
coloro che intendono rappresentare sotto il profilo umanitaristico e
assistenziale istanze emancipative presso istituzioni e forze
politiche.
Quelle stesse forze politiche di destra, di sinistra
e di centro, che da vent’anni operano per costringere i lavoratori
stranieri nella irregolarità, nella precarietà, nello sfruttamento
lavorativo.
Dalla assemblea di oggi deve partire un percorso di
costruzione dell’identità del lavoratore straniero, che deve saper
ribaltare il concetto di soggetto beneficiario della benevolenza del
padrone di turno, alla consapevolezza di essere il protagonista della
ricchezza del made in Italy.
NON SULLA NOSTRA PELLE, dovrete costruire la vostra
ricchezza!
Rivendichiamo diritti di cittadinanza e diritti
lavorativi !
Siamo noi i protagonisti del processo di
cambiamento che deve dare in primo luogo:
– LA
REGOLARIZZAZIONE DI TUTTE E TUTTI LE LAVORATRICI E I LAVORATORI
STRANIERI
– LA CONCESSIONE DELLA RESIDENZA ANAGRAFICA, CON LA
RICHIESTA DOVE NECESSARIO DELLA RESIDENZA FITTIZIA
– L’ACCESSO
AL SERVIZIO SANITARIO PER TUTTI, REGOLARI E IRREGOLARI
– IL
RISPETTO DELLE CONDIZIONI DI LAVORO, RICONOSCIMENTO DI TUTTE LE
GIORNATE DI LAVORO E DI TUTTE LE ORE SVOLTE GIORNALMENTE,
– IL
RISPETTO DELLE CONDIZIONI DI SICUREZZA SUL LAVORO
Su queste
parole d’ordine andremo a costruire assemblee in tutta Italia,
nelle campagne, nelle città!
Con i lavoratori nelle campagne e
nei magazzini, insieme alle lavoratrici domestiche clandestine nelle
case dei propri assistiti, con i lavoratori nei ristoranti e nei
centri commerciali
NON ABBIAMO PIU’ TEMPO PER ASPETTARE !
Non
sulla nostra pelle!!
Il 28 aprile tutti a Roma!
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