LIDL DALMINE, MERCOLEDÌ. TRA I CLIENTI SBIGOTTITI DAL FORTE SPIEGAMENTO DELLE FORZE DELL'ORDINE A DIFESA DEL PROFITTO (non pochi hanno evitato di entrare nel parcheggio) ABBIAMO RICORDATO COME ADIL NON SIA MORTO PER CASO, BEN OLTRE LA MANO OMIDICA DELL'AUTISTA, GUIDATA DA UN CRESCENTE ATTACCO REPRESSIVO, POLIZIESCO MAGISTRATURA MAZZIERI, ALLE LOTTE AL DIRITTO DI SCIOPERO, AI PROLETARI CHE SI RIBELLANO A QUESTO SISTEMA DI SFRUTTAMENTO
MOLTI HANNO CONDIVISO COMMENTI SDEGNO RABBIA. ABBIAMO PORTATO LE VOCI DEL CORTEO DI ROMA, ROSSO E PROLETARIO CHE HA DATO UNA GRANDE RISPOSTA ALL'ASSASSINIO DI ADIL
PER DIRE CHE LA REPRESSIONE DI STATO E PADRONI NON FERMA LE LOTTE MA LE ALIMENTA, CHE È NECESSARIO UNIRE LE LOTTE, CHE SE TOCCANO UNO TOCCANO TUTTI
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