Comunicato stampa 27 settembre 2022
Finiti gli svariati annunci elettorali e finita la campagna
elettorale, quelli che contano sempre prima, durante e dopo sono i fatti
concreti che si mettono in atto e ad oggi sul servizio di assistenza
igienico-personale specializzato i fatti messi in atto dalla Città
Metropolitana di Lagalla a Palermo sono ben pochi.
Ad un annuncio roboante di fondi stanziati dalla Città
Metropolitana stessa che si unirebbero a quelli stanziati dalla regione
Siciliana/Assessorato Politiche Sociali per dare la copertura del servizio in
questione a tutti gli studenti disabili, sia coloro che sono in possesso di
certificazione UVM sia coloro che ne sono sprovvisti, è seguita una ripartenza
del servizio assolutamente insufficiente che si sta facendo con il
contagocce, ad oggi solo circa 40 studenti con UVM sono coperti dal
servizio con un impiego di una ventina di Assistenti, per le notizie che ci
arrivano dalle Coop, mentre tutti gli altri studenti non hanno servizio, la
scuola è iniziata ufficialmente dal 19 settembre e già si palesa una situazione
di oggettiva disparità di trattamento in merito al diritto allo studio per gli
studenti disabili e di interruzione di pubblico servizio essenziale e
obbligatorio, come da normativa vigente.
E RIBADIAMO ANCORA UNA VOLTA CHE LA RICHIESTA DELLA
CERTIFICAZIONE UVM PER IL SERVIZIO SPECIALIZZATO DI ASSISTENZA IGIENICO
PERSONALE E' ASSOLUTAMENTE ILLEGITTIMA PERCHE' NON ATTINENTE CON LA FREQUENZA
SCOLASTICA DEGLI STUDENTI DISABILI, l'unico documento valido per l'assegnazione
del servizio specializzato nelle scuole agli studenti interessati è unicamente
il PEI.
Così è assolutamente inaudito e irresponsabile che l'Ufficio
delle politiche sociali della Città Metropolitana ancora una volta abbia
inviato alle scuole superiori di Palermo e provincia una pec di richiesta dei
documenti solo a ridosso del 19 settembre, inaudito e irresponsabile perchè le
scuole già a giugno avevano inviato la documentazione necessaria per
l'erogazione del servizio che ora si richiede nuovamente in una assurda e accanita
logica burocratica che non fa che danneggiare sempre e solo gli studenti,
di cui diversi hanno già difficoltà a frequentare la scuola, le famiglie
e gli Assistenti del settore.
Domani questa O.S. si incontrerà alle ore 11,30 con il Capo di
Gabinetto Lo Bianco da cui vogliamo risposte concrete e non impegni generici
sulla risoluzione dei problemi che abbiamo già evidenziato nella nota del
19 settembre che alleghiamo al presente comunicato.
Non abbiamo alcuna intenzione di cedere sulla difesa di
diritti basilari, e questo riguarda anche le scuole del primo grado su cui
l'Amministrazione comunale di Lagalla/Tamajo continua ad insistere su un
percorso assolutamente sbagliato e illegittimo: le "rassicurazioni"
del Comune sul fatto che gli addetti dedicati all'assistenza igienico-personale
verso gli alunni disabili della scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di
I grado resteranno nelle scuole fino a quando "lo Stato non avrà proceduto
alla formazione del personale ATA" sono assolutamente ipocrite e illegali
per non dire altro perchè non supportate da alcuna legge vigente,
I collaboratori scolastici delle scuole statali come da CCNL
"formati" con un corso di appena 40 ore non devono e non possono fare
assistenza di tipo specialistico ma possono espletare solo un'assistenza di
BASE E GENERICA da supporto alle figure specializzate che gli Enti locali, come
prevede la stessa legge 10/2019 sul diritto allo studio promossa dallo stesso
Lagalla che forse ora la dimentica!, devono fornire alle scuole, al fine della
piena garanzia del diritto allo studio degli studenti disabili in una regione
come la Sicilia che peraltro è a statuto speciale e che sul tema in questione
ha leggi specifiche pienamente vigenti a partire dalla legge 68/1981 e
seguenti.
Su questo terreno continueremo pertanto la lotta in ogni forma e
in ogni sede perchè giusta e necessaria!
Slai Cobas Palermo/Sicilia
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