Metalmeccanici pronti ad assediare il Parlamento se dovesse essere approvata
la cosiddetta Riforma del lavoro. A lanciare la proposta è stato il
segretario generale della Fiom Maurizio Landini domenica scorsa a Firenze
nel corso dell'assemblea sulla precarietà.
"Non siamo d'accordo sui provvedimenti che il Parlamento sta prendendo. Non
siamo disponibili ad accettare la modifica dell'articolo 18 e metteremo in
campo tutte le iniziative affinchè, questo diritto e cioè la tutela contro i
licenziamenti ingiusti, venga esteso anche a quelli che non lo hanno", ha
detto Landini. Le iniziative per la mobilitazione a difesa dell'art.18 e
degli altri diritti dei lavoratori che ci saranno nei prossimi giorni - ha
spiegato ancora Landini - "devono trovare una loro sintesi, una fase di
passaggio, anche attraverso un'iniziativa nazionale che veda una presenza
dei giovani, dei lavoratori e dei precari davanti al Parlamento, proprio
mentre il Parlamento sta discutendo di loro". Ciò, ha detto ancora il
segretario Fiom-Cgil, "per chiedere e sostenere la necessità di non
modificare l'articolo 18 e soprattutto di avviare una fase politica diversa
sul lavoro". "Queste lotte per il lavoro - ha concluso - e i diritti
significano lottare per la democrazia, per la legalità e contro il
terrorismo". Landini non ha specificato una data per l'iniziativa davanti al
Parlamento.
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