Comunicato stampa 20-6-2012
La vertenza CTE - lavoratori in lotta a Padova dal 28 maggio
L'importanza di questo caso esemplare
La CTE, che a Padova ha assorbito nel 2009 i lavoratori autisti operai della
Log I Trans, è
un caso esemplare.
Il suo precedente titolare, Maneschi, che si sposta ad Est, come molti altri
del settore, e
nel frattempo cede l'azienda ad un noto distruttore di posti di lavoro,
Trusendi Riccardo,
recentemente riarrestato dalla Finanza per 90 milioni di euro accertati di
evasione fiscale.
Una azienda, la CTE, un tempo florida, che viene portata alla messa in
liquidazione senza
un motivo chiaro, e che, abituata da sempre ad ostacolare la crescita dei
sindacati di base
al suo interno, nemmeno propone nemmeno alla Cgil, una procedura di cassa
integrazione, e, semplicemente, di punto in bianco, mette in sospensione
tutto il
personale.......
Un piccolo antecedente si era visto, una avvisaglia, il 2 maggio, quando
l'azienda
pretendeva che il personale partisse con i camion senza assicurazione.
Problema
apparentemente risolto in un giorno, ma che veniva riproposto con l'invio di
numerose
disciplinari dopo qualche giorno. Il 15 maggio, la messa in liquidazione.
Trusendi era subentrato alla precedente proprietà ad agosto, e già l'estate
scorsa erano
iniziati i problemi, con lo spostamento arbitrario di sede, ad una
piattaforma inadeguata, di
una decina di autisti, a Marghera, in quella discarica di via Bottenigo che
abbiamo
denunciato a dicembre allo Spisal ed agli altri organi competenti.
I lavoratori sono in lotta dal 28 maggio, ed ora, di fronte alla mancata
retribuzione di
maggio, hanno inizio le pratiche legali.
In questa vertenza si evidenzia la mancanza di un organo responsabile
istituzionale per
affrontare quelle forme di latitanza creata a tavolino dai padroni quando
decidono di
chiudere una azienda per aprirne un'altra con nuovo personale, meno
"costoso".
E del resto è chiaro, la demagogia del costo del lavoro è alla prova dei
fatti, l'unico
argomento di dibattito politico governativo, in un caos crescente di
sfruttamento e di
estensione delle forme di semi schiavizzazione dei lavoratori.
Da oggi i lavoratori, aderenti ad entrambi i sindacati presenti in azienda,
sono in strada di
fronte all'Interporto. Le autorità faranno qualcosa ?
Federazione Autisti Operai
federata SLAI Cobas per il sindacato di classe
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