domenica 17 gennaio 2016

17 gennaio - NO TRIV in PUGLIA. Massimo Sostegno



lo Slai Cobas per il sindacato di classe Taranto esprime il massimo appoggio e il proprio impegno nella battaglia

GOVERNATORE EMILIANO, NON PERMETTERE IN PUGLIA “FIGLI E FIGLIASTRI”!

«Trivellare il nostro mare è una vergogna e una follia», ha dichiarato il Presidente Michele Emiliano riferendosi ai permessi di ricerca rilasciati dal Governo Renzi nell'Adriatico di fronte alle Tremiti. È altrettanto vergognoso e folle lasciare che la popolazione lucana subisca ulteriori trivellazioni, con le relative gravissime conseguenze, e che tali attività petrolifere ricadano anche sulla salute dei cittadini di Taranto, dove il greggio estratto dalla Val d’Agri viene raffinato.
È vergognoso permettere al Ministero dello Sviluppo Economico di realizzare il progetto ‘Tempa Rossa’ che prevede la movimentazione di 2,7 milioni di tonnellate annue di petrolio dalla Valle del Sauro, in Basilicata, fino a Taranto. E che comporterà per la città di Taranto un aumento di emissioni diffuse e fuggitive in atmosfera e di idrocarburi pericolosi per la salute, come confermato dalla stessa Arpa Puglia. Il progetto prevede inoltre un consistente traffico di petroliere nel Mar Grande, nel golfo di Taranto, mettendo a rischio l’ecosistema marino. Il rapporto Ispra del 2011 sugli sversamenti di prodotti petroliferi stabilisce infatti che i porti più inquinati sono quelli con il maggior traffico di petroliere.
Per tali ragioni, chiediamo al presidente Emiliano di esprimersi in maniera chiara e inequivocabile in merito a tale autorizzazione, facendosi portavoce delle istanze del territorio tarantino e pugliese.


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