Lo Slai Cobas sc esprime il suo profondo cordoglio per la morte dell'operaio Francesco Tomai alla famiglia e ai suoi compagni di lavoro.
Il fatto che sia morto prima di iniziare il lavoro e non per un infortunio, non può, però, far escludere come causa generale l'attività lavorativa, le condizioni di lavoro, lo stress di una situazione comunque grave, a rischio, incerta. E' necessario saperne subito di più.
Dalla GdM - Un operaio del reparto Trh-Afo dell’area a caldo dello stabilimento siderurgico ArcelorMittal di Taranto, Francesco Tomai, di 38 anni, è morto questa mattina dopo essere stato colto da un arresto cardiaco, all’interno dello spogliatoio della portineria A, prima di iniziare il suo turno di lavoro.
Il
lavoratore è stato soccorso sul posto, ma ogni tentativo di
rianimarlo è stato inutile.
Fim, Fiom e Usb di Taranto, per il
tragico evento, hanno rinviato al 3 marzo lo sciopero che era stato
annunciato per lunedì 1 marzo nello stabilimento ArcelorMittal per
protestare contro la decisione dell’azienda di trasformare in Cig
con causale Covid le richieste di ferie e di permessi dei dipendenti.
I sindacati spiegano che i due giorni dello slittamento saranno
utilizzati «per espletare e ultimare la procedura di raffreddamento
dei conflitti prevista dall’accordo del 20 maggio 1989» nella
possibilità di trovare un punto d’incontro che eviti lo sciopero.
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