Contro
l’arroganza degli imprenditori e di Palumbo.
Sosteniamo i lavoratori ex Serlog licenziati.
Lunedì 11 gennaio dalle ore 17:30 presidio davanti alla sede della Confcommercio in via Serristori 15. A seguito di un cambio di appalto all’interno della raffineria Eni, quasi un terzo dei lavoratori sono stati mandati a casa.
Quelli rimasti sono stati assunti da una nuova ditta con un
contratto nazionale diverso e peggiorativo (Multiservizi), applicando le nuove
regole previste dal Jobs Act (ma alcuni sono stati assunti addirittura a tempo
determinato) e con uno stipendio ridotto di 300 euro netti mensili. Inutile
aggiungere che gli stessi lavoratori rimasti hanno accumulato oltre 30 ore di
straordinario a testa solo nei primi 15 giorni di lavoro, con tutte le
conseguenze che può comportare in termini di sicurezza.Sosteniamo i lavoratori ex Serlog licenziati.
Lunedì 11 gennaio dalle ore 17:30 presidio davanti alla sede della Confcommercio in via Serristori 15. A seguito di un cambio di appalto all’interno della raffineria Eni, quasi un terzo dei lavoratori sono stati mandati a casa.
La società
che ha vinto l’appalto è di proprietà di Palumbo, “stimato” imprenditore
presidente della Confcommercio cittadina. “Faccio quello che voglio perché Eni
mi ha lasciato campo libero. Se trovo ostacoli licenzio tutti e vado a “fare
shopping” nelle liste di mobilità.” Ma l’arroganza di questo imprenditore non
ha limiti. Invece di riassumere i lavoratori licenziati, proprio in questi
giorni sono stati richiamati a Livorno 5 lavoratori di Pistoia già assunti (e
quindi già impiegati da Palumbo) per sopperire all’evidente mancanza di
personale. Un modo per azzerare il proprio rischio di impresa scaricandolo solo
sui lavoratori costretti a carichi di lavoro maggiori e ad un salario
inferiore. Tutto questo mentre lo stesso Palumbo sta concludendo proprio in
queste settimane importanti compravendite immobiliari sul nostro territorio
evidentemente utilizzando i soldi “sottratti” ai dipendenti. Come Coordinamento
esprimiamo la nostra massima solidarietà a tutti i lavoratori e ribadiamo che
l’unico accordo possibile è quello che preveda la totale riassunzione di tutti
i dipendenti alle stesse condizioni precedenti. Basta ricatti sulle spalle dei
lavoratori.
Invitiamo
tutte le RSU/RSA aderenti al Coordinamento e tutti i lavoratori solidali a
partecipare con noi al presidio di protesta davanti alla Confcommercio in via
Serristori 15 (traversa di via Cairoli) il giorno 11 gennaio alle ore 17:30.
Se
colpiscono uno colpiscono tutti.
Coordinamento
Lavoratori Lavoratrici Livornesi
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