martedì 19 gennaio 2016

19 gennaio - Nonostante le vigliacche intimidazioni; Nonostante la repressione padronale da oggi i lavoratori dellaLogistica di Brignano in Sciopero e Mobilitazione permanente



da Slai Cobas per il sindacato di classe Bergamo


Spett. Lotharservice cooperativa



  La scrivente organizzazione sindacale indice uno sciopero martedì 19 gennaio  2016 nel magazzino Kamila di Brignano,  per la garanzia del posto di lavoro  e lo stop alle sanzioni repressive


per il sindacato
S.Lamera


E' in corso lo sciopero degli operai del magazzino Kamila di Brignano, per la garanzia del posto di lavoro e lo stop alle sanzioni repressive.
Durerà per tutta la giornata.


E si avvia la mobilitazione permanente che parte con un presidio alla Prefettura e continuerà nei prossimi giorni, sui punti del comunicato di sciopero. Chiaramente la trattativa se deve ripartire sarà in altre forme visto che le parti datoriali hanno di fatto fatto saltare il tavolo, dopo incontro di martedi scorso non si sono piu fatte vive...
La mobilitazione avrà anche altri obbiettivi: Dpl, Asl, Cgil, stampa.


Qual'è la situazione attualmente.


Le società che gestiscono il magazzino, dopo un breve incontro tenuto martedì mattina, hanno chiuso ogni relazione con il sindacato (fisicamente non rispondono nemmeno al telefono), facendo saltare, con il tavolo sindacale, anche le garanzie uscite in prefettura il 7 gennaio.
Intanto i responsabili della logistica di Brignano, spesso per mano della Cooperativa, nei giorni seguenti l'incontro in Prefettura, hanno mantenuto ed incrementato atteggiamenti discriminatori nei confronti dei lavoratori iscritti al nostro sindacato. Fino a farla diventare, in certi momenti, una vera e propria caccia all'uomo nel magazzino, nel tentativo, di costruire ad arte la provocazione da sanzionare, esasperando e provocando i lavoratori
già fortemente provati da due mesi di questa difficilissima vertenza.
Nel magazzino, poi, si continua a lavorare con una forte esposizione al rischio per la salute e la sicurezza. Questa settimana, in tre giorni, ben due sono stati gli infortuni seri.
La situazione è al limite, non c'è più tempo per le vuote parole, servono i fatti. Concreti e urgenti.


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