Questa mattina gli operai della Fincantieri di Palermo discutevano delle
proposte che l'azienda sta facendo in questi giorni agli operai, e cioè
l'offerta che sta facendo ad alcuni operai, ma sembra che a turno saranno
chiamati in parecchi, di una cifra che si aggira tra i 70 e gli 80mila euro per
lasciare il lavoro!
"Già siamo rimasti in pochi... così non rimarrà nessuno"... "E' una chiara
manovra per smantellare definitivamente il cantiere..." dicevano gli operai.
Ancora più necessaria e urgente, quindi, una lotta che rimetta al centro una
lotta per impedire la chiusura o una eventuale ristrutturazione definitiva
tutta a misura d'azienda, che già dice nei suoi comunicati ufficiali di quanto
sia stato proficuo in questo senso l'accordo firmato a dicembre scorso con i
sindacati confederali (tranne la fiom)!
di seguito il volantino distribuito questa mattina
***
Fincantieri: a che punto siamo?
Fincantieri continua a costruire navi anche in Italia nonostante la crisi!
Gli operai continuano a diminuire di numero, da più di 9.000 a circa 8.000!
L'azienda continua a fare profitti!
Gli operai continuano a fare troppe ore di cassa integrazione!
“Adesso abbiamo un costruttore con capacità finanziaria e know-how di primo
livello, pronto a fornire tutto il supporto al potenziale della nostra torre di
perforazione.” dice il manager dell'azienda NLI che è entrata in affari con
Fincantieri per la costruzione anche di torri di perforazione per il petrolio e
il gas.
E ancora, Costa Fascinosa “… sarà seguita, ad ottobre 2014, da una nuova nave
Costa da 132.500 tonnellate di stanza, costruita sempre a Marghera.”
Fincantieri, “leader mondiale nella costruzione di navi da crociera”, come
scrivono in tutti i loro comunicati, continua a fare programmi e profitti ma in
questi programmi non c'è mai il cantiere di Palermo!
Il 2011 per Fincantieri si è chiuso così:
• Utile d’esercizio positivo per oltre euro 10 milioni;
• EBITDA pari euro 138 milioni e EBITDA margin al 5,8%;
• Eccedenza di cassa di euro 166 milioni, in ulteriore miglioramento rispetto
al dato dello scorso esercizio (euro 100 milioni);
• Ricavi pari a euro 2.382 milioni
• Ordini per euro 1.863 milioni
• Portafoglio ordini a euro 8.361 milioni
Nonostante tutte le chiacchiere e gli incontri ad ogni livello tra Fincantieri
sindacati prefetture ecc. ecc. fino ad oggi non si vede lo straccio di una nave
da costruire e il problema oramai è diventato troppo serio, per non trovare una
soluzione, ed è bene ricordarlo, per quanto riguarda Palermo era presente anche
prima della crisi!!!
È facile dare la colpa alla crisi, ma la verità è che manca una giusta
iniziativa sindacale, perché sono i sindacati che hanno il compito di garantire
fino in fondo gli interessi degli operai che dicono di rappresentare. Stiamo
parlando di una iniziativa forte, di quelle che solo gli operai del cantiere di
Palermo in genere hanno dimostrato di saper fare, e farla finita con questa
lunga agonia del cantiere.
L'accordo di dicembre tra azienda e sindacati, non firmato dalla Fiom, è
servito soprattutto all'azienda a “snellire” ancora di più gli organici! Per
ottenere qualche risultato nella lotta è chiaro che bisogna fare leva sul
punto di forza, per esempio in quei cantieri dove si costruisce sempre la nave
per permettere agli altri di rivendicare la stessa distribuzione dei carichi di
lavoro, altrimenti non siamo un gruppo nazionale ma tanti cantieri diversi e in
questo senso molto più deboli nella lotta che deve essere comune in tutto il
paese!
Solo la costruzione del cobas, svincolato da interessi particolari, ci può
permettere di usare tutta la forza e tutte le armi della lotta a disposizione
degli operai!
Vogliamo navi da costruire
Basta con la cassa integrazione infinita
Slai cobas per il sindacato di classe
Via g. del duca 4 – Palermo 338.7708110 cobas_slai_palermo@libero.it
http://cobasperilsindacatodiclasse.blogspot.it/
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