giovedì 11 febbraio 2021

11 febbraio - NTIZIARIO OPERAIO 1. da tarantocontro

 

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a cura dello Slai Cobas sc Taranto

via Livio Andronico 47 Taranto

tel.347 -5301704

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ArcelorMittal/Appalto - Sciopero il 24 febbraio - Finalmente, ma su quale piattaforma?

... i sindacati hanno dichiarato 24 ore di sciopero per il 24 febbraio. 

E' da diverse sttimane che come Slai Cobas sc stiamo spingendo in questa direzione, come tutti gli operai dell'area industriale sanno, attraverso volantinaggi, comizi volanti e lo sciopero del 29 gennaio.

Abbiamo sempre affermato che senza lo sciopero i lavoratori sono alla mercè di padroni e governo. Non avevamo alcun dubbio sulla natura degli incontri fatti con la controparte. 

Di conseguenza lo Slai Cobas sc dà il suo pieno appoggio allo sciopero del 24.

Detto questo, rileviamo per l'ennesima volta che i sindacati chiamano allo sciopero senza indicare esattamente le rivendicazioni, sulla cui base va fatto.

Lo Slai Cobas da tempo stiamo raccogliendo le firme intorno ad una piattaforma operaia che dice esattamente quello che serve in questo momento ai lavoratori per tutelare lavoro, salario, sicurezza e salute, e colloca i lavoratori in un ruolo di prima fila nella battaglia per l'ambientalizzazione della fabbrica e la lotta contro inquinamento e disastro ambientale.

Dalla piattaforma operaia: Integrazione della Cig al 100% del salario; il rientro dei cassintegrati in Ilva-As; il contratto unico metalmeccanico nell’appalto con clausola sociale; respinge licenziamenti ed esuberi e rivendica prepensionamenti; piani di ambientalizzazione della fabbrica e nuove tecnologie con gli operai in fabbrica e con utilizzo dei cassintegrati; postazione ispettiva e sanitaria permanente nell'area AM/appalto.

Da qui al 24 lo Slai Cobas svolgerà un'attività di sensibilizzazione e organizzazione affinchè i temi della piattaforma operia siano assunti dal maggior numero di operai e dalle stesse organizzazioni sindacali o parte di esse.

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Rottura sindacati-ArcelorMittal: sciopero il 24 febbraio

Interrotto l'incontro sul piano industriale e occupazionale: Fim, Fiom, Uilm, Usb e Ugl chiedono definitivo cambio di passo

Redazione Corriere di Taranto

pubblicato il 10 Febbraio 2021, 16:42

Le organizzazioni sindacali dei metalmeccanici di Taranto, Fim, Fiom, Uilm, Usb e Ugl hanno proclamato 24 ore di sciopero nella giornata del 24 febbraio dei lavoratori dello stabilimento siderurgico di Taranto chiedendo “chiarezza sul futuro occupazionale, ambientale e industriale del gruppo ArcelorMittal”. La decisione è stata assunta dal consiglio di fabbrica dopo la riunione convocata oggi dall’azienda per illustrare il piano industriale presentato a Roma il 12 gennaio scorso alle segreterie nazionali. 

Quest’oggi infatti ArcelorMittal ha convocato il consiglio di fabbrica dei RR.SS.UU. di Fim, Fiom, Uilm, Usb e Ugl e successivamente alla presentazione di carattere generale sul piano industriale, “privo tra l’altro di dettagli importanti per il futuro dello stabilimento siderurgico, il direttore delle risorse umane ha introdotto il tema del piano occupazionale sulla base dell’andamento produttivo del sito di Taranto” si legge nella nota sindacale unitaria.

Le organizzazioni sindacali, unitariamente, “prima di avviare qualsiasi discussione di merito sulle ricadute occupazionali legate al piano industriale, hanno ribadito i seguenti punti necessari a garantire il proseguimento degli incontri calendarizzati nel corso della settimana: resta determinante il ruolo di INVITALIA ad oggi assente ai tavoli con le organizzazioni sindacali, soprattutto per il futuro di migliaia di lavoratori di ILVA IN AS; discussione su ammortizzatori sociali speciali per l’intero periodo previsto dal piano industriale con l’introduzione dell’integrazione salariale. È inammissibile che l’azienda utilizzi l’ammortizzare sociale per collocare in cassa integrazione gli operatori che fanno parte dell’organico tecnologico” affermano ancora i sindacati, che intervengono anche su manutenzione centrale e produzione. “Nonostante la ripartenza di alcuni impianti, che hanno di fatto innalzato la produzione giornaliera, riscontriamo un numero eccessivo di lavoratori in cassa integrazione” si legge ancora nel comunicato.

Infine il tema già ricalcato da tempo sugli appalti: “Continuiamo ad assistere a ritardi rispetto al pagamento delle ditte di appalto che si ripercuotono inevitabilmente sui lavoratori” affermano Fim, Fiom, Uilm, Usb e Ugl.

A seguito delle rivendicazioni sindacali l’azienda, rappresentata dal direttore delle risorse umane, “ha esordito sulla questione del rimpiazzo dichiarando testualmente che tale figura è “un costo aziendale che non possiamo sostenere”. Il sindacato, preso atto della modifica organizzativa unilaterale da parte dell’azienda, che comporterebbe di fatto un esubero strutturale e modifiche ai vigenti accordi integrativi, ha abbandonato il tavolo di confronto vista l’indisponibilità di ArcelorMittal ad entrare nel merito delle rivendicazioni sopra riportate”.

Per tali ragioni e vista l’assenza di INVITALIA e del quadro governativo, ancora incerto, riteniamo non più rinviabile un cambiamento radicale della gestione della fabbrica, a partire dalle relazioni industriali che continuano ad essere completamente assenti e oltretutto operano in maniera unilaterale. Pertanto, in assenza di una convocazione ministeriale che faccia chiarezza sul futuro occupazionale, ambientale e industriale del gruppo ArcelorMittal, le organizzazioni sindacali proclamano 24 ore di sciopero per la giornata del 24 febbraio 2021″ concludono Fim, Fiom, Uilm, Usb e Ugl.

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Incontro in prefettura - non siamo soddisfatti

Comunicato stampa

si è tenuto alla Prefettura l'incontro fissato per il 9 febbraio con Margherita Calderazzi coordinatrice Slai Cobas Taranto e Lorenzo Semeraro come rappresentante dei lavoratori firmatari ArcelorMittal/appalto/cigs Ilva AS per discutere la piattaforma operaia sottoscritta da oltre 400 operai AM/indotto/ Cigs ILVA AS, già inviata alla prefettura il 29 gennaio e che rivendica:

l’Integrazione della Cig al 100% del salario; il rientro dei cassintegrati in IlvaAs; il contratto unico metalmeccanico nell’appalto con clausola sociale; respinge licenziamenti ed esuberi e rivendica prepensionamenti; piani di ambientalizzazione della fabbrica e nuove tecnologie con gli operai in fabbrica e con utilizzo dei cassintegrati; postazione ispettiva e sanitaria permanente nell'area AM/appalto.

L'incontro inizialmente fissato con il dott. Pastore, si è tenuto con la dottoressa Ruocco, per sopraggiunti impegni del dott. Pastore.

Esso si è svolto in un clima costruttivo ma fortemente polemico da parte della rappresentanza dei lavoratori per lo stile burocratico e formale con cui la Prefettura ha incontrato la delegazione senza volontà di permettere l'esposizione delle ragioni della piattaforma e dei necessari passi da fare per risponderne alle esigenze - non attualmente rappresentate adeguatamente dalle organizzazioni sindacali tradizionali CGIL-CISL-UIL e USB per quanto riguarda la fabbrica.

In seguito a questo rimostranze la dottoressa Ruocco ha chiesto che venga presentato un documento accompagnativo delle firme per poter essere esaminato entro i limiti delle competenze della Prefettura stessa.

La delegazione sindacale e dei lavoratori ha concordato sull'invio del documento, ma comunque giudicando insoddisfacente l'esito dell'incontro informerà i lavoratori  sottoporrà ai lavoratori la proposta di una iniziativa di lotta a supporto della piattaforma.

Per Slai Cobas sc Taranto

Margherita Calderazzi

info 347-5301704

10 febbraio 2021
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Dopo il 29 gennaio le nuove iniziative

Comunicato stampa

Martedì 16 febbraio campagna di informazione a fabbriche e posti di lavoro sul nuovo governo e iniziativa in piazza della Vittoria nelle prossime settimane

Presidio al  processo ambiente svenduto 22 febbraio

Comitato popolare di controllo per tamponi e vaccini gratuiti  per tutti - aperto alla adesione individuale e collettiva di tutti

L'attivo dei lavoratori combattivi e studenti riunitosi a Taranto sede Slai Cobas l'8 febbraio ha affrontato i prossimi appuntamenti sui posti di lavoro e nelle scuole dopo lo sciopero del 29 e la manifestazione in piazza della Vittoria tenutasi lo stesso giorno.

Esso è partito da una valutazione positiva di questa prima mobilitazione e della necessità di dare continuità ad essa nelle prossime settimane anche al fronte del nuovo governo che va ad insediarsi. Su di esso il primo giudizio dell'assemblea è netto:

Draghi è espressione da sempre di padroni, banchieri, finanza italiana ed europea e quindi anche se sostenuto da una  ampia maggioranza parlamentare - una vera ammucchiata, senza principi e all'insegna del trasformismo - non puo' mai essere un governo che rappresenti e raccolta le esigenze dei lavoratori, i precari, i disoccupati che si sono espresse anche nella piattaforma del 29 gennaio scorso

Rinnovo dei CCNL scaduti, adeguati aumenti salariali a difesa delle condizioni di vita Riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario;

Protocollo sanitario per la prevenzione da CoVid 19 sui luoghi di lavoro con obbligatorietà dello screening e dei tamponi a tutti i lavoratori, e misure vincolanti per la prevenzione dei contagi; Piano nazionale straordinario di assunzione di personale sanitario; riorganizzazione del servizio sanitario pubblico unico, gratuito;

Piano straordinario di edilizia scolastica e di assunzione di personale nelle scuole; Piano straordinario di aumento dei trasporti pubblici;

Tassa patrimoniale sui grandi padroni e più ricchi della popolazione;

Salario dignitoso per vivere per disoccupati, sottoccupati, donne;

Libertà di sciopero, di organizzazione e agibilità sindacale per tutte le organizzazioni sindacali presenti sui posti di lavoro

Blocco degli affitti, dei mutui sulla prima casa e di tutte le utenze (luce, acqua, gas, ecc.)..

e per quanto riguarda l'ArcelorMittal/indotto/cassintegrati exIlva:  l’Integrazione della Cig al 100% del salario; il rientro dei cassintegrati in IlvaAs/ richiede il contratto unico metalmeccanico nell’appalto con clausola sociale /respinge licenziamenti ed esuberi e rivendica prepensionamenti / piani di ambientalizzazione della fabbrica e nuove tecnologie con gli operai in fabbricae con utilizzo dei cassintegrati/postazione ispettiva e sanitaria permanente nell'area AM/appalto.

Per questo l'assemblea ha deciso di proseguire la lotta con nuove iniziative

Aspettiamo l'insediamento del governo e quindi sarà sviluppata una campagna di informazione  alle fabbriche e ai posti di lavoro a partire da martedì 16 febbraio, con un appuntamento in piazza della Vittoria la cui data non è stata ancora fissata;

presidio al  processo ambiente svenduto 22 febbraio

seguiamo con grande attenzione la riapertura delle scuole e la posizione e le iniziative che gli studenti prenderanno

di concerto con medici e operatori sanitari intervenuti in Piazza della Vittoria il 29 gennaio, viene lanciato un comitato popolare di controllo per tamponi e vaccini gratuiti  per tutti

Per l'assemblea lavoratori-studenti e il patto d'azione

Slai Cobas per il sindacato di classe

info slaicobasta@gmail.com

3475301704

10 febbraio 2021

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