Giornata di lotta operaia contro il governo Monti-Fornero, nel centro
cittadino di Bergamo, per la prima volta gli operai della Same e di altre
fabbriche in lotta della Fiom, assieme agli operai delle logistiche dello
Slai Cobas per il sindacato di classe BG
Sfugge la Fornero, Landini contestato
Pomeriggio di contestazione a Bergamo
Proteste al Teatro Donizetti per l'assemblea di Federmeccanica. La
rappresentante del Governo entra da un ingresso secondario
Landini e la Fornero a colloquioLandini e la Fornero a colloquio
BERGAMO - Atmosfera calda, e non solo meterologicamente parlando, in quel di
Bergamo. «Buffone», «Traditore», «Venduto»: così i manifestanti anti-Fornero
hanno accolto questo pomeriggio il leader della Fiom Maurizio Landini al suo
arrivo all'Assemblea di Federmeccanica al Teatro Donizetti. Una
contestazione che il leader sindacale non aveva messo in conto, decidendo di
fermarsi a parlare con i manifestanti, ossia i giovani del centro sociale
Pacì Paciana, della Rsu Fiom della Same Treviglio, i dissidenti della
Piaggio di Pontedera e gli operai di aziende come la Fibe. E anche quando
Landini si è soffermato a parlare con i cronisti gli è arrivata addosso una
salva di insulti, grida e persino qualche gavettone. «Hanno bisogno di farsi
un po' di pubblicità, ma sono lavoratori e io ho rispetto per tutti i
lavoratori, tanto è vero che sono passato di qui apposta per sentire le loro
ragioni». «Invece di parlare in televisione vieni qui tra gli operai».
«Niente compromessi», «Dovete sostenerci, non andare contro di noi»,
gridavano, facendo da contraltare, i contestatori, che gli hanno anche
allungato simbolicamente una penna per firmare un accordo di cui non
vogliono nemmeno sentire parlare.
CAMUSSO E FORNERO NEL MIRINO - Ma il leader della Fiom non è stato l'unico
bersaglio dei manifestanti: oggetto della contestazione sono stati anche il
leader della Cgil Susanna Camusso e il ministro Elsa Fornero, a cui sono
stati riservati slogan ed epiteti tutt'altro che ripetibili. E tra le urla e
gli improperi dei manifestanti, stipati contro le transenne che li
contenevano a fatica, spiccava anche il libro mostrato con orgoglio da
Ettore, precario di 21 anni, proprio sotto il naso dei poliziotti che
presidiavano la zona e il cui titolo era "Minima Moralia" di Adorno, il
celebre filosofo marxista. Alle 15 il ministro Fornero ha scelto di entrare
nel teatro dalla porta laterale, non incontrando così i manifestanti che la
aspettavano davanti al Donizetti e che intorno alle 17 hanno lasciato la
zona del Sentierone, mentre l'incontro, all'interno, era ancora in corso.
SEDE LEGALE E NAZIONALE TARANTO VIA LIVIO ANDRONICO, 47 tel 099/4792086 347/5301704 slaicobasta@gmail.com
venerdì 22 giugno 2012
querela contro RSU Fim e Fiom alla Effer
Alla PROCURA DELLA REPUBBLICA
QUERELA
Lo Slai cobas per il sindacato di classe sporge querela nei confronti dei
Rappresentanti sindacali della Fim, Marinelli Giuseppe e della Fiom,
Battista presso l'azienda Effer spa, per aver fatto affermazioni false e
offensive nei confronti dello Slai cobas per il sindacato di classe,
dichiarando tra i lavoratori della Effer spa quanto segue:
"Chi si iscrive ai cobas viene licenziato"
"Se entra lo slai cobas alla Effer questi faranno chiudere l'azienda"......
CONTINUITA' E ESTENSIONE DEL LAVORO DI RACCOLTA DIFFERENZIATA A TARANTO
A 8 giorni dal termine dell'appalto alla Ditta Castiglia della raccolta
differenziata nelle zone S.Vito Lama, non c'è alcun intervento
per la continuazione e l'estensione con più personale del servizio, dopo la
data del 30 giugno,
Questa situazione deve trovare rapidamente una soluzione,
sia per non bloccare un servizio di raccolta appena iniziato, sia per non
disperdere posti di lavoro e professionalità - altrimenti il Comune si
carica di una grave responsabilità verso i lavoratori, i disoccupati e la
stessa cittadinanza!.......
MANIFESTAZIONE CITTADINA PER IL DIRITTO ALL' ABITARE GIOVEDI 28 GIUGNO A MILANO
l'adesione e il sostegno dello slai cobas per il sindacato di classe milano
PER LA DIFESA/VIVIBILITA' DEI TERRITORI, PER IL DIRITTO ALL’ABITARE
CONTRO SFRATTI MAFIE FASCISMO RAZZISMO E POLIZIA
In una Milano, vetrina di grandi opere ed eventi, si insinuano e proliferano
incontrastati interessi economico-speculativi.
Le vicende poco esaltanti di Expo 2015 sono di estrema e grave attualità.
Si direbbe che il vento non sia cambiato e che continui a soffiare sempre
nella stessa direzione.
Da una parte, palazzinari e imprenditori, atteggiamenti mafiosi e politiche
istituzionali, spesso conniventi, (la gestione Aler, ne è un esempio) dall’altra
la determinazione e la messa a punto di pratiche collettive e condivise per
un’altra società.......
PER LA DIFESA/VIVIBILITA' DEI TERRITORI, PER IL DIRITTO ALL’ABITARE
CONTRO SFRATTI MAFIE FASCISMO RAZZISMO E POLIZIA
In una Milano, vetrina di grandi opere ed eventi, si insinuano e proliferano
incontrastati interessi economico-speculativi.
Le vicende poco esaltanti di Expo 2015 sono di estrema e grave attualità.
Si direbbe che il vento non sia cambiato e che continui a soffiare sempre
nella stessa direzione.
Da una parte, palazzinari e imprenditori, atteggiamenti mafiosi e politiche
istituzionali, spesso conniventi, (la gestione Aler, ne è un esempio) dall’altra
la determinazione e la messa a punto di pratiche collettive e condivise per
un’altra società.......
mercoledì 20 giugno 2012
22 giugno conf cobas genova sciopera in dissenso con la posizione nazionale - lo stesso fa la rsu GKN
Care compagne e cari compagni,
In questo momento di gravissimo attacco alle condizioni di vita di
lavoratrici e lavoratori, riteniamo necessaria una risposta unitaria di
lotta.
La Confederazione cobas di Genova aderisce pertanto allo sciopero del
sindacalismo di base di venerdì 22 giugno.
Per la Confederazione Cobas di Genova,
Bruno Demartinis
Comunicato di sciopero
La RSU GKN proclama per la giornata di venerdì 22 giugno 8 ore di
sciopero contro la riforma del mercato del lavoro e contro la riforma delle
pensioni.
come discusso nella scorsa assemblea, valutato lo scenario nazionale che
si sta generando sul tema riforma mercato del lavoro e pensioni, la RSU GKN
denuncia il clamoroso silenzio nel quale è piombata l’azione di questo
governo, sorretta da partiti politici che talvolta si permettono di
inneggiare al lavoro come bene da difendere ma solo per esercizio lessicale
e non per pratica quotidiana.........
la cgil rinuncia allo sciopero generale- il governo vuole che gli operai rinuncino alle ferie
di Francesco Piccioni da Il Manifesto di martedì 19 giugno 2012
Niente sciopero generale. La minoranza CGIL abbandona la sala
La Cgil cancella lo sciopero generale inizialmente dichiarato in difesa
dell’art. 18 e contro la cosiddetta «riforma» del mercato del lavoro,
attualmente in votazione al parlamento.
Il Direttivo Nazionale si è riunito ieri, senza la presenza di Susanna
Camusso, per motivi di salute. La relazione introduttiva è stata tenuta da
Vincenzo Scudiere, dove la mobilitazione in corso da alcune settimane viene
di fatto annullata.
Si dovrà infatti «lavorare per una mobilitazione in ottobre insieme a
Cisl e Uil. Di fatto, ha contestato Gianni Rinaldini, coordinatore
dell’area «La Cgil che vogliamo», «si tratta di un via libera alla
riforma, che passa senza che la Cgil nel suo insieme abbia messo in pratica
una politica di contrasto».......
Padova: presidio interporto
Comunicato stampa 20-6-2012
La vertenza CTE - lavoratori in lotta a Padova dal 28 maggio
L'importanza di questo caso esemplare
La CTE, che a Padova ha assorbito nel 2009 i lavoratori autisti operai della
Log I Trans, è
un caso esemplare.
Il suo precedente titolare, Maneschi, che si sposta ad Est, come molti altri
del settore, e
nel frattempo cede l'azienda ad un noto distruttore di posti di lavoro,
Trusendi Riccardo,
recentemente riarrestato dalla Finanza per 90 milioni di euro accertati di
evasione fiscale.
Una azienda, la CTE, un tempo florida, che viene portata alla messa in
liquidazione senza
un motivo chiaro, e che, abituata da sempre ad ostacolare la crescita dei
sindacati di base
al suo interno, nemmeno propone nemmeno alla Cgil, una procedura di cassa
integrazione, e, semplicemente, di punto in bianco, mette in sospensione
tutto il
personale.......
La vertenza CTE - lavoratori in lotta a Padova dal 28 maggio
L'importanza di questo caso esemplare
La CTE, che a Padova ha assorbito nel 2009 i lavoratori autisti operai della
Log I Trans, è
un caso esemplare.
Il suo precedente titolare, Maneschi, che si sposta ad Est, come molti altri
del settore, e
nel frattempo cede l'azienda ad un noto distruttore di posti di lavoro,
Trusendi Riccardo,
recentemente riarrestato dalla Finanza per 90 milioni di euro accertati di
evasione fiscale.
Una azienda, la CTE, un tempo florida, che viene portata alla messa in
liquidazione senza
un motivo chiaro, e che, abituata da sempre ad ostacolare la crescita dei
sindacati di base
al suo interno, nemmeno propone nemmeno alla Cgil, una procedura di cassa
integrazione, e, semplicemente, di punto in bianco, mette in sospensione
tutto il
personale.......
coordinamento lavoratori ECM
ECM
Sintesi degli incontri di venerdì 8 e 12 giugno 2012
Con la legge "Salva Italia, in vigore dal 13/8/12, il governo Monti fissa in
150 i crediti ECM, da conseguire nel
triennio 2011/2013, ed al di sotto dei quali sono previste penalizzazioni di
carriera e pecuniarie.
E' pur vero che, formalmente, tale legge nulla innova rispetto al D.L.
138/2011 del governo Berlusconi e che gli
ECM sarebbero dovuti già partire con queste stesse modalità sin dal lontano
2002. Allora perché ribadirla con
denominazione "Salva Italia"? Ogni qualvolta che c'è da salvare qualcosa
finisce sempre per essere salvata
a spese nostre. Sopratuttto se in coincidenza con la ben nota crisi e con
una vera e propria campagna
mediatica contro il Pubblico Impiego......
Sintesi degli incontri di venerdì 8 e 12 giugno 2012
Con la legge "Salva Italia, in vigore dal 13/8/12, il governo Monti fissa in
150 i crediti ECM, da conseguire nel
triennio 2011/2013, ed al di sotto dei quali sono previste penalizzazioni di
carriera e pecuniarie.
E' pur vero che, formalmente, tale legge nulla innova rispetto al D.L.
138/2011 del governo Berlusconi e che gli
ECM sarebbero dovuti già partire con queste stesse modalità sin dal lontano
2002. Allora perché ribadirla con
denominazione "Salva Italia"? Ogni qualvolta che c'è da salvare qualcosa
finisce sempre per essere salvata
a spese nostre. Sopratuttto se in coincidenza con la ben nota crisi e con
una vera e propria campagna
mediatica contro il Pubblico Impiego......
Intervento del sindacato EGIZIANO sulla vicenda dei lavoratori egiziani e immigrati di Basiano...licenziati, malmenati e arrestati...
Sdegno per licenziamenti e percosse ad operai egiziani in Italia
Decine di operai egiziani impiegati presso la Gartico di Basiano si sono
ribellati alla perdita del posto di lavoro. I sindacati egiziani sono decisi
a difenderli
Roma, 18 giugno 2012, Nena News - La Federazione sindacale egiziana (Etuf) è
intervenuta oggi a tutela di decine di manovali egiziani (70 secondo alcune
fonti, 90 per altre) licenziati in Italia senza alcun preavviso dai loro
datori di lavoro. Lo ha riferito all'agenzia di stampa egiziana Mena il capo
dell'Etuf, Ahmed Abdel Zaher. Il sindacalista non ha fornito maggiori
dettagli sulle azioni intraprese in Italia ma ha sottolineato che sarà fatto
il possibile per proteggere questi cittadini egiziani, che hanno anche
subito una carica da parte delle forze di polizia italiane. Un esito che ha
generato sdegno e amarezza in Egitto..........
Decine di operai egiziani impiegati presso la Gartico di Basiano si sono
ribellati alla perdita del posto di lavoro. I sindacati egiziani sono decisi
a difenderli
Roma, 18 giugno 2012, Nena News - La Federazione sindacale egiziana (Etuf) è
intervenuta oggi a tutela di decine di manovali egiziani (70 secondo alcune
fonti, 90 per altre) licenziati in Italia senza alcun preavviso dai loro
datori di lavoro. Lo ha riferito all'agenzia di stampa egiziana Mena il capo
dell'Etuf, Ahmed Abdel Zaher. Il sindacalista non ha fornito maggiori
dettagli sulle azioni intraprese in Italia ma ha sottolineato che sarà fatto
il possibile per proteggere questi cittadini egiziani, che hanno anche
subito una carica da parte delle forze di polizia italiane. Un esito che ha
generato sdegno e amarezza in Egitto..........
COMUNICATO DEL COORDINAMENTO NAZIONALE SLAI COBAS APER IL SINDACATO DI CLASSE
Si è tenuto il Coordinamento nazionale dello Slai cobas per il sindacato di
classe presso la sede di Bergamo.
Il coordinamento ha fatto il punto delle lotte operaie e proletarie in cui
siamo impegnati, salutando complessivamente l'attività la combattività e
chiarezza di linea di classe e in generale di metodo di lavoro che lo Slai
cobas per il sindacato di classe sta portando in queste lotte.
La prima parte della riunione è stata dedicata alla lotta degli operai delle
cooperative della logistica che aveva visto il giorno prima la
partecipazione alla manifestazione di Milano dopo il violento attacco dei
carabinieri a Basiano- su questo ha emesso un comunicato che è allegato.
Sono stati esaminati i rapporti dalle sedi, i cui materiali principali
saranno contenuti in un resoconto più ampio.
Il coordinamento ha poi affrontato la discussione sulla convocazione di un
convegno nazionale in autunno che affermi e faccia crescere la proposta
programmatica dello Slai cobas per il sindacato di classe per avanzare verso
la costruzione del sindacato di classe.............
SULLA MANIFESTAZIONE A MILANO DEL 16 GIUGNO IN SOLIDARIETA' CON GLI OPERAI DI BASIANO
Gli operai delle cooperative della logistica, fatti segno di un'aggressione
selvaggia da parte dei Carabinieri, hanno dato una risposta alle cariche e
agli arresti con una prima manifestazione di 1000 persone.
Gli operai immigrati sono stati la maggioranza della manifestazione,
organizzati dal Si.Cobas e con la presenza di una forte delegazione dello
Slai cobas per il sindacato di classe. Sono stati la parte principale del
corteo, più combattiva e determinata a rispondere con la continuità della
lotta alla repressione e all'azione padronale.
Rivendicano lavoro, diritti, dignità, contro licenziamenti, precarietà e
supersfruttamento.........
sabato 16 giugno 2012
Sentenza: Ministero dell'istruzione condannato a risarcire docente precario
per info
LO STATO DEVE RISARCIRE UN DOCENTE PRECARIO
Una sentenza che sembra “destinata a fare giurisprudenza”, quella emessa dal
giudice del lavoro del tribunale di Marsala, Caterina Greco, che condanna il
ministero dell’Istruzione a risarcire un docente precario. Lo Stato dovrà
versare 30 mila euro all’insegnante per la condizione di precariato in cui lo
stesso ha dovuto svolgere per anni la sua attività.
Il caso fu sollevato qualche mese fa da un docente, quando il Codacons ha dato
il via ai ricorsi collettivi contro il dicastero dell’Istruzione, in difesa del
personale scolastico che si vedeva rinnovare i contrati a tempo determinato. Il
ricorso ha visto il successo del Codacons.
Nella sua sentenza il giudice Greco condanna “il ministero dell’Istruzione a
corrispondere alla parte ricorrente le differenze stipendiali maturate
accumulando tra loro i diversi periodi lavorativi dal gennaio 2006 al 2011”.
Una sentenza che, secondo il Codacons, spiana la strada ai circa 2 mila precari
della scuola che hanno fatto causa al Ministero dell’Istruzione per vedere
riconosciuti i propri diritti di lavoratori e ottenere le retribuzioni finora
non percepite, a causa della perdurante condizione di precarietà.
Il Giornale di Sicilia
13 giugno 2012
Manifestazione precari scuola: sostegno e intervento slai cobas per il sindacato di classe
Comunicato stampa
oggi 14/06/2012 lo Slai Cobas per il sindacato di classe a sostegno del
personale ATA precario assistenti amministrativi davanti all' USR in Via
fattori per protestare e chiedere un incontro con il dirigente Dott.ssa
Altomonte per maggiori chiarimenti in merito ai posti di lavoro rimasti liberi
dai docenti inidonei che hanno rifiutato di passare al ruolo di assistenti
amministrativi che fino ad ora sono rimasti in sospeso.
Durante la protesta davanti l'USR, si svolgeva l'incontro tra i sindacati
confederali e la direzione regionale per decidere sui posti rimasti liberi dopo
i passaggi dei docenti inidonei al ruolo di assistenti amministrativi, appena
11 posti che lo Slai Cobas, viste le condizioni generali delle immissioni
previste per quest’anno, ritiene corretto siano destinati agli assistenti
amministrativi della graduatoria provinciale.........
PALERMO: OCCUPATO LA SALA GIALLA DEL PALAZZO DELLA PROVINCIA
Un gruppo di assistenti igienico personali, dipendenti di varie cooperative
sociali, STA OCCUPANDO LA SALA GIALLA dopo che assedia da stamattina i palazzi
della Provincia, quello di via Roma, dove si è rinchiuso l'assessore Rizzuto, e
palazzo Comitini in via Maqueda dove è attualmente asserragliato il presidente
della Provincia, Avanti.
Le lavoratrici e i lavoratori, che arbitrariamente sono stati licenziati dalle
cooperative il 12 giugno, vogliono spiegazioni sulle dichiarazioni fatte in
merito ai tagli che ci sarebbero da parte dello Stato e della Regione per il
servizio del prossimo anno......
ILVA: NOVITA' SUL CAMBIO TUTA
La direzione Ilva di Taranto a seguito nostro
intervento, esposto, ecc., contro l'accordo truffaldino sul cambio tuta,
per, evidentemente, cautelarsi sulla palese illegittimità di legare il
pagamento "premio di presenza" (di fatto per il
cambio tuta) dell'accordo 15.12.11, all'obbligo/ricattatorio di
sottoscrizione del verbale di
transazione, nella busta paga di maggio ha pagato a TUTTI GLI OPERAI - anche
a quelli che NON hanno firmato la transazione, l'importo del corrente mese,
sotto la voce: "ACC. 15/12/11 TEMPO TUTA".
QUESTO E' DI FATTO UN RISULTATO DELL'AZIONE DELLO SLAI COBAS E DELLA
RESISTENZA DI QUEGLI OPERAI (NON POCHI) CHE NON HANNO ACCETTATO IL RICATTO
DELLA FIRMA DELLA LIBERATORIA.
Nello stesso tempo, l'azienda non può pensare di aver risolto il tutto.......
intervento, esposto, ecc., contro l'accordo truffaldino sul cambio tuta,
per, evidentemente, cautelarsi sulla palese illegittimità di legare il
pagamento "premio di presenza" (di fatto per il
cambio tuta) dell'accordo 15.12.11, all'obbligo/ricattatorio di
sottoscrizione del verbale di
transazione, nella busta paga di maggio ha pagato a TUTTI GLI OPERAI - anche
a quelli che NON hanno firmato la transazione, l'importo del corrente mese,
sotto la voce: "ACC. 15/12/11 TEMPO TUTA".
QUESTO E' DI FATTO UN RISULTATO DELL'AZIONE DELLO SLAI COBAS E DELLA
RESISTENZA DI QUEGLI OPERAI (NON POCHI) CHE NON HANNO ACCETTATO IL RICATTO
DELLA FIRMA DELLA LIBERATORIA.
Nello stesso tempo, l'azienda non può pensare di aver risolto il tutto.......
news sugli arrestati di Basiano. Veso la manif di sabato
Dopo il processo per direttissima di eiriOggi si sono svolte presso il
carcere di Basiano le prime 10 udienze di convalida presso il carcere di
Monza, contro gli operai di Basiano prima licenziati, poi picchiati e infine
arrestati in ospedale e spediti in cinque carceri diverse (Bollate, Lecco,
Monza, Busto Arsizio, Bergamo)
Domani si svolgeranno le rimanenti 9
Questo in sintesi il risultato delle 11 udienze che si sono svolte finora
A tutti gli imputati è stato confermato l'arresto (com'era ovvio attendersi)
con le seguenti misure cautelari:
1 compagno: nessuna misura cautelare
3 compagni: obbligo di firma a giorni alternati presso la P.G.
competente
2 compagni: obbligo di dimora nel comunce di residenza
Questi 6 compagni verranno quindi liberati in giornata
3: Richiesta di arresti domiciliari
2: Richiesta di carcerazione (sono i delegati del SI.Cobas)
Per questi 5 compagni il giudice si è riservato di decidere e lo farà
domani; per cui tali misure potrebbero diminuire di gravità.......
carcere di Basiano le prime 10 udienze di convalida presso il carcere di
Monza, contro gli operai di Basiano prima licenziati, poi picchiati e infine
arrestati in ospedale e spediti in cinque carceri diverse (Bollate, Lecco,
Monza, Busto Arsizio, Bergamo)
Domani si svolgeranno le rimanenti 9
Questo in sintesi il risultato delle 11 udienze che si sono svolte finora
A tutti gli imputati è stato confermato l'arresto (com'era ovvio attendersi)
con le seguenti misure cautelari:
1 compagno: nessuna misura cautelare
3 compagni: obbligo di firma a giorni alternati presso la P.G.
competente
2 compagni: obbligo di dimora nel comunce di residenza
Questi 6 compagni verranno quindi liberati in giornata
3: Richiesta di arresti domiciliari
2: Richiesta di carcerazione (sono i delegati del SI.Cobas)
Per questi 5 compagni il giudice si è riservato di decidere e lo farà
domani; per cui tali misure potrebbero diminuire di gravità.......
CONTRO LA FORNERO: IL 22 GIUGNO TUTTE E TUTTI A BERGAMO
adesione dello slai cobas per il sindacato di classe
RSU FIOM SAME
IL 22 GIUGNO TUTTE E TUTTI A BERGAMO
La lotta di classe ricomincia da qui!
Il 22 giugno alle ore 14.00 a Bergamo si tiene l'assemblea nazionale di
Federmeccanica, alla quale sono invitati i segretari di Cgil Cisl e Uil e di
Fiom Fim e Uilm. Ordine del giorno: il contratto nazionale dei
metalmeccanici. Ospite d'onore il ministro Fornero.
Il ministro Fornero è tra i responsabili di uno dei più gravi attacchi ai
diritti dei lavoratori di tutti i tempi. La sua riforma delle pensioni ci
condanna a un ergastolo dentro alle fabbriche e lascia per strada centinaia
di migliaia di "esodati". La riforma sul mercato del lavoro fa a pezzi l'art.18
consegnandoci al ricatto dei padroni. Né per l'una né per l'altra Cgil Cisl
e Uil sono stati in grado di opporre una vera opposizione sociale.
I nostri salari sono tra i più bassi d'Europa. I loro stipendi e i loro
privilegi sono tra i più alti al mondo. Le loro ricette ci hanno portato
alla distruzione dello stato sociale e a una disoccupazione tra le più alte
del dopoguerra. Il nostro contratto nazionale è stato smontato pezzo a pezzo
da Fim e Uilm. Con la loro complicità, Marchionne ha estromesso i nostri
compagni della Fiat dalle sue fabbriche.......
RSU FIOM SAME
IL 22 GIUGNO TUTTE E TUTTI A BERGAMO
La lotta di classe ricomincia da qui!
Il 22 giugno alle ore 14.00 a Bergamo si tiene l'assemblea nazionale di
Federmeccanica, alla quale sono invitati i segretari di Cgil Cisl e Uil e di
Fiom Fim e Uilm. Ordine del giorno: il contratto nazionale dei
metalmeccanici. Ospite d'onore il ministro Fornero.
Il ministro Fornero è tra i responsabili di uno dei più gravi attacchi ai
diritti dei lavoratori di tutti i tempi. La sua riforma delle pensioni ci
condanna a un ergastolo dentro alle fabbriche e lascia per strada centinaia
di migliaia di "esodati". La riforma sul mercato del lavoro fa a pezzi l'art.18
consegnandoci al ricatto dei padroni. Né per l'una né per l'altra Cgil Cisl
e Uil sono stati in grado di opporre una vera opposizione sociale.
I nostri salari sono tra i più bassi d'Europa. I loro stipendi e i loro
privilegi sono tra i più alti al mondo. Le loro ricette ci hanno portato
alla distruzione dello stato sociale e a una disoccupazione tra le più alte
del dopoguerra. Il nostro contratto nazionale è stato smontato pezzo a pezzo
da Fim e Uilm. Con la loro complicità, Marchionne ha estromesso i nostri
compagni della Fiat dalle sue fabbriche.......
Con i lavoratori delle cooperative, manifestazione 16 giugno
Con i lavoratori delle cooperative,
manifestazione 16 giugno, Milano p. Loreto, ore 16
No ai licenziamenti!
Basta sfruttamento e caporalato!
Uniti contro la repressione dello stato e dei padroni
La lotta degli operai di Basiano è la nostra lotta
Le immagini delle cariche e della mattanza davanti ai magazzini del
“Gigante” di Basiano, da parte dei carabinieri di Monza, hanno fatto il
giro di tutta Italia. E con esse sono emerse tutte le ragioni degli operai e
della loro resistenza.
L’accanimento contro gli operai prima licenziati, poi pestati e infine
arrestati in ospedali mostra il vero volto della “crisi”: una guerra aperta
ai lavoratori (ben simboleggiato dall’attacco all’art.18, e quindi a ogni
garanzia sui posti di lavoro), per far strada ad una nuova forma di
schiavitù necessaria a salvaguardare i profitti.....
manifestazione 16 giugno, Milano p. Loreto, ore 16
No ai licenziamenti!
Basta sfruttamento e caporalato!
Uniti contro la repressione dello stato e dei padroni
La lotta degli operai di Basiano è la nostra lotta
Le immagini delle cariche e della mattanza davanti ai magazzini del
“Gigante” di Basiano, da parte dei carabinieri di Monza, hanno fatto il
giro di tutta Italia. E con esse sono emerse tutte le ragioni degli operai e
della loro resistenza.
L’accanimento contro gli operai prima licenziati, poi pestati e infine
arrestati in ospedali mostra il vero volto della “crisi”: una guerra aperta
ai lavoratori (ben simboleggiato dall’attacco all’art.18, e quindi a ogni
garanzia sui posti di lavoro), per far strada ad una nuova forma di
schiavitù necessaria a salvaguardare i profitti.....
Massima solidarietà ai lavoratori in lotta della cooperativa Alma (Gigante) di Basiano.
Lo Slai Cobas per il Sindacato di Classe e i lavoratori della logistica K+N
di Brignano Gera d'Adda esprimono la loro massima solidarietà ai lavoratori
in lotta della cooperativa Alma di Basiano.
Siamo pienamente consci della durezza della vostra lotta per aver subito la
stessa violenta repressione durante gli scioperi dello scorso anno mentre,
come voi oggi, lottavamo per difendere il nostro posto di lavoro e i nostri
diritti.
Per noi in quei giorni, improvvisamente, è stato chiaro il ruolo delle
cosiddette forze dell'ordine che, anziché difensori della legge, come
qualcuno si ostina a definirli, si sono rivelati i difensori degli interessi
dei padroni, mafiosi e fuorilegge; che, grazie a questa copertura,
liberamente vorrebbero continuare a schiavizzarci e a sfruttarci al pari di
servi senza dignità.
Da quel momento la nostra lotta non si è mai fermata, perchè siamo
consapevoli, che per mantenere quello che si è conquistato non ci si può
permettere di abbassare la guardia mai.
Il nemico è chiaro e uno, è il padrone, per questo motivo è fondamentale che
le lotte si uniscano in un unico fronte. Solo così potremo difenderci con
efficacia e riconquistarci quanto ci spetta di diritto.
La vostra lotta è la nostra lotta.
Domani volantinaggio e assemblea ai cancelli del magazzino K+N di Brignano
Gera d'Adda
SLAI COBAS PER IL SINDACATO DI CLASSE BERGAMO
SEDE VIALE MARCONI 1 DALMINE
335 5244902
di Brignano Gera d'Adda esprimono la loro massima solidarietà ai lavoratori
in lotta della cooperativa Alma di Basiano.
Siamo pienamente consci della durezza della vostra lotta per aver subito la
stessa violenta repressione durante gli scioperi dello scorso anno mentre,
come voi oggi, lottavamo per difendere il nostro posto di lavoro e i nostri
diritti.
Per noi in quei giorni, improvvisamente, è stato chiaro il ruolo delle
cosiddette forze dell'ordine che, anziché difensori della legge, come
qualcuno si ostina a definirli, si sono rivelati i difensori degli interessi
dei padroni, mafiosi e fuorilegge; che, grazie a questa copertura,
liberamente vorrebbero continuare a schiavizzarci e a sfruttarci al pari di
servi senza dignità.
Da quel momento la nostra lotta non si è mai fermata, perchè siamo
consapevoli, che per mantenere quello che si è conquistato non ci si può
permettere di abbassare la guardia mai.
Il nemico è chiaro e uno, è il padrone, per questo motivo è fondamentale che
le lotte si uniscano in un unico fronte. Solo così potremo difenderci con
efficacia e riconquistarci quanto ci spetta di diritto.
La vostra lotta è la nostra lotta.
Domani volantinaggio e assemblea ai cancelli del magazzino K+N di Brignano
Gera d'Adda
SLAI COBAS PER IL SINDACATO DI CLASSE BERGAMO
SEDE VIALE MARCONI 1 DALMINE
335 5244902
libertà per gli operai arrestati a Basiano
cari compagni, purtroppo 18 degli scioperanti sono stati arrestati e
tradotti dagli 'ospedali al carcere.
Il lavoratore ricoverato all'ospedale di Rozzano è stato giudicato
per competenza, dal tribunale di MIlano, a differenza di tutti gli
altri che saranno giudicati dal Tribunale di Monza.
Stamattina c'è stata l'udienza per il lavoratore aggredito, ferito e
arrestato nell'ospedale di Rozzano.
Il giudice, come prassi non è entrato nel merito, ma ne ha convalidato
l'arresto senza però alcuna misura cautelare rinviando il processo al
suo normale corso.
Sindacato Intercategoriale Cobas
martedì 12 giugno 2012
BASIANO: assemblea mercoledi 13 giugno - per raccogliere la solidarietà per lanciare una mobilitazione per sabato 16 -
Assemblea mercoledi 13 giugno ore 21,00
l'assemblea tenutasi lunedi 11 giguno a Basiano, dopo la violentissima
risposta repressiva contro i lavoratori delle cooperative Alma e Bergamasca
in sciopero, decide per sabato 16 giugno una prima giornata di mobilitazione
politica e di massa in difesa dei lavoratori licenziate ed arrestati .
Per deciderne le forme, per confontarci sul merito e sull'impianto politico
della prossima mobilitazione, in una fase cosi particolare della crisi
economica del sistema economico capitalista, per raccogliere la solidarietà
per i lavoratori delle cooperative Alma e Bergamasca e le adesioni per la
mobilitazione di sabato
mercoledi 13 giugno ore 21,00 assemblea.........
contrasti in fiom Sergio Bellavita - Landini lavora per ricomporre il centrosinistra. Pace fatta con il PD? Noi no!
Sergio Bellavita - Landini lavora per ricomporre il centrosinistra. Pacefatta con il PD? Noi no!
- Sergio Bellavita - Landini lavora per ricomporre il centrosinistra. Pace
fatta con il PD? Noi no!Davanti ad una platea identificata nominalmente, in
una sala persino "bonificata" dalle unita' cinofile delle forze dell'ordine,
sabato scorso si e' svolto a Roma l'incontro con i partiti promosso da
Landini. Abbiamo espresso sin dall'inizio molte riserve su come e' stata
mediaticamente costruita l'iniziativa, tutta giocata sul partito fiom, fiom
che minaccia di scendere in politica direttamente ecc ecc. Toni bellicosi
che, peraltro, la relazione di landini ha evitato con attenzione. Nel
disegnare il più che condivisibile devastante scenario socio-economico e la
condizione concreta dei lavoratori,Landini ha omesso un dettaglio: il
partito democratico con Bersani li' presente e' il maggior azionista
politico del governo Monti. (...).....
bergamo , molta solidarietà intorno a eliana como-emarginata dalla fiom
Nella provincia di Bergamo si sta consumando una delle pagine più tristidella storia sindacale recente della FIOM.
Al solito, e ormai insopportabilmente, si usano strumenti burocratici e
autoritari per gestire e affrontare la battaglia politica interna che gli
avvenimenti degli ultimi anni provocano anche all'interno della FIOM e di
tutta la Cgil.
Eliana Como è una compagna della FIOM che da qualche anno è stata
catapultata da Roma nella provincia di Bergamo, a svolgere il lavoro
sindacale in un territorio a dir poco ostile. In poco tempo è riuscita a
costruire un legame forte con le fabbriche ed ha costruito faticosamente la
sua nuova vita......
protesta dei lavoratori Eurocoibenti a Venezia: interviene la polizia
11-06-2012 Azione di protesta pubblica oggi a Venezia in centro storico -
Una ventina di lavoratori degli appalti Fincantieri in cassa integrazione
(la maggior parte di Slai Cobas per il sindacato di classe maarghera ma
anche della Cgil) che ancora attendono il dispositivo ministeriale per poter
sfamare le loro famiglie (non sono più retribuiti dal 24 febbraio) insieme
al ns.compagno Paolo Dorigo sono andati ad "assediare" il Ministero del
Lavoro, Direzione Regionale del Lavoro, attaccando uno striscione sulla
parete del palazzo e distribuendo un volantino di protesta contro la
politica di guerra ai lavoratori ed alle masse popolari portata avanti dal
Ministero del Lavoro. La popolazione ha solidarizzato. E' stato fissato un
incontro a brevissimo con il Direttore regionale, che oggi era fuori
provincia. La polizia è intervenuta, il presidio, anche con megafonaggio, è
durato 2 ore; probabilmente sarà fatta denuncia per manifestazione non
autorizzata.
_______________________________________________
LICENZIAMENTO POLITICO LAVORATORE BNL
Nella giornata di venerdì 8 è stato licenziato un lavoratore Bnl di quasi 60
anni, che opera presso il Gpac romano di Via Aldobrandeschi.
Si tratta di un delegato sindacale storico, prima nella Fisac/Cgil e
successivamente nella Falcri, a periodi anche Segretario dell'Organo di
Coordinamento di entrambe queste organizzazioni e come tale firmatario di
Contratti Integrativi ( quando ancora se ne facevano degni di questo nome) e
di importanti accordi aziendali.
E più volte nella sua lunga storia oggetto di persecuzioni disciplinari, a
volte sanzionate appunto come tali anche dalla Magistratura.......
anni, che opera presso il Gpac romano di Via Aldobrandeschi.
Si tratta di un delegato sindacale storico, prima nella Fisac/Cgil e
successivamente nella Falcri, a periodi anche Segretario dell'Organo di
Coordinamento di entrambe queste organizzazioni e come tale firmatario di
Contratti Integrativi ( quando ancora se ne facevano degni di questo nome) e
di importanti accordi aziendali.
E più volte nella sua lunga storia oggetto di persecuzioni disciplinari, a
volte sanzionate appunto come tali anche dalla Magistratura.......
La lotta di Basiano. Una testimonianza dal presidio, le ragioni, i fatti, i materiali
Di seguito la testimonianza di Claudio, del Centro Sociale Vittoria di
Milano, la realtà politica da anni impegnata su questo fronte di lotta. Sono
parole pronunciate stanotte, poco dopo la partecipatissima assemblea che
stasera si è tenuta a Basiano. Come sentirete, da subito la lotta continuerà
con ancora più forza. Noi che siamo lontani proveremo a sostenerla in ogni
modo, perché lo sforzo di questi coraggiosi egiziani e pakistani parla anche
a noi, parla anche di noi. Vi preghiamo di fare lo stesso: di far girare le
info, di portare il vostro corpo lì, se abitate in Lombardia, di esprimere
solidarietà e di finanziare la cassa di resistenza dei lavoratori…
lunedì 11 giugno 2012
milano un convegno PD con fornero e ichino da contestare
In proposito, segnaliamo che di riforma del lavoro si parlerà con ilMinistro Fornero in un incontro organizzato dal PD Lunedì 18 giugno,alle
ore 17:00 presso la Sala Pirelli del Consiglio Regionale della Lombardia in
Via Fabio Filzi 22, Milano
LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO TRA TECNICI E POLITICI
Presiede MAURIZIO BELLONI – Direttore Associazione Democratici Per Milano
Introduce Prof. MARCO LEONARDI – Università degli Studi di Milano
Incontro con:
ELSA FORNERO – Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali
On. PIER PAOLO BARETTA – Partito Democratico
Prof. TITO BOERI – Università Bocconi
Prof. CARLO DELL’ARINGA – Università Cattolica di Milano
On. MARIA LUISA GNECCHI – Partito Democratico
Sen. PIETRO ICHINO – Partito Democratico
Coordina FRANCO MIRABELLI – Consigliere Regionale della Lombardia
i piedi in due staffe della fiom - il caso eliana como
Eliana Como è da anni una militante della Fiom.
Eliana è una animatrice della minoranza di sinistra della Fiom a Bergamo e
in Lombardia, il cui sostegno è stato decisivo perché sorgessero realtà
operaie e Rsu protagoniste di iniziative radicali, scioperi, presidi,
vertenze contro l’intensificazione dello sfruttamento del lavoro.
La segreteria provinciale bergamasca e quella nazionale della Fiom hanno
deciso di "promuovere" Eliana, spedendola a Roma a ricoprire altro incarico.
Ma il suo allontanamento da Bergamo è un atto politico teso a farla finita
col suo impegno sindacale di attivazione del protagonismo operaio, teso a
neutralizzare, isolare e reprimere le istanze, le lotte di tanti operai e
operaie, che in questi mesi hanno dato vita in Fiom all’area programmatica
“Rete Resistenze Operaie”.
Un’area sindacale molto attiva in scioperi contro la cancellazione dell'art.
18, lo smantellamento degli ammortizzatori sociali, la condanna al lavoro
precario a vita, l'innalzamento spietato dell’età pensionabile.
Questo, mentre la Cgil, al seguito di Cisl e Uil, ha deciso di cedere al
disegno di legge Fornero e al governo Monti; e mentre non promette niente di
buono nemmeno il segretario generale Fiom, Landini, molto più attento a
tessere un rapporto politico col centrosinistra, piuttosto che alla ripresa
del conflitto nei luoghi di lavoro.
denuncia proveniente dai cobas pisani
domenica 10 giugno 2012
rivolta operaia in Cina
Oltre 1000 operai della Foxconn, l'azienda taiwanese che per conto della
Apple produce e assembla in Cina gli iPhone e gli iPad, avrebbero
partecipato ad una rivolta scoppiata nella fabbrica di Chengdu, nella
provincia sud-occidentale del Sichuan.
Le autorità locali, secondo il Global Times, hanno smentito la circostanza.
Incerti i motivi della rivolta: si parla di reazione a un intervento della
sicurezza o a proteste per tagli ai salari. Secondo fonti di stampa
taiwanese, la rivolta sarebbe scoppiata in un dormitorio mercoledì sera,
dopo che due membri dello staff addetto alla sicurezza avevano tentato di
bloccare un ladro che si trovava appunto nel dormitorio, suscitando la
reazione degli altri operai presenti. I dipendenti avrebbero cominciato a
lanciare oggetti, sedie, bidoni, arrecando danni alle strutture. Solo
l'arrivo della polizia avrebbe riportato la situazione alla calma. I
poliziotti avrebbero anche arrestato alcuni dipendenti più violenti.......
Apple produce e assembla in Cina gli iPhone e gli iPad, avrebbero
partecipato ad una rivolta scoppiata nella fabbrica di Chengdu, nella
provincia sud-occidentale del Sichuan.
Le autorità locali, secondo il Global Times, hanno smentito la circostanza.
Incerti i motivi della rivolta: si parla di reazione a un intervento della
sicurezza o a proteste per tagli ai salari. Secondo fonti di stampa
taiwanese, la rivolta sarebbe scoppiata in un dormitorio mercoledì sera,
dopo che due membri dello staff addetto alla sicurezza avevano tentato di
bloccare un ladro che si trovava appunto nel dormitorio, suscitando la
reazione degli altri operai presenti. I dipendenti avrebbero cominciato a
lanciare oggetti, sedie, bidoni, arrecando danni alle strutture. Solo
l'arrivo della polizia avrebbe riportato la situazione alla calma. I
poliziotti avrebbero anche arrestato alcuni dipendenti più violenti.......
taranto -torna attricecontro
29 giugno a taranto ore 21 teatro turoldo
spettacolo rivisto e aggiornato a giugno 2012
di attricecontro
se questo è un operaio
un viaggio multimedianale drammatico e ironico allo stesso tempo nella
realtà ilva taranto dentro la fabbrica, a tamburi..
una denuncia e un grido di ribellione, uno sberleffo e una sfida
costruito insieme a operai ilva e a familiari degli operai morti sul lavoro
all'ilva
partecipazione ad inviti
che si potranno ritirare dal 12 giugno in diversi punti della fabbrica e
della città e anche via internet
rete nazionale per la sicurezza sui posti di lavoro - taranto
bastamortesullavoro@gmail.com
tel.347-1102638
all'ilva si muore e si lotta da novi ligure a taranto
lo slai cobas per il sindacato di classe ilva taranto era già ieri in lottacon presidi e comizi volanti alle portinerie e con un presidio alla
direzione ilva dalle 12 alle 15 nel quadro della giornata di lotta nazionale
contro la riforma per il lavoro, l'attacco all'art.18 ecc e dell'iniziativa
volta al riconoscimento dello slai cobas ilva in fabbrica - noinostante le
numerose adesioni la direzione ilva non vuole ancora riconoscere le
deleghe - e all'anticipo delle rsu, per verificare con il voto la presenza
dello slai cobas in fabbrica
quando ci è giunta la notizia della morte all' Ilva di Novi ligure
abbiamo espresso immediata solidarietà e convocata una giornata di
mobilitazione per il 12 giugno, che a taranto e da anni una giornata
dedicata alle morti sul lavoro, che ricorda la morte di due giovani operai
per il crollo della gru in Ilva con iniziative dei familiari e di tutta la
città.......
info solidaleEX OPERAI ILVA BAGNOLI in lotta
Fanno parte del Movimento disoccupati flegrei gli ex operai dell'Ilva saliti
su
una gru in disuso all'interno dell'area dell'ex Ilva di Bagnoli a Napoli. Un
gesto
altamente simbolico per chiedere l'attenzione delle istituzioni sulla loro
condizione.
Dopo essere riusciti a intrufolarsi all'interno dell'area industriale, i
disoccupati
sono saliti sulla struttura e hanno esposto un eloquente striscione: "Noi
non ci
suicidiamo". La gru si trova a ridosso di un complesso chiamato Porta del
Parco, su
via Diocleziano......
RINNOVO CONTRATTO AZIENDALE TENARIS DALMINE PRIMO COMMENTO
il no dello slai cobas Dalmine per il sindacato di classe -bergamo
OGGI SI TERRANNO LE ASSEMBLEE DEGLI OPERAI PER ILLUSTRARE L' "IPOTESI DI
ACCORDO" SIGLATA A FINE MAGGIO DA FIM-FIOM-UILM E AZIENDA,
POCHI GIORNI DOPO CHE SU TUTTA LA STAMPA (24 MAGGIO) USCIVA LA NOTIZIA CHE
LA TENARIS DALMINE TORNAVA A FARE UN FATTURATO MILIARDARIO, A FRONE DI UNA
DIMINUIZIONE DEGLI ORGANICI (DA 2925 DEL 2009 AI 2535 DEL 2011 COMPRESI GLI
STABILIMENTI DI ARCORE, PIOMBINO, COSTA VOLPINO, DALMIME E SABBIO), GRAZIE
ALLA CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA PER TUTTO IL 2012, ALLE RELATIVE USCITE DI
348 OPERAI, E AL MAGGIOR UTILIZZO DEGLI IMPIANTI CON RECUPERI PRODUTTIVI E
FESTIVITA' LAVORATE OLTRE ALLO STRAORDINARIO DOVUTO AI SALTI DEI RIPOSI PER
ORGANICI TIRATI ALL'OSSO.......
OGGI SI TERRANNO LE ASSEMBLEE DEGLI OPERAI PER ILLUSTRARE L' "IPOTESI DI
ACCORDO" SIGLATA A FINE MAGGIO DA FIM-FIOM-UILM E AZIENDA,
POCHI GIORNI DOPO CHE SU TUTTA LA STAMPA (24 MAGGIO) USCIVA LA NOTIZIA CHE
LA TENARIS DALMINE TORNAVA A FARE UN FATTURATO MILIARDARIO, A FRONE DI UNA
DIMINUIZIONE DEGLI ORGANICI (DA 2925 DEL 2009 AI 2535 DEL 2011 COMPRESI GLI
STABILIMENTI DI ARCORE, PIOMBINO, COSTA VOLPINO, DALMIME E SABBIO), GRAZIE
ALLA CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA PER TUTTO IL 2012, ALLE RELATIVE USCITE DI
348 OPERAI, E AL MAGGIOR UTILIZZO DEGLI IMPIANTI CON RECUPERI PRODUTTIVI E
FESTIVITA' LAVORATE OLTRE ALLO STRAORDINARIO DOVUTO AI SALTI DEI RIPOSI PER
ORGANICI TIRATI ALL'OSSO.......
il fascismo padronale in azione alla Fiat SATA
Melfi, operai Fiat licenziati
e reintegrati restano fuori
anche con ufficiale giudiziario
MELFI (POTENZA) - La direzione dello stabilimento di Melfi (Potenza) della
Fiat non ha concesso a Giovanni Barozzino, Antonio Lamorte e Marco
Pignatelli - i tre operai licenziati nel luglio del 2010 perchè accusati di
aver interrotto le produzioni durante uno sciopero interno - di tornare oggi
sulle linee di produzione, nonostante i legali della Fiom-Cgil avessero
ottenuto la presenza di un ufficiale giudiziario del Tribunale di Melfi........
e reintegrati restano fuori
anche con ufficiale giudiziario
MELFI (POTENZA) - La direzione dello stabilimento di Melfi (Potenza) della
Fiat non ha concesso a Giovanni Barozzino, Antonio Lamorte e Marco
Pignatelli - i tre operai licenziati nel luglio del 2010 perchè accusati di
aver interrotto le produzioni durante uno sciopero interno - di tornare oggi
sulle linee di produzione, nonostante i legali della Fiom-Cgil avessero
ottenuto la presenza di un ufficiale giudiziario del Tribunale di Melfi........
Padroni dell'ILVA: ASSASSINI
iilva taranto mmediata reazione di solidarietà ai lavoratori al presidio al
pomeriggio alla port a organizzato dallo slai cobas ilva per il sindacato di
classe di taranto nel quadro della giornata di lotta dell'8 maggio, al
mattino vi era stato anche un presidio alla direzione per il riconoscimento
dello slai cobas
slai cobas ILVA per il sindacato di classe
taranto
Muore operaio all'Ilva di noviligure , i padroni lasciano che la fabbrica
vada avanti,
all'ilva di Novi Ligure (Alessandria) - Pasquale La Rocca,
di 31 anni - è morto, schiacciato da un muletto, la scorsa notte mentre
lavorava nello stabilimento siderurgico. Nonostante l'incidente,
l'attività della fabbrica non è stata sospesa e per protesta i
sindacati hanno proclamato uno sciopero immediato dei turni della
notte. Le Rsu hanno proclamato lo sciopero anche per i turni di stamani
e del pomeriggio.......
pomeriggio alla port a organizzato dallo slai cobas ilva per il sindacato di
classe di taranto nel quadro della giornata di lotta dell'8 maggio, al
mattino vi era stato anche un presidio alla direzione per il riconoscimento
dello slai cobas
slai cobas ILVA per il sindacato di classe
taranto
Muore operaio all'Ilva di noviligure , i padroni lasciano che la fabbrica
vada avanti,
all'ilva di Novi Ligure (Alessandria) - Pasquale La Rocca,
di 31 anni - è morto, schiacciato da un muletto, la scorsa notte mentre
lavorava nello stabilimento siderurgico. Nonostante l'incidente,
l'attività della fabbrica non è stata sospesa e per protesta i
sindacati hanno proclamato uno sciopero immediato dei turni della
notte. Le Rsu hanno proclamato lo sciopero anche per i turni di stamani
e del pomeriggio.......
Terremoto: aggiornamento sull'appello moratoria per i permessi di soggiorno. Tantissime adesioni, clamorosi silenzi
COMUNICATO STAMPA:
Come potere vedere qui sotto la risposta al nostro appello è stata finora
davvero significativa, con una lunghissima lista di adesioni pervenute da
tutta Italia in soli otto giorni. Clamoroso è invece il silenzio del governo
che, dopo aver balbettato improbabili proposte, preferisce ignorare il
problema. Gli imprenditori intanto pretendono una liberatoria per usare
senza problemi anche le fabbriche lesionate. Come faremo ad ogni
aggiornamento, indichiamo alcune ottime ragioni per sostenere e diffondere l’appello.
Oggi diciamo che:
E’ inaccettabile che con la scusa del mercato i padroni emiliani giochino
con la pelle degli operai. Anche più inaccettabile è che, per non stare a
questo gioco, i lavoratori migranti debbano rischiare non solo il posto di
lavoro, ma anche l’espulsione..........
Come potere vedere qui sotto la risposta al nostro appello è stata finora
davvero significativa, con una lunghissima lista di adesioni pervenute da
tutta Italia in soli otto giorni. Clamoroso è invece il silenzio del governo
che, dopo aver balbettato improbabili proposte, preferisce ignorare il
problema. Gli imprenditori intanto pretendono una liberatoria per usare
senza problemi anche le fabbriche lesionate. Come faremo ad ogni
aggiornamento, indichiamo alcune ottime ragioni per sostenere e diffondere l’appello.
Oggi diciamo che:
E’ inaccettabile che con la scusa del mercato i padroni emiliani giochino
con la pelle degli operai. Anche più inaccettabile è che, per non stare a
questo gioco, i lavoratori migranti debbano rischiare non solo il posto di
lavoro, ma anche l’espulsione..........
SCIOPERO DEI LAVORATORI E DELLE LAVORATRICI DELLE PULIZIE ALLA SAPIENZA
Oggi, dopo un percorso di lotta articolato nel corso di mesi, i lavoratori
e le lavoratrici delle pulizie della Sapienza, assieme a studenti e altre
realtà autorganizzate, hanno dato vita ad una giornata di sciopero
autoconvocato.
Tale sciopero è stato costruito in prima persona dai lavoratori senza
l'appoggio di alcuna sigla sindacale, che al contrario ha cercato di
ostacolarne la riuscita attraverso intimidazioni e diffondendo false
notizie su una presunta irregolarità dello sciopero stesso......
Terni: Nessuna (con)FUSIONE, difendere il posto di lavoro!
06.06.2012
- Comunicato Stampa Ex lavoratori ThyssenKrupp Torino
In questi giorni a Terni si fanno sempre
più allarmanti le preoccupazioni dei sindacati per quanto riguarda la
decisione
che la Commissione Antitrust
della Commissione Europea dovrà prendere in merito alla fusione tra Inoxum e
la
finlandese Outokumpu, in vista dell’incontro - previsto lunedì prossimo -
con
l’amministratore delegato di TK-Ast M. Pucci, condannato in primo grado a 13
anni e 6 mesi nel processo per la strage di Torino del dicembre 2007 in cui
hanno perso la
vita 7 nostri compagni di lavoro..........
- Comunicato Stampa Ex lavoratori ThyssenKrupp Torino
In questi giorni a Terni si fanno sempre
più allarmanti le preoccupazioni dei sindacati per quanto riguarda la
decisione
che la Commissione Antitrust
della Commissione Europea dovrà prendere in merito alla fusione tra Inoxum e
la
finlandese Outokumpu, in vista dell’incontro - previsto lunedì prossimo -
con
l’amministratore delegato di TK-Ast M. Pucci, condannato in primo grado a 13
anni e 6 mesi nel processo per la strage di Torino del dicembre 2007 in cui
hanno perso la
vita 7 nostri compagni di lavoro..........
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