IN MAGGIORANZA GIOVANI CON DELEGAZIONI DI LAVORATORI, IL PRESIDIO DI MARTEDÌ 26 GENNAIO DAVANTI AL CONSOLATO INDIANO A MILANO, NEL GIORNO DELLA ENORME MARCIA DEI CONTADINI A NUOVA DHELI
HA PORTATO SOLIDARIETÀ RABBIA, NEI CARTELLI, NEGLI INTERVENTI E NEGLI SLOGAN CONTINUI, PER DENUNCIARE IL REGIME FASCISTA INDU DI MODI, LA SUA POLITICA AL SERVIZIO DEI GRANDI GRUPPI MULTINAZIONALI COME AMBANI E ADANI, LA REPRESSIONE, GLI ARRESTI, FINO ALLO STUPRO NELLE CASERME E LA RIVENDICAZIONE DELLA CANCELLAZIONE DELLE TRE LEGGI NERE SULL’AGRICOLTURA.
SONO IN PREPARAZIONE NUOVE INIZIATIVE DI PIAZZA, DI SOSTEGNO E DI SOLIDARIETÀ INTERNAZIONALISTA, MENTRE A DHELI LA PROTESTA SI SPOSTA VERSO IL PARLAMENTO,
INTANTO E’ PARTITA UNA VASTA AZIONE DI SENSIBILIZZAZIONE VERSO LA STAMPA NAZIONALE, CHE SOLO ORA INIZIA AD ACCORGERSI DELLA LOTTA DEI CONTADINI, DELLE VIOLENZE DI PIAZZA DELLA POLIZIA, CON LE GRANDI BARRIERE DI CEMENTO PER FERMARE LA MARCIA, CON IL BLOCCO DELLE COMUNICAZIONI, LE INTIMIDAZIONI VERSO I GIORNALISTI, L’USO DEI MEDIA DI REGIME PER SCREDITARE IL MOVIMENTO DEI CONTADINI AGLI OCCHI DELLE MASSE, FACENDOLO PASSARE PER ANTINAZIONALE CON FINALITÀ RELIGIOSE
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